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Benevento, 22-12-2024 16:45 ____
Tutelare le ore di sonno e' importante per evitare anche problemi cardiovascolari. Non andiamo a dormire con il televisore acceso
Le luci intermittenti dello schermo disturbano il sonno. Noi le percepiamo senza rendercene conto attraverso le palpebre. Non e' vero poi che l'insonnia colpisce solo gli anziani mentre e' vero che si diventa poco efficienti sul lavoro e puo' essere alla base di incidenti stradali e sul lavoro. No alla pennichella pomeridiana, ci ha detto Mariagioconda Zotti, pneumologa, a "Le domeniche della salute"
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Particolarmente interessante è stata la presenza stamane del camper medico della Croce Rossa Italiana che ha ospitato il Rotary Club e "Le domeniche della salute" con Mariagioconda Zotti, medico specialista in malattie respiratorie, pneumologa dell'Ospedale "Santa Maria Goretti" di Latina, che ha effettuato una lunga serie di visite, nonostante il freddo pungente, nell'ambito della Giornata di Prevenzione della Broncopneumopatia cronica ostruttiva (Bpco) e patologie ostruttive del sonno.
Il sonno, appunto, stavolta si è parlato anche di esso, della necessità che ne ha il nostro organismo e delle conseguenze qualora esso venga interrotto o addirittura non goduto.
Quest'anno è più interessante, ci ha confermao Zotti tra una visita e l'altra, perché ho incentrato le visite medesime sullo sceening dei disturbi respiratori del sonno, le cosiddette apnee del sonno, ma anche altri tipi di disturbo come l'insonnia.
Parlando delle apnee del sonno ho visto che c'è stata una bella risposta perché la maggior parte dei pazienti sono venuti proprio per quello, per i disturbi o di tipo ostruttivi legati all'eccesso di peso o al mantenimento del sonno.
E' venuto dunque fuori questo problema che abbiamo cercato di affrontare con norme soprattutto a carattere comportamentale più che con farmaci veri e propri ovvero bisognerebbe mantenere delle corrette abitudini del sonno, la cosiddetta igiene del sonno.
Un errore che è particolarmente diffuso, è quello di avere la televisione nella camera da letto e spesso addormentarsi con la televisione accesa. Le luci intermittenti dello schermo disturbano il sonno. Noi le percepiamo senza rendercene conto attraverso le palpebre.
Altra cosa sbagliata è quella di andare a coricarsi ad orari diversi mentre invece dovrebbe trovarsi un orario che ci consenta di andarci a coricare sempre alla stessa ora.
Bisogna evitare poi di fare attività particolarmente stressanti prima di andare a dormire.
Ad esempio andare in palestra o a correre e poi andarsi a coricare, è sbagliato.
E' vero che queste situazioni di insonnia colpiscono essenzialmente gli anziani, abbiamo chiesto allo specialista?
Assolutamente no. Gli anziani, in genere, hanno difficoltà a mantenere il sotto durante la notte.
Ci sono anche altre esigenze come quella di andare nel bagno... abbiamo sottolineato noi.
Non solo, ci ha risposto Zotti. L'insonnia è data anche da iper-arousal cognitivo e cioè i pazienti si svegliano e cominciano a rimuginare ed a pensare a problematiche varie e quello può disturbare la ripresa del sonno, oltre certamente alla minzione notturna, alla necessità cioè di andare al bagno.
I giovani, al congrario, hanno proprio delle cattive abitudini legate al sonno.
L'uso del cellulare prima di andare a dormire è una cosa sbagliata e spesso i giovani hanno poi degli orari sregolati. Magari si devono svegliare presto al mattino ma vanno a letto molto tardi e così hanno un sonno breve e poco concentrato.
Quali poi le conseguenze, abbiamo ancora chiesto lal medico, di non poter regolarmente riposare?
Una cattiva qualità del sonno, ci ha risposto, porta ad una sonnolenza diurna e ad una stanchezza.
Questo si verifica poco nei giovani ma sopratutto dopo i 50 anni in cui si diventa poco efficienti sul lavoro e si fa fatica a mantenere la veglia e la concentrazione. In questo caso il pericolo più grande sono gli incidenti stradali e sul lavoro il colpo di sonno.
Dunque non va mai sottovalutata.
Nel lungo termine, laddove non c'è sonnolenza, ci possono essere anche disturbi cardiovascolari, anche infarti, aritmie, durante il sonno, ed è tutto collegato ai disturbi ostruttivi, alle cosiddette apnee del sonno. Quelle trascurate, insieme ad un aumento del peso corporeo, possono portare ad uno sviluppo di patologie cardiovascolari.
Un'ultima domanda a Zotti.
Il rito del riposino pomeridiano è consigliato o no?
In realtà no perché il riposo pomeridano poi porta a non avere una giusta pressione di sonno non fa in modo di arrivare alla sera, nel momento in cui dobbiamo andare a dormire, abbastanza stanchi e con la esigenza di riposare.
Nelle visite effettuate, infine, sorprendentemente, nonostante ci siamo allontanati dal cuore della pandemia da covid, ci sono stati ancora pazienti che vengono per disturbi post-covid e quindi persone che, dopo aver avuto questa infezione, anche due anni fa, ancora hanno stanchezza, affanno, o tosse o disturbi di tipo cardiaco, come delle aritmie. Questo ci consiglia a tenere ancora alta la guardia.

 

comunicato n.168087




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