"Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne"
Anche la comunita' pontese ha avuto il suo momento di riflessione su un tema, un "problema" purtroppo all'ordine del giorno
di Giacomo De Angelis
In occasione della "Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le Donne", anche la comunità pontese ha avuto il suo momento di riflessione su un tema, o meglio, un "problema" purtroppo all'ordine del giorno.
Titolo del convegno: “Il coraggio di una, la forza di tutte”, organizzato dalla neo costituita Consulta delle Donne.
L’evento si è svolto nella sala consiliare del Comune di Ponte. Vi hanno partecipato il Comune, l’Azienda Speciale Consortile Servizi Sociali B02, la Società Cooperativa Sociale Nuovi incontri di Benevento e l'Associazione Forense Avvocatura e Famiglia.
Nella sua introduzione ed anche nei successivi interventi di coordinamento del dibattito, il presidente della Consulta delle Donne, Teresa Simeone, ha tra l'altro ricordato che l'evento annuale del 25 novembre è stato istituito dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, con la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999.
Ha poi snocciolato "il problema", le sue cause ed i suoi danni, evidenziando la necessità di un'azione attenta e continua per applicare le previste azioni di difesa e le opportune e necessarie azioni di prevenzione.
Ecco la necessità di presidi territoriali, quale la Consulta delle Donne, aperti a tutte le donne e capaci di monitorare e sensibilizzare il territorio, la comunità e rappresentare un punto di riferimento per confronti, proposte e anche per le eventuali vittime di violenza.
E' seguito il saluto istituzionale del sindaco, Antonio Caporaso a cui ha fatto seguito quello del presidente della Provincia, Nino Lombardi; quest'ultimo, proprio per la sua esperienza di amministratore a contatto con cittadini e cittadine ha, con cognizione di fatti, menzionato le iniziative da realizzare nonché la necessità di un’azione compartecipata con le lodevoli associazioni operanti sul territorio.
Ad arricchire "tecnicamente" l’incontro sono stati poi gli interventi di Stefania Rinaldi, Marianna Corbo e Maria Fanzo.
Stefania Rinaldi, quale referente area violenza di genere dell'Azienda Speciale Consortile per la gestione dei servizi alla persona - B02, ha fornito dettagliati dati e soprattutto informazioni sulle procedure e sulle opportunità di sussidi previsti dalla normativa per tutelare e supportare le vittime, il cui numero è purtroppo consistente.
In caso di violenza, maltrattamenti, vessazioni... fondamentale, comunque, è chiamare il 1522 che, attraverso il supporto alle vittime, sostiene l'emersione della domanda di aiuto, con assoluta garanzia di anonimato.
Utili e precise indicazioni sulle tutele legislative e giudiziarie sono state poi forniti nel suo intervento da Marianna Corbo, vice presidente nazionale dell'associazione "Avvocatura e Famiglia", che costituisce un'associazione forense tra avvocati esercenti la libera attività professionale, tra l'altro, nei settori delle relazioni familiari.
E' stato richiamato il "codice rosso", la legge numero 69/2019, previsto per rafforzare la tutela delle vittime di maltrattamento, violenza sessuale, atti persecutori e lesioni, connessi a contesti familiari o nell'ambito di relazione di convivenza, violenza domestica e di genere.
Infine, Maria Fanzo, referente della rete antiviolenza della Cooperativa Sociale "Nuovi Incontri", nel suo intervento, ha fornito una dettagliata rappresentazione delle iniziative di sostegno per le vittime poste in atto dalla stessa Cooperativa.
Un'azione meticolosa e attenta che comporta impegno e competenze.
Infine, è stato chiesto un intervento al dirigente scolastico dell'Istituto Comprensivo di Ponte, Marlene Viscariello, presente all'incontro, che ha sinteticamente evidenziato l'impegno anche della "scuola" per educare, informare e sensibilizzare.
comunicato n.167523
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