Raffaele Fonzo, per la Uil Fpl e Serafino De Bellis per la Fp Cgil chiedono il ripristino della posta elettronica certificata
E' sconcertante apprendere che nel Comune di San Giorgio la Molara vengano prese decisioni cosi' immediate ed importanti senza avere premura di tutelare le comunicazioni ed i rapporti con il personale dipendente, affermano i due sindacalisti che hanno scritto anche al prefetto
Redazione
Raffaele Fonzo, per la Uil Fpl, e Serafino De Bellis, per la Fp Cgil, hanno chiesto il ripristino della posta elettronica certificata del Comune di San Giorgio la Molara.
"A seguito della ricezione della nota della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) del Comune di San Giorgio la Molara, Sonia Moffa, siamo a richiedere al segretario comunal,e Angelo Rillo - scrivono nella nota inviata anche alla Stampa oltre che al sindaco, al segretario comunale e al prefetto - di fornire le risposte richieste e di ripristinare il corretto utilizzo delle caselle di posta elettronica in dotazione agli uffici come fino a pochi giorni fa, ed al sindaco di fissare un incontro con le organizzazioni sindacali per la discussione delle criticità rilevate.
E' sconcertante apprendere che nel Comune di San Giorgio la Molara vengano prese decisioni così immediate ed importanti senza avere premura di tutelare le comunicazioni ed i rapporti con il personale dipendente.
Un tale comportamento mette in enorme difficoltà gli uffici della struttura che hanno utilizzato tali caselle per le comunicazioni e gli accessi su numerose piattaforme.
La decisione presa, andava condivisa con gli assegnatari delle caselle di Posta Elettronica Certificata (pec) per consentire le comunicazioni necessarie a non interrompere colloqui fondamentali che oggi potrebbero essere compromessi proprio per il mancato accesso.
L'utilizzo delle pec, come specificato nella nota della Rsu, avveniva tramite la procedura di protocollo informatico, quindi nel rispetto di trasparenza e tracciabilità, almeno per quelle della ragioneria, dell'ufficio tecnico, dell'anagrafe, dell'elettorale.
Non sappiamo se quella assegnata al aegretario avesse il medesimo funzionamento.
L'Ente, il segretario o chi ne era preposto, si è preoccupato di fare le comunicazioni dovute al fine di evitare interruzioni di scambi di informazioni o di comunicazioni importanti?
Abbiamo ragione di dubitare, visto che la suddetta operazione è avvenuta senza il coinvolgimento pel personale assegnatario delle caselle che certamente poteva avere maggiore conoscenza delle comunicazioni da dover preventivamente eseguire e che fossero trasmesse dalle stesse caselle in dismissione per esigenza di continuità.
Quello che è davvero sconcertante è l'eliminazione della casella (elettorale@pec.comune.sangiorgiolamolara.bn.it), casella indicata come quella sulla quale notificare gli atti giudiziari e indirizzo sicuramente necessario per lo scambio delle informazioni per la revisione dinamica delle liste elettorali in quanto conosciuta dagli uffici elettorali di tutta Italia.
Vogliamo sperare che la decisione presa non comprometta lo scambio di informazioni tra i vari servizi di stato civile o Aire coinvolgendo anche i Consolati.
Il Comune di San Giorgio la Molara è, purtroppo, una istituzione a sé, abbiamo richiesto più volte il rispetto delle relazioni sindacali essendo costretti a denunciare comportamenti non conformi alle regole.
E' noto che l'Ente ha affidato tutti i servizi agli organi politici e che per gestire la cosa pubblica affida numerose attività all'esterno, così vanificando il motivo del risparmio di spesa a giustificazione delle citate nomine.
E' di poco tempo fa un incarico ad un professore universitario per rispondere ad una nota della sezione di controllo della Corte dei Conti per una considerevole cifra, oltre oneri, revocato dopo poche settimane.
Confidiamo che il sindaco comprenda l'inopportunità di un tale incarico avendo nella struttura nominato un segretario comunale che, secondo quanto stabilito dall'articolo 97, comma 2, Testo Unico degli Enti Locali (Tuel), svolge compiti di collaborazione e, soprattutto, funzioni di assistenza giuridico amministrativa nei confronti degli organi dell'Ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti.
Si chiede al prefetto d'intervenire presso l'Ente per ristabilire l'equilibrio nel rispetto di tutti i ruoli coinvolti e soprattutto delle regole della buona amministrazione a garanzia del buon funzionamento della pubblica amministrazione per la tutela degli interessi pubblici".
comunicato n.167438
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