I Sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio"
L'assemblea ha visto la partecipazione della Rappresentanza Sindacale Unitaria e delle segreterie territoriali della Cgil, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, Usb e Cisl
Redazione
I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione del personale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio".
La decisione è scaturita dalla costituzione della Rappresentanza Sindacale Unitaria (Rsu) assieme alle Segreterie territoriali.
"Preliminarmente - si legge nella nota inviata alla Stampa - l'organismo ha rilevato la necessità di avere chiarimenti in ordine al bando e alla piattaforma predisposta per l'assegnazione dei differenziali economici di professionalità (dep), oltre ad una proroga dei termini per la presentazione della relativa domanda di partecipazione.
La richiesta di proroga va motivata dalle rilevanti discrepanze tra bando e Regolamento.
L'assemblea Rsu e le Segreterie Territoriali presenti (Cgil, Uil Fpl, Fials, Nursind, Nursing Up, Usb e Cisl) dopo ampia discussione, considerate le mancate risposte della parte datoriale entro i termini stabiliti, hanno disposto d'indire lo stato di agitazione ai sensi del mandato dei lavoratori.
Nello specifico, i punti sui quali si è chiesto l'intervento della parte datoriale posti alla base dell'assemblea sono i seguenti: Criticità del Pronto Soccorso; Progressioni economiche (attualmente in corso di espletamento e oggetto di chiarimenti e rettifica come preliminarmente specificato); Attività prestazioni aggiuntive; Sforamento istituto lavoro straordinario; Progressioni verticali (attualmente approvato il Regolamento); Interim posizioni organizzative e coordinamenti; Bando incarichi; Buoni mensa; Produttività anno 2023; Criticità parcheggio.
In merito a quanto sopra evidenziato, si stabilisce che, trascorsi sette giorni dalla notifica del presente verbale senza la risoluzione delle problematiche enumerate, si provvederà a fare richiesta di tavolo prefettizio come da prerogative sindacali, coinvolgendo, se necessario, anche la presenza del sindaco di Benevento".
comunicato n.167430
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