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Benevento, 15-11-2024 17:31 ____
L'assessore regionale al Turismo, Felice Casucci, ha fatto visita alla Emeroteca di "Gazzetta di Benevento" ed e' stato severo nei giudizi
L'Universita' del Sannio non e' quella sognata da Pietro Perlingieri. Potremmo anche dire che si e' trattato di una occasione perduta. Critico anche su alcune manifestazioni ed in particolare con la Sagra del Fungo Porcino di Cusano Mutri. Con Teresa Romano di Confindustria una proficua collaborazione. Nelle fiere internazionali Benevento era completamente assente
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L'assessore al Turismo della Regione Campania, Felice Casucci, ha mantenuto l'impegno a visitare la sede di "Gazzetta di Benevento" nonostante qualche decimo di febbre dovuto, come reazione oramai riconosciuta, alla vaccinazione antinfluenzale ed il fatto che oggi fosse il suo onomastico.
Puntuale è giunto in via Mutarelli dove ad attenderlo c'era il direttore della antica testata giornalistica, Alfredo Pietronigro, ed un nutrito gruppo di giornalisti.
Casucci è rimasto entusiasta del contenuto della sede del giornale con i suoi oltre 32mila giornali, nazionali e soprattutto locali, perfettamente rilegati e pronti alla consultazione.
Una realtà sconosciuta ai più e che solo degli appassionati come Alfredo e suo figlio Luca Pietronigro, possono sostenere e far crescere, ha detto Casucci nel visitare gli ambienti.
Il direttore Pietronigro nell'avviare la discussione ha ricordato il recente passato di Casucci quale stimato ed apprezzato docente, rigorosamente nel solco dell'insegnamento di Pietro Perlingieri, primo rettore, oltre che sostenitore e fautore di Unisannio, docente, dicevamo (ancora lo è anche se in aspettativa) della Facoltà di Giurisprudenza.
Casucci innovò il Corso di laurea con la creazione della disciplina di Letteratura e Diritto, unica in Italia, che anche attraverso i fumetti, rappresentati da grandi illustratori, parlò della rappresentazione a disegni di fatti, anche criminali, in attinenza con lo studio della giurisprudenza.
Oggi Casucci è assessore regionale al Turismo ed a lui, nella qualità, Pietronigro ha anche rappresentato le problematiche di un territiorio, quello sannita e beneventano, che ha le potenzialità per sostenere un suo sviluppo anche economico ma che nella realtà non riesce ad attivare.
Il turismo a Benevento appare essere manchevole in maniera decisa di tanti elementi a cominciare dall'accoglienza di cui non conosciamo proprio i presupposti.
E questo ce lo contestò oltre 30 anni fa anche Ugo Gregoretti, direttore artistico di Città Spettacolo. Da allora poco o nulla è cambiato.
Pietronigro, dopo aver presentato i giornalisti presenti: Peppino De Lorenzo, Enzo Colarusso, Anna Liberatore, Maria Gabriella Fuccio, Antonio Esposito, Giacomo De Angelis, Guido Del Sorbo, Giuseppe Di Martino, Nazzareno Orlando, Antonio Caporaso e Matteo La Peccerella, ha passato la parola a Casucci il quale ha preliminarmente ringraziato Pietronigro per aver ricordato la sua bella esperienza all'Unisannio con il corso di Diritto e Letteratura.
Conosco bene le cose che lei ha detto, ha esordito Casucci, essendo cresciuto a Benevento. Mio nonno, Gerardino Romano, è stato sindaco di Telese nel dopoguerra e fino agli inizi degli anni Ottanta.
E' stato anche segretario provinciale della Democrazia Cristiana ed io venivo con lui a Benevento da bambino. Un politico atipico, mio nonno, che non ha mai guadagnato nulla dalla politica ma ci ha sempre rimesso di tasca.
La città capoluogo l'ho poi frequentata anche più tardi essendo stato sposato con la figlia di Gennaro Papa (parlamentare di lungo corso del Partito Liberale Italiano ndr).
Poi sono stato negli anni Novanta con Pietro Perlingieri ed ho vissuto l'esperienza della nascita dell'Università del Sannio divenendone anche direttore di Dipartimento e pro-rettore. Ero il suo delfino.
Poi tutto è cambiato.
Credo che anche l'Università sia stata una occasione diciamo perduta rispetto a quella ipotizzata e sognata da Perlingieri e da noi tutti.
Doveva essere un grande volano di crescita culturale per uscire da quella rendita vitalizia, come diceva Perlingieri, di cui molte persone si sentono depositarie ma non è stato così perché il dinamismo culturale che doveva portare quella prospettiva di crescita, non c'è stata.
Regge ancora egregiamente Ingegneria ma le scienze umanistiche, come Giurisprudenza, non funziona.
Ci sono più docenti che studenti.
Bisognava inventarsi qualcosa e fu così che nacque Diritto e Letteratura.
Passando al turismo a Benevento non  è solo questione di imprenditorialità che può essere più debole rispetto ad altre aree territoriali ma è soprattutto un problema di visione delle cose.
Adesso, per fortuna c'è stato un risveglio, recente ma quando mi sono insediato, alle fiere internazionali Benevento non c'era nonostante io sollecitassi imprenditori o associazini di categoria.
Finalmente ho poi trovato in Confindustria una interlocuzione con Teresa Romano che mi ha seguito ed abbiamo cominciato a lavorare e quindi il turismo è cominciato ad essere un elemento qualificante anche per la provincia di Benevento.
Gli chef stellati di Telese Terme, ha proseguito Casucci, avrebbero dovuto creare anche un qualcosa di diverso in quell'area dalla sola iniziativa di Cusano Mutri sui funghi porcini che peraltro non rappresenta pienamente il prodotto cusanese perché, per soddisfare le esigenze di tantissimi turisti, essi sono stati acquistati altrove.
Se si fa quella iniziativa per propagandare le risorse locali e poi essa diventa un supermarket del fungo porcino, può essere meritevole per quella settimana ma non resta nulla per garantire la sopravvivenza nella restante parte dell'anno, ha concluso Casucci.
A seguire ci sono state domande all'assessore Casucci fatte da Enzo Colarusso, Anna Liberatore, Antonio Esposito.
In particolare Casucci ha detto che la Regione sta studiando di dare una doversa collocazione all'Agenzia Campania Turismo per modo da penetrare, dopo che tanti anni fa si è attuata una strada diversa rispetto agli Enti Provinciali per il Turismo, in tutti i territori "lasciando" gli uffici del Centro Direzionale di Napoli, in modo da affiancare gli operatori che lo richiedano rafforzando anche tutti i punti informativi.
Infine, le potenzialità turistiche importanti oggi provengono dalla Via Francigena e dall'Appia Antica, il turismo lento a cui si può assimilare anche quello religioso.
Ma condizione affinché tutto proceda, è far nascere un contesto economico e sociale che sia favorevole in un connubio tra pubblico e privato.
Sin qui il racconto della presenza dell'assessore Casucci che si è concluso, a proposito di turismo e territorio, dopo la firma del Libro d'Oro, con l'assaggio della famosa fresella di Micillo accompagnata dalla recente produzione del forno beneventano relativa ai taralli con farina integrale.
Il tutto accompagnato da spumante di Guardia Sanframondi, particolarmente apprezzato da Casucci.

Le foto sono di Antonio Caporaso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.167313




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