Il comandante dei Carabinieri colonnello Enrico Calandro incontra il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai Emilio Zamparelli
Segue di pochi giorni la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto, Raffaela Moscarella
Redazione
Alla Caserma dei Carabinieri di Benevento, il comandante provinciale, colonnello Enrico Calandro, ha incontrato il presidente provinciale della Federazione Italiana Tabaccai (Fit), Emilio Zamparelli, e una rappresentanza di circa trenta rivenditori della provincia.
L'incontro rientra nell'ambito del Protocollo Quadro in vigore da dieci anni e rinnovato da ultimo nell'aprile scorso tra il Ministero dell'Interno e la Fit, e segue di pochi giorni la riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal prefetto, Raffaela Moscarella, nel corso del quale è stata affrontata la problematica dei furti in danno delle rivendite di tabacchi, nell'ottica di rafforzare e migliorare il dispositivo di controllo del territorio, anche attraverso uno scambio di informazioni tra gli operatori del settore e le Forze dell'ordine.
Calandro, coadiuvato dagli ufficiali della sede, ha sottolineato ai partecipanti l'importanza di un confronto per la condivisione di azioni e progettualità per la prevenzione e repressione dei fenomeni criminali di tipo predatorio ai danni delle rivendite di generi di monopolio.
Dopo aver delineato il punto della situazione attuale, che evidenzia comunque una lieve flessione degli episodi delittuosi, il comandante provinciale ha evidenziato ai presenti l'importanza dei sistemi di sicurezza passiva, quali la videosorveglianza interna ed esterna delle tabaccherie e l'installazione di sistemi anti rapina, tra cui nebbiogeni e luci stroboscopiche.
I tabaccai sono stati sensibilizzati, inoltre, ad effettuare il collegamento dei sistemi di allarme alla Centrale Operativa dei Carabinieri tramite il numero di pronto intervento "112".
Collegamento semplice e gratuito, che possono richiedere tutti i cittadini e gli esercenti pubblici, e consente di attivare immediatamente l'intervento delle pattuglie in servizio di controllo del territorio.
Calandro ha anche sottolineato gli sforzi profusi dal Comando Provinciale per la prevenzione e repressione dello specifico fenomeno, illustrando sinteticamente il funzionamento del dispositivo di controllo del territorio dell'Arma con una media di 66 pattuglie al giorno, impiegate su tutto il territorio provinciale, che dall'inizio dell'anno hanno controllato oltre 100.000 veicoli e persone, nell'ottica d'intercettare soggetti dediti ad attività illecite.
Nelle ultime settimane ci sono stati anche diversi inseguimenti operati dalle pattuglie dei Carabinieri, conclusi in alcuni casi con il recupero delle autovetture abbandonate dai malviventi, i quali si sono dati alla fuga evitando così la commissione di ulteriori furti.
Per rafforzare ulteriormente il dispositivo di prevenzione dell'Arma, da alcuni giorni è presente in provincia un'aliquota di militari delle Squadre di Intervento Operativo (Sio) del X Reggimento Carabinieri "Campania" di Napoli.
Rinforzi disposti dal Comando Generale dell'Arma dei Carabinieri, che rimarranno nella provincia sannita per tutto il mese di novembre e saranno impiegati per rafforzare i servizi di controllo del territorio svolti quotidianamente dai reparti del Comando Provinciale dei Carabinieri.
Le pattuglie delle Sio affiancheranno, infatti, quelle dei reparti territoriali nello svolgimento di mirati servizi di prevenzione e contrasto dei furti in danno di rivendite di tabacchi e dei furti in abitazione, che nelle ultime settimane hanno avuto una recrudescenza.
Infine, un cenno è stato fatto dal comandante provinciale all'attività dell'Arma sul fronte investigativo, con indagini finalizzate all'individuazione degli autori dei furti, che, come emerso da recenti attività investigative svolte dai reparti dell'Arma, sono bande costituite da pregiudicati partenopei e casertani o da soggetti di etnia rom stanziali nei campi nomadi dell'hinterland napoletano.
Recentemente, infatti, i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Benevento hanno eseguito un'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di otto soggetti, ritenuti responsabili, a vario titolo, di "associazione per delinquere finalizzata ai furti".
Il provvedimento è scaturito da un'indagine che ha consentito di accertare l'esistenza di un sodalizio criminale dedito alla commissione di furti in tabaccherie, abitazioni ed esercizi commerciali sul territorio campano, composto da soggetti di etnia rom dimoranti nei campi nomadi di Napoli Secondigliano e Giugliano in Campania (Napoli), gestori di concessionarie auto che fornivano le autovetture utilizzate per la commissione dei furti, soggetti italiani che dietro compenso in denaro si intestavano fittiziamente le suddette autovetture, un meccanico che effettuava lavori di potenziamento dei citati veicoli.
comunicato n.167296
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