Una brutta scena che non dovrebbe piu' ripetersi se i servizi pubblici funzionassero a dovere, si e' presentata a piazza Risorgimento
E' stata chiamata l'ambulanza perche' un uomo sembrava essere stato colto da malore ma in realta' erano i sintomi dell'alcool, altrettanto devastanti. E' intervenuto anche un medico della vicina Asl ma l'uomo non ha voluto sentire ragioni. La gente presente ha invocato la presenza dei servizi sociali che ha il potere, se occorre, anche di un ricovero forzoso per cercare di prendere in cura questo signore che ha peraltro bisogno di una pratica di disintossicazione
Nostro servizio
Una brutta scena che non dovrebbe più ripetersi se i servizi pubblici funzionassero a dovere, si è presentata stamane a piazza Risorgimento, sotto il porticato della scuola Mazzini, l'edificio scolastico più prestigioso e più antico della città (1935).
Un uomo, un ultra cinquantenne, ha eletto quella zona e quella ampia panchina a sua sede di residenza, diciamo così (e non è il solo visto che ne abbiamo fatte altre di denunce di questo tipo, ma era estate piena con temperature accettabili anche di notte...).
Stamane però qualcuno ha chiamato l'ambulanza perché l'uomo sembrava essere colto da malore ma in realtà erano i sintomi dell'alcool, altrettanto devastanti.
E' intervenuto anche un medico dell'Asl che è lì a due passi ma l'uomo non ha voluto sentire ragioni.
Come è stato messo sulla lettiga per essere trasportato in Ospedale, così si è lanciato da essa perché doveva raggiungere il cartoccio del vino.
L'ambulanza, con i suoi soccorritori sanitari, si è soffermata per un po' ma poi visto il diniego dell'uomo a farsi trasportare in Ospedale, dove spesso è già andato, ha lasciato la zona dovendo rendersi disponibile per eventuali altre chiamate.
Anche il medico è andato via e la persona è rimasta lì, dove era, con evidenti segni sulla fronte probabilmente di vecchie ferite che si era procurata cadendo.
La gente presente ha invocato la presenza dei servizi sociali, o chi per essi, che ha il potere, se occorre, anche di un ricovero forzoso per cercare di prendere in cura questo signore che ha peraltro bisogno di una pratica di disintossicazione.
Lasciarlo lì alla sua sorte, non è una grande cosa.
comunicato n.167255
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