I consiglieri comunali di opposizione presentano una interrogazione sulle problematiche connesse alla regolazione di spazi di parcheggio a pagamento
Le vicenda ha preso spunto dalla questione di via Ennio Goduti
Redazione
I consiglieri comunali di opposizione, Luigi Diego Perifano, Giovanna Megna, Raffaele De Longis, Angelo Moretti, Francesco Farese, Angelo Miceli, Vincenzo Sguera, Maria Letizia Varricchio, Giovanni De Lorenzo e Floriana Fioretti, appartenenti ai gruppi Pd, Città Aperta, Misto-Civico 22, Civici e Riformisti hanno presentato un'interrogazione urgente al sindaco e all'assessore al Traffico sulle problematiche connesse alla regolazione degli spazi di parcheggio a pagamento.
"In alcuni quadranti cittadini - scrivono nelle premesse - è in atto un'intensiva utilizzazione di aree pubbliche per la creazione di parcheggi a raso a pagamento.
Da ultimo, in via Ennio Goduti (a due passi dal mega-parcheggio ampiamente sottoutilizzato), la realizzazione di nuovi stalli obliqui ("a spina di pesce"), con conseguente restringimento della carreggiata, ha determinato anche la protesta dei commercianti della zona per le criticità insorte nella gestione del traffico veicolare, che influenza negativamente le attività economiche.
E' principio generale quello in base al quale l'Ente locale, quando istituisce stalli a pagamento, deve comunque garantire posti auto liberi ai cittadini, nonché posti riservati ai disabili ed in particolare, il comma 8 dell'articolo 7 del Codice della Strada stabilisce che il Comune non può predisporre solo aree di parcheggio a pagamento (quelle cioè contrassegnate con le strisce blu), ma deve provvedere a predisporre anche aree di parcheggio gratis (quelle cioè contrassegnate con le strisce bianche).
La Corte di Cassazione (Sezioni Unite numero 116/2007) ha ribadito l'illegittimità di tutte le delibere comunali e delle ordinanze sindacali che istituiscono parcheggi a pagamento senza che su parte della stessa area, o su altra nelle immediate vicinanze, siano riservati spazi adeguati destinati alla libera sosta".
I consiglieri, quindi, hanno chiesto di sapere "se per la regolazione degli spazi di sosta a pagamento, in mancanza del Piano Traffico previsto dalla legge, è stato quanto meno approvato un apposito Piano parcheggi atto a contemperare le esigenze della cittadinanza e degli esercenti, garantendo al contempo un ordinato deflusso del già fin troppo caotico traffico urbano.
Allo stato risultano rispettate le prescrizioni di legge che prevedono aree di parcheggio libero contrassegnate da strisce bianche, e se sì dove e in che proporzione sono state individuate queste aree e se nelle nuove aree di parcheggio a raso sono stati individuati appositi stalli riservati ai disabili.
Infine, se, per alleggerire gli oneri a carico dell'utenza, è stato previsto il pagamento del parcheggio anche per frazione di ora".
Stante l'urgenza della questione, i consiglieri hanno chiesto di avere risposta, "in modo da non dover necessariamente attendere la prossima seduta consiliare di "question time".
comunicato n.167250
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