Divieto di avvicinamento emesso dal giudice per le indagini preliminari
Il provvedimento e' stato emesso nei confronti di un 42enne, residente nel capoluogo sannita, accusato di tentata estorsione nei confronti del padre
Redazione
Un provvedimento di divieto di avvicinamento è stato emesso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento nei confronti di un 42enne, residente nel capoluogo sannita, accusato di tentata estorsione nei confronti del padre.
Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Benevento, hanno preso avvio dalla richiesta del 76enne il quale, ormai esasperato, ha deciso di rivolgersi alle Forze dell'ordine.
Secondo quanto emerso, il 42enne era solito fare pressioni economiche sul padre e non avrebbe esitato a usare la violenza fisica per ottenere il denaro richiesto.
L'episodio che ha scatenato l’intervento dei Carabinieri è avvenuto lo scorso 29 settembre, quando il padre ha subito un'aggressione fisica da parte del figlio.
Quest'ultimo, dopo aver chiesto denaro in tono minaccioso, ha seguito il padre fino al garage della sua abitazione, tentando d'impedirgli di salire in auto.
La situazione è rapidamente degenerata: il 42enne avrebbe bloccato il genitore e lo avrebbe colpito con pugni alla spalla e al fianco.
Solo l'intervento tempestivo di due passanti ha permesso alla vittima di liberarsi, salire in auto e mettersi al sicuro.
Sulla base degli elementi raccolti, il giudice per le indagini preliminari ha valutato il concreto rischio che il reato potesse ripetersi, considerata la gravità e la modalità dell'aggressione.
Per questo motivo, ha emesso un'ordinanza cautelare di divieto di avvicinamento nei confronti del figlio, imponendo all'indagato il divieto di frequentare i luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa.
comunicato n.167248
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