Anche i Piccoli Comuni dell'Anci Campania intendono impugnare la nuova legge regionale sulla ineleggibilita' dei sindaci
Questa scelta non puo' trovare alcuna giustificazione e danneggia soprattutto le aree interne della Campania, commenta Italo Palumbo, avvocato, dirigente del locale Pd
Redazione
Sempre in merito all'approvazione delle modifiche alla legge elettorale regionale, da parte del Consiglio regionale della Campania, che estendono l'ineleggibilità per le elezioni regionali ai sindaci dei Comuni con popolazione fino a 5.000 abitanti, interviene anche Italo Palumbo (foto), avvocato, dirigente del locale Pd.
"La legge regionale di rivisitazione della legge elettorale - scrive - non ha trovato il conforto dei piccoli Comuni che stanno criticando con fermezza la negazione di accesso alle candidature da parte dei sindaci.
L'approvazione della legge da parte del Consiglio regionale è stata criticata da Stefano Pisani, sindaco di Pollica e coordinatore Piccoli Comuni Anci Campania del Pd che giustamente ha dichiarato la volontà di impugnarla.
E' evidente che questa scelta non può trovare alcuna giustificazione e danneggia soprattutto le aree interne della Campania.
Emerge una sorta di contraddizione tra l'esaltare il lavoro di tanti sindaci di piccoli comuni e lo sbarramento alla loro eventuale corsa per il Consiglio regionale.
Il legislatore regionale ha forzato sulla incandidabilità, mentre avrebbe dovuto garantire la incompatibilità.
Altro elemento distorsivo è stato quello di ridurre lo sbarramento dal 3% al 2,5%.
Pur valutando il fatto che la percentuale va raggiunta per il quorum di ogni lista a prescindere dal collegamento alla lista del candidato presidente l’espediente non risolve il problema della semplificazione delle liste per la corsa al consiglio regionale.
Per quanto riguarda la terza candidatura del presidente della Giunta regionale, non ho apprezzato la decisione del gruppo del Pd regionale, peraltro non concordato con le Federazioni del partito campane, il quale per sottrarsi alla paventata dimissione del presidente della Giunta e con molta superficialità, hanno deliberato in netto contrasto con la indicazione del partito nazionale
La chiarezza della segretaria nazionale sulla incandidabilità a presidente della Giunta regionale della Campania di De Luca con il Pd è granitica.
D'altra parte non mi risulta nessun dissenso a questa scelta del partito nazionale da parte dei segretari provinciali della Campania.
Non è De Luca il candidato del Pd?
Allora si avvii rapidamente un confronto tra le forze politiche in Campania, in sintonia con i livelli nazionali, per definire programma e coalizione oltre alla individuazione anche di una rosa di papabili candidati alla presidenza della Giunta regionale, per costruire un ampio consenso.
De Luca è stato sempre sostenuto dal Pd anche laddove non ha rispettato il partito come è avvenuto nelle elezioni al Comune di Benevento.
E' ora che renda possibile, con il suo fattivo apporto, la costruzione di una forte coalizione, senza alcun condizionamento preclusivo e favorisca la individuazione di un candidato che possa continuare l'azione amministrativa della Regione".
comunicato n.167137
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