Calcio a 5, Serie A: Non riesce al Benevento 5 l'impresa sul campo della Roma
I giallorossi sanniti dopo aver sognato il colpaccio hanno ceduto il passo nella ripresa di rimonta dopo una gara tirata
Redazione
Il cuore oltre l'ostacolo non è bastato.
Il Benevento 5 ha sognato il colpaccio in casa della Roma 1927 ed ha ceduto il passo nella ripresa di rimonta dopo una gara molto tirata.
Non è bastato il primo gol di Arvonio in Serie A che ha stappato l'incontro; i giallorossi sanniti hanno perso per 4-1.
Tegola Milucci: espulso, salterà la prossima gara interna contro l’Active Network.
Venendo alla cronaca, Andrea Centonze è sceso in campo senza Lolo Suazo infortunato ma con Xitao al debutto e Carabellese: i due, insieme a Matheus, Guerra e De Crescenzo sono andati a formare lo starting five iniziale giallorosso.
I padroni di casa ci hanno provato subito con Avellino che è stato fermato da Matheus.
Al 3' clamorosa occasione per la Roma con Marcelinho che ha servito Dimas sul secondo palo ma il numero settantasette ha ciccato il pallone in maniera incredibile a porta vuota.
Primo squillo del Benevento al 7': ci ha provato Ramon, attento Ducci sul primo palo.
All'11' Milucci ha steso Marcelinho in area di rigore: Luberto, come successo a Torino, è entrato ed ha parato il penalty a Marcelinho.
Poco dopo, grande occasione per gli ospiti: Milucci è scappato via in banda, salvataggio di Isgrò che è riuscito ad intercettare il pallone diretto a De Crescenzo, appostato sul secondo palo.
La Roma ci ha provato ma Matheus è stato superlativo su Biscossi e Marcelinho.
Capovolgimento di fronte e Arvonio ha impegnato Ducci.
Sul corner successivo si è sbloccato il punteggio con il gol del numero diciassette del Benevento (13').
L'ultimo sussulto del primo tempo è stato per Dimas con ancora Matheus a fare buona guardia.
L'inizio di ripresa è stato da incubo per il Benevento: Marcelinho ha rubato il pallone a Milucci e si è direzionato verso la porta ma al minimo tocco si è lasciato cadere.
Ingenuità che è costata cara al numero dieci che, già ammonito, si è beccato il secondo giallo.
Con l'uomo in più, la Roma è andata all'arrembaggio: palo di Dimas e poi, a 40" dalla parità numerica, Fortino ha impattato il punteggio.
Il Benevento ci ha provato: Botta è scappato via, pallone per Guerra che ha impegnato Ducci a tu per tu.
Al 24' è arriva il sorpasso della squadra di D'Orto sempre ad opera di Fortino che ha capitalizzato al massimo un assist di Dimas.
La gara ha viaggiato, poi, sui binari dell'equilibrio: proteste del Benevento 5 per un contatto tra Dimas e Arvonio ai confini dell'area di rigore di Ducci, episodio simile che ha provocato il rigore nel primo tempo di Milucci.
Nel finale, Fortino si è portato il pallone a casa con il gol del 3-1, sugli sviluppi di una rimessa laterale battuta da Avellino.
La Roma, quindi, ha calato il poker con Ercolessi al termine di un'azione corale.
"Abbiamo fatto quello che potevamo - ha commentato Centonze - giocando bene contro un'ottima squadra.
Loro nel primo tempo hanno creato tanto dove Matheus ha parato e siamo passati in vantaggio, chiudendo avanti nei primi venti minuti.
La chiave nel match è stato nel primo minuto della ripresa: doppia ammonizione dopo undici secondi con possesso di palla a nostro favore.
Sono comunque soddisfatto della gara e della crescita di questo gruppo, ovviamente non della classifica.
Rigore? Poteva starci, ma c'era un rigore anche per loro.
Se nel primo tempo avessero chiuso in vantaggio sul 2-0, nessuno avrebbe gridato allo scandalo". Ecco il tabellino dell'incontro
Roma 1927-Benevento (5) 4-1
Roma 1927: Ducci, Marcelinho, Biscossi, Dimas, Avellino, Anzini, Ercolessi (1), Isgrò, Barolo, Seferi, Fortino (3), Di Eugenio. Allenatore D'Orto
Arbitri: Luca Di Battista di Avezzano e Gianluca Rutolo di Chieti Crono: Marco Moro di Latina Ammoniti: De Crescenzo, Arvonio (B); Biscossi (R) Espulso: 20'11" della ripresa Milucci (B) per somma di ammonizioni.
comunicato n.167067
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