Numerosi Enti locali della provincia di Benevento ancora non hanno provveduto a convocare la Delegazione Trattante
Si tratta dell'avvio e la successiva stipula dei contratti decentrati anno 2024. Per questo i sindacalisti Raffa e Fonzo, di Cgil e Uil, hanno chiesto l'intervento del prefetto
Redazione
La Fp Cgil e la Uil Fpl, con Raffa e Fonzo, hanno inviato una nota al prefetto, Raffaella Moscarella, con cui hanno denunciato la circostanza che diversi Comuni della provincia di Benevento ancora non hanno provveduto a convocare la delegazione trattante per l'avvio e la successiva stipula dei contratti decentrati anno 2024.
"Siamo costretti - si legge nella missiva - nostro malgrado e con sommo rammarico, a prendere atto che numerosi Enti locali ancora non hanno provveduto a convocare la delegazione trattante e, per questo, si chiede l'intervento del prefetto.
Si rammenta che, anche quest'anno, come oramai prassi consolidata, si è giunti al termine dell'annualità, nonostante che i sindacati in più occasione hanno sollecitato, con comunicazione a mezzo posta elettronica certificata (pec), l'avvio delle trattative così come fissato dal Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro (Ccnl) 2018/2021 che stabilisce quantomeno l'avvio delle trattative entro il primo quadrimestre dell'anno.
I sindacati hanno inoltre verificato, che in molte di queste Amministrazioni ancora non si è provveduto a liquidare le indennità relative alle annualità precedenti, cosa propedeutica alla costituzione del fondo per l'annualità corrente.
Questa situazione sta causando un grave danno ai lavoratori, i quali vedono vanificate le loro legittime aspettative, essendo privati delle risorse economiche e degli adeguamenti contrattuali previsti.
Con sgomento si osservano veri e propri atti di protervia e indifferenza da parte delle amministrazioni nei confronti dei propri dipendenti, ai quali, nel contempo, viene richiesto un impegno sempre maggiore, aggravato dall'aumento del carico di lavoro dovuto a un turnover bloccato da anni e ad adempimenti amministrativi sempre più gravosi.
Ci riserviamo il diritto di dichiarare lo stato di agitazione in tutti gli Enti inadempienti, vedendoci costretti a ricorrere alla magistratura per la tutela dei lavoratori rappresentati, con conseguenti aggravi di costi per amministrazioni spesso già in grave difficoltà".
comunicato n.167042
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