Il Piano comunale della Protezione Civile deve essere divulgato in maniera capillare per modo che ciascuno sappia cosa fare in caso di calamita'
Ne abbiamo parlato con il consigliere delegato Italo Barbieri nella giornata nazionale della Protezione Civile. Si comincera' con incontri nella scuole per poi passare ai vari quartieri. Benevento e' una citta' ad alto rischio sismico ed ogni momento e' buono per lavorare e non farsi trovare impreparati
Nostro servizio
A piazza Roma si è svolta la campagna nazionale promossa e realizzata dal Dipartimento della Protezione Civile intitolata "Io non rischio".
I volontari della Protezione Civile di Benevento assieme a quelli della Federazione Pro Vita, del Gruppo Comunale di Pontelandolfo, della Protezione Civile Pontelandolfo e della Pubblica Assistenza Protezione Civile Telesia, hanno animato la manifestazione con l'intento di ridurre gli effetti dei rischi, naturali e non solo.
Ai passanti che hanno accettato l'invito dei volontari comunicatori, sono state illustrate le buone pratiche di Protezione Civile attraverso cui ciascuno di noi può contribuire a ridurre rischi come terremoto, alluvione e incendi boschivi.
Il nostro interesse però, in ragione delle tansissime richieste giunteci dai nostri lettori, riguarda un argomento preciso e cioè il Piano Comunale della Protezione Civile che deve essere diffuso, spiegato ed anche provato dai beneventani.
Se ci dovesse essere un terremoto, ad esempio, io che abito alla tale strada dove devo portarmi per trovare l'area di raccolta e soprattutto come devo arrivarci, quale strada devo percorrere per evitare intasamenti, non solo automobilistici?
Questa domanda concreta l'abbiamo rivolta al giovane consigliere delegato alla Protezione Civile, Italo Barbieri, che ci ha detto di comprendere bene le necessità dei cittadini e che si sta lavorando per diffondere il Piano riferito, peraltro, ad una città che è ad alto rischio terremoti.
Con il Piano della Protezione Civile siamo in perfetto tempismo, sotto alcuni punti di vista, ed ora ancora meglio con il nuovo dirigente Maurizio Perlingieri a cui vanno i miei più sentiti auguri per il nuovo incarico.
Nelle prossime settimane, ha proseguito Barbieri, andremo sulla parte più tecnico-pratica con divulgazione nella scuole, un elemento fondamentale, questo.
Ribadisco che di Protezione Civile, purtroppo, se ne parla poco e solo quando sono già in atto delle calamità. Questo è il problema.
Occorre, dunque, un discorso di prevenzione ed attività come quella di oggi di "Io non rischio", che servono a far comprendere alla gente quali sono le necesità della prevenzione.
La bravaura, poi, delle piccole realtà come la nostra, sta nel tenere tutto a portata di mano in caso di calamità naturali.
Abbiamo insistito con Barbieri: La gente ha bisogno di sapere, poniamo in caso di un terremoto, dove deve andare per stare al sicuro e come arrivarci, seguendo quale percorso...
Questo significa, secondo noi, che c'è la necessità e l'urgenza di una opera di divulgazione importante...
Partiamo dal presupposto, ci ha risposto Barbieri, che prevenire è meglio che curare.
Su questa materia l'organizzazione diventa fondamentale.
Ad oggi se dovesse succedere qualcosa, in tutte le città italiane tranne che in Cina dove sanno esattamente ciascuno cosa fare in caso di evento, siamo un po' indietro.
Il nuovo Piano di Benevento è stato rinnovato nel 2022 ed è presente sul sito del Comune ma parliamo di teoria.
Ora la bravura è trasformarlo in fatto pratico con la divulgazione tecnico-pratica di tutti gli elementi necessari. Una volta portato a regime tutto ciò, ne potremmo trovare tutti giovamento.
Pensate di andare nelle scuole, di frare delle riunioni quartiere per quartiere e quando, di stampare dei depliant magari con delle cartine indicanti le aree di concentramento ed i percorsi? abbiamo ancora detto a Barbieri.
Questo è esattamente il nostro intento, ci ha risposto il consigliere delegato, e cominceremo con i bambini. Tra breve peraltro partirà anche l'app che spiegherà bene i punti di ritrovo.
Nei prossimi giorni faremo delle riunioni pratiche e cominceremo con gli studenti.
La cosa importante è che saranno coinvolte tutte le Associazioni di volontariato.
Parliamo di riunioni tecniche che si terranno nella Sala Operativa Comunale (Soc) proprio per partire poi con la divulgazione a 360 gradi del Piano comunale della Protezione Civile.
L'auspicio è che entro novembre tutto dovrebbe essere fatto.
Aggiungo, infine, ha concluso Barbieri, che qualche mese fa sono già state installate le tabelle dei ritrovi per i cittadini in caso di calamità.
Le foto sono di Antonio Caporaso
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