Grande gioia di tutta la popolazione di Pietrelcina per i 104 anni di Alberto Orlando per tutti i "pucinari", i pietrelcinesi, "zi' Alberto"
Una vita trascorsa sempre a Piana Romana tra i suoi familiari e i pellegrini che arrivano sempre piu' numerosi per visitare il famoso "Olmo" delle prime stimmate invisibili del giovane Padre Pio
Redazione
Grande gioia di tutta la popolazione di Pietrelcina per il compleanno 104 anni di Alberto Orlando per tutti i "pucinari", i pietrelcinesi, "zì Alberto".
Una vita trascorsa sempre a Piana Romana tra i suoi familiari e i pellegrini che arrivano sempre più numerosi per visitare il famoso "Olmo" delle prime stimmate invisibili del giovane Padre Pio, ci informa il collega Lino Santillo.
Zì Alberto, un uomo mite, dolce e grande lavoratore.
Sempre a lavorare nei campi, la sua vita è stata lavoro e preghiera.
Ha conosciuto Padre Pio a San Giovanni Rotondo dove a più riprese si è sempre recato per chiedere consigli, farsi benedire e confessarsi.
Una vita, quella di zì Alberto sempre all'insegna della fede e dellìamore per il prossimo e i bisognosi.
Gioviale e allegro, ha sempre intrattenuto i fedeli e devoti di Padre Pio e continua anche allo stato attuale raccontando a tutti fatti ed aneddoti legati al Padre, "Suo grande e vero amico", come ci ha sempre confidato nel corso dei nostri incontri.
Alberto Orlando è nato a Pietrelcina il 29 settembre 1920.
Padre Pio è nato a Pietrelcina il 25 maggio 1887.
Per cui, quando è nato zì Alberto (1920) il giovane fra' Pio già aveva lasciato Pietrelcina
Intanto, per i 104 anni di zì Alberto, il sindaco, Salvatore Mazzone, il vice sindaco, Nicolino Cardone, come pure il guardiano del Convento dei Frati Cappuccini, fra' Fortunato Grottola, e il parroco, fra' Daniele Moffa, si sono recati a Piana Romana presso l'abitazione del festeggiato e hanno consegnato una targa ricordo a nome dell'intera amministrazione comunale, per questo portentoso evento del compleanno, come pure per un segno tangibile al cittadino di Pietrelcina più anziano.
Significativa e di particolare afflato fraterno la frase che si legge all'interno della targa: "Auguri a un uomo che ha avuto l'onore di essere citato in un’omelia del Papa, che ha custodito per decenni il luogo sacro dove Padre Pio ha ricevuto le stimmate, che incarna insieme alla sua famiglia il volto generoso e accogliente della nostra terra e che ha saputo raccontare a tanti pellegrini la sua Piana Romana.
Tanti auguri, zi' Alberto, per altri 100 anni!
Il sindaco e l'amministrazione comunale".
comunicato n.166614
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