Roberto Lipari, conduttore di "Striscia la Notizia", un personaggio che interpreta la comicita' con intelligenza, a colloquio con gli studenti
Nella trasmissione di Antonio Ricci non c'e' alcuna censura e questo per me che amo fare la satira e' una grande fortuna. L'episodio che meglio ricordo fu quanto trasmettemmo il fuorionda di Andrea Giambruno, compagno del premier Meloni. Il giorno dopo eravamo su tutti i principali giornali internazionali...
Nostro servizio
Roberto Lipari, 34 anni (gli abbiamo proposto di prendersene una decina dei nostri, per lui non cambierebbe granché, ha detto che ci penserà e ci farà sapere...), volto noto per essere stato e sarà a partire da lunedì prossimo, conduttore di "Striscia la Notizia", è stato l'ospite di stamane del Social FilmFestival ArtTelesia e degli allievi delle scuole superiori che hanno affollato il Teatro Comunale.
Tra un gruppo ed un altro di studenti che si sono avvicendati, abbiamo colto l'occasione per scambiare qualche battuta con Lipari, un personaggio che interpreta la comicità ma lo fa con intelligenza cercando di penetrare la "corazza" soprattutto dei giovani spesso distratti e dialoganti solo con i cellulari e con i social.
Ed allora, parafrasando il titolo del suo primo film di cui è stato protagonista, gli abbiamo chiesto se fosse TuttAPPosto!, se possiamo cioè confermarlo ai nostri giovani o se bisogna lavorare affinché ci si avvicini ad essere tutto a posto...
Debbo dire che dobbiamo lavorare tutti per questo obiettivo, ci ha risposto Lipari.
Una cosa che mi ricordo di quando andavo a scuola è che veniva sempre qualcuno a dirci che noi eravamo il futuro.
Ed io mi chiedevo: Perché dobbiamo esserlo solo noi il futuro, tocca a tutti interpretarlo.
Tutte le generazioni devono collaborare affinché ciò si concretizzi.
I giovani, quelli di mezzo a cui appartengo io e quelli con qualche anno in più...
Per essere tutto a posto, ribadisco, dobbiamo essere uniti.
Questo è un Festival che ha adottato come slogan la parola coraggio, gli abbiamo sottolineato.
E' quello di cui ha avuto bisogno lei nel condurre le esperienze attoriali nella sua Palermo...
In realtà, ci ha risposto Lipari, io non mi sento coraggioso perché mi sento più libero di quanto lo fosse il mio papà su determinate cose.
Ed allora, una volta acquisita questa libertà che ci consente di parlare di criminalità e di tutto, ora ne dobbiamo approfittare.
Dunque, secondo me il coraggio c'è, sicuramente, ci deve essere sempre perché senza di esso, diceva Falcone, rischi di non vivere e muori due volte, ma dall'altra parte abbiamo la fortuna di essere molto più liberi e ne dobbiamo approfittare.
Passando ad un argomento più leggero, lei lunedì prossimo 14 ottobre, riprende la conduzione di "Striscia la Notizia", una bella esperienza che l'ha portata nelle case degli italiani e l'ha fatta conoscere al grande pubblico...
E' così, ci ha risposto Lipari. E' incredibile l'effetto che ha "Striscia la Notizia" perché è uno di quei programmi nel parlare comune.
Questa cosa sarebbe da mandare a "Striscia", si dice spesso, ovvero quando sbagliano in tv dicono parimenti: Questa cosa è da mandare a "Striscia".
Questo fa capire quanto sia dentro l'Italia ed allora essere dietro qual bancone è un grande onore ma anche un grande onere e sono felicissimo per la fiducia che mi è stata data, una fiducia peraltro concessa ad una persona giovane come me.
Tutto ciò è merito di una mente giovane come quella di Antonio Ricci, il papà di "Striscia".
Ha avuto mai pressioni, censure nel condurre una trasmissione che non di rado affronta argomenti sempre molto delicati ed urticanti, gli abbiamo chiesto?
No, a "Striscia" non c'è censura e questo per me che amo fare la satira è una grande fortuna.
Mi è capitato di lavorare con La7, la Rai, Nove e c'è sempre qualcosa da attenzionare, magari anche quando devi parlare della stessa azienda. Invece "Striscia" è autoironica anche con la sua Mediaset, con la politica sia di Destra che di Sinistra che di Centro e dunque questa è una libertà di scrittura pazzesca e per me, da un punto di vista artistico, è anche una gratificazione.
Un'ultima battuta. Un episodio che l'ha maggiormente colpita nel corso di questa sua esperienza a "Striscia la Notizia".
Ce ne sono tanti ma mi viene in mente la cosa più incredibile, ci ha risposto Lipari, e cioè quando un anno fa siamo finiti sulle pagine di tanti giornali internazionali, tra cui "Figaro", per il fuorionda di Andrea Giambruno, il compagno del premier Giorgia Meloni.
Lì ho capito quanto fosse potente questo mezzo e questa trasmissione che peraltro in quel momento era sotto la mia conduzione.
Mi ricordo che abbiamo mandato in onda quel servizio da increduli, non siamo sempre in grado di vederli prima i servizi che vanno in onda, ma non potevamo pensare che il giorno dopo saremmo stati sui più importanti giornali internazionali.
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