Il costo dell'atto concessorio dei loculi cimiteriali puo' non essere gravato dei diritti di segreteria
Il compianto Luigi Giuliano, dirigente dell'Avvocatura del Comune di Benevento, amico di infanzia di piazza San Modesto, fece una cosa intelligente... commenta Pompeo Nuzzolo, gia' segretario comunale
Redazione
Ci scrive Pompeo Nuzzolo, già segretario comunale, con un breve intervento sulle concessioni dei loculi cimiteriali, relativamente al costo dell'atto concessorio.
"Egregio direttore - si legge - già dal 1994 il sindaco di Cento, Paolo Fava, e la sua Giunta, abolì l'applicazione dei diritti di segreteria con il consenso dell'apparato tecnico.
Diversi Comuni seguirono la novità mentre altri, i Comuni piccoli, continuarono ad applicare i diritti di segreteria sugli atti di concessione dei loculi.
Nel 2007 il sindaco del Comune di Savignano sul Rubicone inoltrò un parere riguardante l’ammissibilità "di applicare la normativa prevista per i diritti di segreteria di cui all'articolo 40 della legge 8 giugno 1962 numero 604 (così come modificato dall’articolo 30 della legge 15 novembre 1973 numero 734 e dall'articolo 27 del Decreto Legge 28 febbraio 1983 numero 55, convertito dalla legge 26 aprile 1983 numero 131), nel caso in cui siano stipulati contratti per scrittura privata non autenticata (ad esempio le concessioni cimiteriali) direttamente dal dirigente preposto al servizio, in base a quanto stabilito dall’articolo 107, comma 3, lettera c del Testo Unico 18 agosto 2000 n. 267".
La Corte espresse il seguente parere: “Per quanto sopra detto, può conclusivamente ritenersi che nel caso in cui vengano stipulati contratti per scrittura privata non autenticata (ad esempio concessione cimiteriale) direttamente dal dirigente preposto al servizio interessato i diritti di segreteria non debbano essere applicati".
Il compianto Luigi Giuliano, dirigente dell'Avvocatura del Comune di Benevento, amico di infanzia di piazza San Modesto, fece una cosa intelligente.
Adottò uno schema di scrittura privata, senza autentica di firme, riportando l'atto nel repertorio del Comune ed applicando 40.000mila lire, evitando la registrazione adottando la clausola "solo in caso d'uso".
Già nel 2001 i Comuni avrebbero potuto eliminare i diritti di segreteria e le marche da bollo adottando un registro delle concessioni.
Il parere della Corte in pratica ha descritto la realtà e consolidata la scelta del Comune di Cento.
La Corte non ha innovato ma semplicemente descritta la realtà ovvero ha affermato che i diritti di segreteria sulle concessioni di loculi non andavano applicati da oltre un ventennio.
Le tasse inutili non favoriscono la crescita".
comunicato n.166543
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