Filippo Roma, volto noto de "Le Iene" si confronta con i ragazzi delle scuole sul delicato tema della cultura e della legalita'
E' passato dall'altra parte del microfono e da giornalista che intervista e' stato intervistato. Una sensazione completamente diversa... E' venuto due volte a Benevento ma per "incastrare" Mastella. Il servizio che gli ha dato piu' soddisfazione e' stato quello con il quale scopri' che una parte dei parlamentari pentastellati fingevano di restituire parte del loro stipendio
Nostro servizio
Il SocialFilm Festival ha riempito stamane il Teatro Comunale con le scolaresche che hanno avuto modo di assistere all'intervista che Antonio Di Fede, direttore artistico della rassegna, ha fatto a Filippo Roma, volto noto per essere uno degli inviati di punta de "Le Iene".
I ragazzi hanno avuto anche modo di interloquire con il giornalista con delle domande che hanno suscitato interesse.
Filippo Roma è passato dall'altra parte del microfono e da giornalista che intervista è stato intervistato.
Una sensazione completamente diversa... gli abbiamo detto nello spazio che l'organizzazione del Festival ha riservato ai giornalisti per delle domande all'ospite.
Negli ultimi tempi gli abbiamo detto, lei è stato due volte a Benevento per contestare al sindaco Mastella due vicende che lo vedevano protagonista tra cui il presunto mancato pagamento della Tari alla proprietà familiare di Ceppaloni.
Oggi torna nell'ambito del SocialFilm Festival per parlare con i ragazzi sul tema della cultura e della legalità.
Come sta vivendo questo secondo momento o aspetto della sua vita professionale?
Bravo, bella domanda, ci ha risposto, perché effettivamente io sono abituato a farle le domande ed è molto stimolante riceverle senza saperne, peraltro, il contenuto, proprio come faccio io nei confronti dei miei interlocutori.
E' poi particolarmente divertente e stimolante soprattutto quando a farti le domande sono i ragazzi e quando peraltro le domande sono molto centrate, molto intelligenti e piene di significato, proprio come quelle che mi sono state poste stamane.
Debbo dire che è una cosa bella incontrare questi giovani che rappresentano il futuro, possiamo ben sperare in loro.
Riguardo il tema che il Festival ha dato al suo incontro con i ragazzi delle scuole e cioè cultura e legalità, abbiamo ripreso noi, questi sono messaggi che certamente vanno dati alle nuove generazioni e proprio in questi momenti in particolare.
Certo, ci ha risposto Roma, bisogna darli ma senza essere parrucconi e noiosi o enfatizzarli.
E' importante anche come questo Festival metta al centro lo strumento del racconto.
Il cinema, la televisione, possono trasmettere valori importanti e fondanti come la legalità, appunto, attraverso il racconto che è il modo migliore per interessare tutti i giovani.
Se fai una lezione sulla legalità li annoi. Se invece fai un servizio o giri un film che parli di legalità intrattenendoli è il modo migliore per portarli verso di te.
E quindi apprezzo molto lo spirito di questo Festival.
Ovviamente ci deve essere l'esempio di chi è più in alto nella scala sociale. I parlamentari devono essere i primi a dare il buon esempio
Ancora, abbiamo chiesto a Roma, il servizio d'inchiesta che maggiormente gli è rimasto impresso lungo una carriera che oramai con "Le Iene" dura da più di 20 anni.
Questo è il mio 21esimo anno a "Le Iene", ci ha risposto e mi auguro di fare come Francesco Totti che ha fatto tutta la carriera con la maglia della Roma. Io voglio continuarla e completarla con la giacca de "Le Iene".
Tornando alla sua domanda, ho realizzato circa 600 servizi, ci ha risposto Filippo Roma, quello che mi ha dato più soddisfazione fu uno scoop realizzato nel 2018 quando scoprii che c'era una parte dei parlamentari del Movimento 5 Stelle che fingevano di restituire parte del loro stipendio.
Questo servizio mi valse anche un premio giornalistico molto prestigioso, il "Premiolino" che è anche un po' il fiore all'occhiello di tutta la mia carriera...
Ma non ha ricevuto però l'assenso ed il consenso di quei parlamentari pentastellati..., abbiamo aggiunto noi. Anche questo è il rischio della sua professione, quello di essere attaccato quando si scoprono magagne che si vorrebbero tenere nascoste.
Certo, ci ha detto Roma, siamo attaccati in continuazione soprattutto quando sveli verità nascoste e fai domande scomode.
C'è sempre qualcuno dall'altra parte che è pronto ad attaccarti. Ma noi abbiamo la corazza e soprattutto pratichiamo il gioco di squadra e siamo pronti a difenderci.
Allora avanti fino alla pensione, abbiamo ancora detto al giornalista?
A questo punto sì, ci ha risposto, anche perché non è lontanissima.
Un'ultima battuta: Il sindaco Mastella rimane sempre nel mirino delle sue inchieste? La rivedremo in città nella veste di iena?
Se così fosse non lo direi, ma per il momento no. Lasciamolo in pace il vostro sindaco... ha concluso Filippo Roma.
comunicato n.166489
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