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Benevento, 06-10-2024 21:08 ____
Alla celebrazione dell'Anno Pastorale l'arcivescovo Felice Accrocca istituisce 8 nuovi accoliti e per la prima volta ci sono anche delle donne
Poi l'annuncio tanto atteso. Il prossimo 15 febbraio la Diocesi sara' ospite di papa Francesco in Vaticano. Sara' questo l'appuntamento diocesano per il Giubileo. Infine un saluto a suor Noemi che lascia le incombenze della Cattedrale per andare in Sicilia ed ai 94 anni della teologa Fernanda Salvatore
Nostro servizio
  

I fedeli che hanno gremito la Cattedrale (nell'ultima foto in basso un gruppo della parrocchia di Pietrelcina), hanno partecipato alla celebrazione dell'inizio dell'Anno Pastorale che è stata caratterizzata, in maniera innovativa, dalla istituzione di 8 nuovi accoliti, un gruppo formato per la prima volta da uomini e donne.
Prima della modifica del Codice di Diritto Canonico fatta da papa Francesco, questo ministero minore, era riservato ai soli uomini.
Ora anche le donne possono accedere a questi ministeri che prevedono la lettura della Parola di Dio durante le celebrazioni liturgiche o lo svolgimento di un servizio all'altare, come ministranti, chierichette o come dispensatrici dell'Eucarestia.
Chiniamoci davanti a Lui che è bontà e misericordia ed a lui chiediamo proprio misericordia a motivo del nostro peccato, ha esordito monsignor Felice Accrocca, l'arcivescovo che ha concelebrato la Messa con monsignor Franco Iampietro e monsignor Abramo Martignetti mentre i momenti salienti sono stati animati dal coro diocesano diretto da Daniela Polito (nella dodicesima foto in basso).
Prima dell'Omelia sono stati chiamati i nomi degli otto nuovi accoliti (nella settima ed ottava foto in basso oltre alla foto di apertura dove sono tutti con l'arcivescovo e con don Marco Capaldo) che sono: Leonilde Pagnozzi, Silvana Zampetti, Venia Amodeo, Vincenzo De Ioia, Antonino Oieni, Andrea Preziosi, Antonio Valente e Vincenzo Zampelli.
Il vescovo ha quindi detto che il brano del Vangelo porta la nostra attenzione anche sui bambini e la realtà matrimoniale dove c'è la necessità della fedeltà e della donazione reciproca.
Sono, questi, i valori che vanno vissuti da ogni singolo cristiano.
L'unicità della propria vocazione e chiamata deve essere sostenuta dalla stabilità delle scelte.
I bambini, spesso e volentieri non danno quel valore che gli adulti recano ad alcune cose come al danaro, alla carriera, al sesso ed è per questo che per entrare nel regno dei Cieli, bisogna avere l'occhio del bambinio e fare del Vangelo la Carta Costituzionale della nostra esistenza.
L'indossolubilità, ha proseguito l'arcivescovo, si raggiunge con la donazione reciproca che dovremo vivere anche a livello pastorale.
Dunque, sono stabile nelle mie scelte, dovremo chiederci, o le rimetto continuamente in discussione?
Sono capace di una donazione vera e gratuita?
Sono capace di servire in silenzio e di lasciare un incarico datomi quando ciò mi viene richiesto?
Tutto questo vale per i laici ma anche per i religiosi e le religiose e quindi anche per me, per tutti.
Un servizio è vero quando non se lo è scelto ed è parimenti vero quando lo si lascia senza contestazioni.
Mi devo allora chiedere su quali categorie sono basati i miei valori nelle categorie umane o evangeliche dove è Dio che sceglie.
Ci aiuti il Signore ha proseguito l'arcivescovo, ad essere fedeli a chi ha giurato fedeltà.
Se il vescovo di Benevento lascia capire che fa di tutto per cambiare diocesi, magari per andare in una più grande ed importante, che se ne penserà di me? Sarei un adultero perché da una sposa ne desidererei un'altra.
Lo stesso vale per il sacerdote che sta in una piccola parrocchia e mira ad un'altra e così per le religiose che magari per spostarsi fanno arrivare un messaggio a chi di dovere.
Ed allora ci aiuti il Signore a seguire la sua strada.
Poi mons. Accrocca ha accennato alle prossime scadenze importanti e tra queste certamente l'anno del Giubileo, il prossimo.
Nei prossimi giorni, ha detto, al riguardo darò le linee espresse per concentrarci sulla parola di Dio.
A tale riguardio mi piacerebbe se nelle parrocchie si formasse un gruppo per la lettura della parola di Dio.
Mi rivolgo anche agli istituendi accoliti che hanno la possibilità anche di dispensare la comunione e come ministri straordinari aiutare i presbiteri ed i diaconi.
A questo punto sono stati chiamati uno ad uno i nuovi accoliti dinanzi all'arcivescovo che ha detto a ciascuno di essi: Ricevi il vassoio con il pane per l'eucarestia al servizio della mensa del Signore e della Chiesa.
Poi mons. Accrocca ha voluto concludere, prima della solenne benedizione, con  i ringraziamenti a quanti hanno partecipatio alla funzione e l'hanno resa possibile.
Parole di affetto ha avuto per suor Noemi (nella decima foto in basso) che con le suore della Cattedrale oramai da qualche anno ha badato alle necessità di questa chiesa. Ora suor Noemi lascia e va in Sicilia in obbiedienza a quanto le è stato detto.
Un altrettanto affettuoso saluto monsignor Accrocca ha voluto rivolgere alla teologa Fernanda Salvatore (nella quindicesima e sedicesima foto in basso) con i suoi 94 anni (in verità, dirà poi lei all'arcivescovo prima della foto ricordo che le abbiamo fatto, di anni ne ha 93 e passa... i 94 li compirà a maggio).
L'arcivescovo dopo aver detto che si allontanerà per due giorni per andare a Posillipo con i seminaristi, invitando tutti a pregare per le vocazioni, ha annunciato che il prossimo 15 febbraio, sabato, la Diocesi di Benevento sarà ospite di papa Francesco.
Sarà questo l'appuntamento diocesano per il Giubileo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.166482




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