Francesco Maria Rubano sulla vicenda dell'abbattimento e ricostruzione della "Torre" e' pronto ad essere vicino al sindaco Mastella
Se ha operato bene io non ho difficolta' a sottolinearlo. I fondi ottenuti con quel bando contemplavano solo l'abbattimento e la ricostruzione di uno stabile e non la sua messa in sicurezza che invece bisogna dare a chi lo frequenta, ai nostri studenti, ai nostri figli. Rassicuro poi il senatore Viespoli: Non mi sono distratto, seguo la vicenda ma attendo atti concreti
Nostro servizio
L'occasione dell'apertura della campagna di tesseramento di Forza Italia nel Sannio l'abbiamo colta per una chiacchierata con il segretario provinciale degli azzurri, Francesco Maria Rubano.
Gesti importanti quelli di tornare tra la gente per raccogliere opinioni, suggerimenti, indirizzi di natura politica. Forza Italia si ripete... gli abbiamo sottolineato.
Sì, ci ha risposto Rubano, sono gesti importanti ma doverosi.
Il 25 settembre del 2022, quando i cittadini del Sannio e dell'Alto Casertano mi assegnarono una enorme responsabilità, ossia quella di interpretare il cambiamento e il rinnovamento, ho sempre detto che avrei rispolverato anche una parte del manuale della vecchia politica che per molti oggi rappresenta ancora, almeno per alcuni aspetti, la vera politica ed ossia riportare la stessa, o le istituzioni, fra la gente, far scendere i parlamentari dal palazzo e farli frequentare e vivere le piazze, facendo avere un approccio umano e diretto con i cittadini.
Gli elettori chiedevano un ritorno, un avvicinamento, alla rigenerazione di un collante tra cittadini e territorio, non soltanto per un appuntamentio elettorale o addirittura pre-elettorale, ci è richiesto di farlo sempre.
Devo dire, ha proseguito Rubano, che i fatti non possono smentire quanto sto affermando e cioè che dalla data delle elezioni politiche noi siamo in campo tutti i giorni, in tutte le aree ed i comuni del Sannio.
Lo facciamo rispondendo a quello che è un nostro dovere.
Riportare la politica tra la gente è il percorso che hanno tracciato il nostro segretario nazionale Antonio Tajani e quello regionale Fulvio Martusciello.
A proposito di temi di attualità e che riguardano la città di Benevento, abbiamo detto a Rubano, certamente non manca la vicenda della scuola "Federico Torre", del suo abbattimento e della sua ricostruzione.
Il già senatore Pasquale Viespoli, nella nostra intervista pubblicata ieri, ci ha detto che: "La città ha due parlamentari che per una volta sono entrambi d’accordo. In genere i due si contrastano, si contestano e polemizzano. Invece, su questa vicenda e su altre della città, hanno la stessa convergenza: Il silenzio..."
Che risponde a questo appunto?
Mi tocca smentire il senatore Viespoli su alcuni aspetti che lei mi sta riproponendo, ha risposto il parlamentare azzurro.
Tra me ed il collega di "Fratelli d'Italia", Domenico Matera, non c'è stato mai uno scontro di livello programmatico e quindi sui temi di governao, dell'agenda parlamentare, dei temi che riguardano la provincia di Benevento.
C'è stato un continuo punzecchiamento, è vero, su questioni che riguardano la coalizione del centrodestra così come è fisiologico che sia e così come accade anche nel centrosinistra.
Parliamo di condotte fisiologiche che io eviterei.
Ovviamente si è andati anche oltre il perimetro e questo neanche non lo nascondo.
Chi mi conosce sa che dico le cose con molta trasparenza e senza risparmiarmi mai nulla.
Ho tanti difetti ma anche una dote, quella di essere sincero e trasparente.
Sì, sicuramente c'è stato un contraddittorio con Matera, ma non sui temi.
Per quanto riguarda invece la vicenda della scuola "Federico Torre", il senatore Viespoli, con il quale ho rapporti di grande stima, ci si sente anche sui temi, se mi avesse chiesto informazioni e cioè: Francesco, stai agendo o no ed in che termini; oppure, come mai ti vedo assente sulla problematica "Torre"?
Avrei risposto che non c'è alcuna assenza.
Ho raccolto finora notizie resemi dai mieri collaboratori e consiglieri comunali, tutte le informazioni possibili e prima di affermare una posizione politica, perché trattasi di un finanziamento, sono in contatto continuamente anche con il Ministero e prima di espormi, anche per bon ton istituzionale, attendo l'esito che daranno gli ispettori. Mi sono già sentito anche con le strutture.
Questo finanziamento ha ragione di esistere soltanto se prevedeva, come dice il Bando, l'abbattimento dell'immobile, ha proseguito Rubano.
Qualcuno diceva che bastasse metterlo in sicurezza, ma non è così.
Con quel finanziamento lo Stato ha dato questa oppurtunità ma solo per l'abbattimento e la ricostruzione di quell'immobile scolastico.
A quel punto io, da sindaco, atteso che non c'è una occasione di finanziamento per la messa in sicurezza, preferisco cogliere l'opportunità di abbattere e ricostruire.
Vale più la ricostruzione o la permanenza degli studenti in un immobile insicuro?
Questa è una posizione ma so io quando esprimermi. Non mi faccio mettere la classidra sulla scrivania.
Mi impegno su tutto non c'è un tema su cui non siamo presenti.
Laddove non c'è una presenza mediatica è solo perché stiamo ragionando e può darsi che su questo aspetto devo verificare ancora se il Comune ha agito con sapienza o no.
Sono il primo ad attaccare l'Amministrazione Mastella, ma se in questo caso ha operato bene io non ho difficoltà a sottolinearlo.
Anche a me fa male il cuore vedere un immobile che rappresenta la storia di un'area ed un circuito economico che insiste in quel perimetro, ma è anche grave che quella scuola non possa dare sicurezza ai nostri studenti, ai nostri figli.
L'amministratore a quel punto è ad un crocevia e bisogna fare una scelta.
La migliore qual è?
Salvare le vite o proteggere l'economia?
Queste sono le situazioni che pongono tanti temi.
Rassicuro il senatore Viespoli, con la stima di sempre, che anche su questo aspetto sono impegnato.
Queste sue parole, a proposito del sostegno, stante ai fatti narrati, all'iniziativa di Mastella e quindi alla possibilità di trovarsi sulle posizioni del sindaco relativamente all'abbattimento della scuola, posso precludere ad altro?... abbiamo chiesto a Rubano.
Guardi anche, quando noi di Forza Italia portiamo avanti la battaglia sulla trasparenza dei concorsi, abbiamo inviato il sindaco ad essere chiaro e trasparente.
Laddove lui interpreti questo ruolo troverà sempre Forza Italia così come sul caso "Torre", ci ha risposto il giovne parlamentare.
Non conosco, ripeto, bene i fatti, ma se ha ragione sono il primo a dirlo non ho problemi.
Il nostro non è un no preconcetto.
Noi non personalizziamo, a differenza sua, la politica.
Parliamo di temi e se uno di essi ci convince, ci ritroverà al suo fianco, sempre nel rispetto dei ruoli.
Noi siamo opposizione e lui è maggioranza e governa.
Su un tema non nego che ci possa essere una intesa ma in maniera specchiata e senza vederci nella stanza dei bottoni.
A Rubano abbiamo infine chiesto: Ci è stato rifetito dalla Festa del Pd che la legge per il ripristino del voto popolare per rinnovare gli organi della Provincia, a cui tanto tenete, come tutti, sia abbastanza lontana perché mancano i fondi, circa 1 miliardo e mezzo di euro. Lei che sa al riguardo?
Sicuramente si sta trovando alla soluzione economica, ci ha rispostio Rubano.
C'è stato un incontro con il presidente facente funzioni dell'Anci, Roberto Pella, con il ministrio Giorgetti e si è toccato anche questo argomento. Bisogna trovare un miliardo per tornare al voto popolare, soldi che servono a coprire la spesa che garantisca il ripristino delle funzioni alla Provincia.
Detto ciò c'è la volontà politica di tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione, di ridare nuovamente la parola ai cittadini. Il ritorno al voto ci dovrebbe essere nel 2026.
comunicato n.166463
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