Calcio, Serie C: Il tecnico del Benevento Auteri fa il punto della situazione prima della partenza per la Sicilia in vista della gara di Messina
Affrontiamo un avversario vivace che sta bene fisicamente ed accetta bene il confronto. Dobbiamo avere piu' continuita' nelle gare in trasferta
Nostro servizio
Prima della partenza alla volta della Sicilia dove domenica prossima il Benevento Calcio affronterà il Messina, il tecnico sannita, peraltro un ex, Gaetano Auteri (foto), ha fatto il punto della situazione.
L'allenatore si è soffermato dapprima sulla questione degli infortunati: "Sia Ferrara che Borello stanno bene e verranno con noi.
Per quanto riguarda Acampora, abbiamo deciso di gestirlo per un po' per poi riproporlo la prossima settimana.
Su Pinato faremo ulteriori accertamenti e vedremo il percorso da compiere. Meccariello ha rimediato un piccolo fastidio ma niente di preoccupante così come per Nunziante".
La Strega in tre trasferte compiute ha portato a casa solo tre punti vincendo a Bari contro il Team Altamura e perdendo a Catania e Monopoli, un ruolino di marcia opposto a quello casalingo che ha visto la squadra travolgere i suoi avversari.
Auteri lo ha così spiegato: "Fuori casa ci è mancata la continuità nei novanta minuti.
Non c'è una differenza nel nostro approccio alle gare, si tratta di episodi.
A volte si guardano soltanto i risultati ma non meritavamo di perdere quelle partite.
Non ci sono differenze per quanto riguarda l'atteggiamento.
Per quanto riguarda la partita di Messina, sappiamo che non sarà facile perché affrontiamo un avversario difficile con una squadra tosta messa su da un direttore come Giuseppe Pavone che conosciamo tutti e che la sa lunga sul creare squadre con i giovani.
Inoltre è ben allenata da un tecnico, Giacomo Modica, che conosco.
Il Messina è vivace, sta bene fisicamente e accetta bene il confronto. Questo non vuol dire nulla, la sfida deve avvenire in campo.
Ci sono le condizioni per far emergere i contenuti tecnico, tattici e fisici.
Dovremo fare una prestazione più continua rispetto alle altre partite in trasferta.
La mia esperienza a Messina? Non è stata felice".
Su quella che potrebbe essere la formazione che sarà mandata in campo e sulla possibilità di qualche rotazione ha aggiunto: "La cosa importante è lavorare bene. Starita lo fa, poi ci sono sedici calciatori che fanno parte della partita e sono tanti.
Non so cosa farò, mi baso su ciò che vedo e dico che tutti stanno bene: nessuno è indietro.
Non è facile scegliere, ne manderò in campo undici sapendo che cinque potranno essere determinanti nel corso della gara.
Per quanto riguarda Carfora, dico che non si sta allenando bene ed ha perso sicurezze e convinzioni.
Deve capire che quando si sbagliano gli atteggiamenti è un modo per crescere.
E' un ragazzo che stimo e sono sicura che ne verrà fuori.
Verranno le opportunità anche per lui e dovrà saperle cogliere. Sono sicuro che cambierà atteggiamento".
Sullo stare in vetta alla classifica e sui benefici che ne crea ha spiegato: "E' normale che quando fai risultati si vive meglio la settimana.
Quando non fai risultati deve subentrare l'aspetto della personalità.
L'importante è che non trascuriamo mai il lavoro, l'aspetto temperamentale e agonistico della gara.
Le partite non sono solo tecnica, tattica o corsa ma anche contrasto e vittoria nei duelli e non dobbiamo dimenticarlo".
Infine un passaggio anche sulle condizioni di Borello, reduce da un infortunio che lo ha tenuto fuori per qualche settimana: "Rispetto ad Acampora ha caratteristiche diverse ma non è ancora al top.
E' molto dutile e ci offre possibilità in più come altri giocatori che sono fuori; di volta in volta vedremo.
Avere questi giocatori a disposizione è un bene".
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