Francesco Moser, il grande campione del ciclismo, assieme ad altri suoi colleghi ha preso parte alla XII edizione della Charity Bike Tour
Una manifestazione voluta dalla Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica con l'intento di sensibilizzare l'opinione pubblica a sostegno della raccolta di fondi per la ricerca. Il sindaco Mastella ha ricordato i suoi trascorsi di tifoso delle due ruote quando direttore della corsa in rosa era il mitico Vincenzo Torriani
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Nonostante la pioggia, a tratti battente, esponenti di primissimo piano del Ciclismo italiano sono giunti in città nel primo pomeriggio per dare lustro e sostegno alla iniziativa benefica riguardante la XII edizione del Charity Bike Tour: Una pedalata non agonistica e solidale su più giorni che inaugura la Campagna Nazionale di ottobre del Ciclamino e coinvolge atleti, campioni e appassionati delle due ruote per amplificarne la visibilità.
La Fondazione per la ricerca sulla Fibrosi Cistica (Fc) ha come obiettivo: La promozione della ricerca sulla fibrosi cistica per trovare una cura efficace e accessibile per tutti; Informare e diffondere la conoscenza della malattia e del test del portatore sano Fc; Formare giovani ricercatori e personale sanitario.
Abbiamo tenuto molto, ci ha detto Matteo Califano, responsabile locale del gruppo di sostegno alla Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, ad organizzare questo evento.
Il gruppo è attivo in città oramai già da dieci anni e quindi abbiamo sempre partecipato alle campagne nazionali.
Quest'anno in particolare c'era questa frazione in transito per Benevento della Charity Bike Tour che si tiene da dodici anni ed abbiamo colto la palla al volo per usufruire di questa occasione ed accendere i fari sulla nostra associazione e sulle attività da essa promosse e cercare di attirare persone attraverso nomi noti dello sport anche se esterni alla Fondazione.
Per il futuro, ha concluso Califano, contiamo di fare un altro banchetto di ciclamini in questo stesso mese di ottobre e poi qualcosa a Natale.
Sotto il piccolo gazebo allestito a piazza IV Novembre, non certamente previsto per accogliere tanta gente necessitata a ripararsi dalla pioggia, è giunto anche il sindaco Clemente Mastella assieme ai suoi colleghi Domenico Vessichelli e Pompilio Forgione.
Mastella ha ricordato ai corridori "anziani" o diversamente giovani quali Francesco Moser, vincitore del Giro d'Italia del 1984, Davide Cassani, già commissario tecnico della nazionale italiana maschile élite di ciclismo su strada e Gilberto Simoni, vincitore del Giro d'Italia nel 2001 e nel 2003, di aver molto seguito il ciclismo che veniva solo dopo il calcio e di averlo fatto anche ai tempi del mitico direttore di corsa Vincenzo Torriani.
Francesco Moser ha sottolineato la longevità oramai ultradecennale di questo Bike Tour a sostegno delle fibrosi cistica iniziativa voluta da Matteo Marzotto, che è il presidente e co-fondatore della Fondazione. Tutti gli anni abbiamo cercato di far conoscere le problematiche di questa malattia, ha detto il campione del ciclismo, e sostenere anche una raccolta fondi per la ricerca.
Negli ultimi quindici anni, per chi ha questa malattia, c'è una speranza di vita molto più lunga.
Speriamo che con la ricerca si riesca ad arrivare a cogliere risultati sempre migliori.
Questo Bike Tour che ogni anno fa un percorso diverso, ha concluso Moser.
Stavolta siamo nel centro-sud per cercare di sensibilizzare la popolazione a queste malattie atteso che ci sono dappertutto soprattutto ragazzi affetti da fibrosi cistica.
C'è con noi anche una persona che ha la malattia e che pedala in bici stando con noi.
Sin qui Moser.
Alla manifestazione di quest'oggi hanno preso parte, con lui, anche Matteo Marzotto, Gilberto Simoni, Max Lelli, Davide Cassani, Alessandra Fior, Iader Fabbri, Raffaele Eliano e Mara Mosole.
Prima di lasciare la piazza e la città, Moser ed i suoi colleghi si sono portati a piazza Santa Sofia per una foto ricordo dinanzi alla chiesa dell'Unesco mentre la pioggia ha dato poca tregua.
comunicato n.166432
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