Il quartiere periferico di via San Vito, una volta famoso anche per aver dato i natali alla squadra di calcio cittadina e' abbandonato a se stesso
Le sue strade sono state abbandonate al malcostume dei passanti, in modo particolare automobilisti, incivili e irriverenti di turno che ormai da anni continuano ad insudiciare i marciapiedi e i dirupi sottostanti abbandonando rifiuti di qualsiasi genere, osserva Stefania Zollo
Redazione
Sulla situazione in cui versa quartiere periferico di via San Vito, interviene Stefania Zollo.
"San Vito - scrive - famoso in passato non solo come zona prevalentemente abitata dagli operai dell'antica fornace dei Fantozzi ma anche per aver dato i natali alla squadra di calcio che negli anni Sessanta ha entusiasmato gli animi di molti beneventani, oggi ha cambiato aspetto diventando un vero quartiere residenziale con un vasto centro commerciale e dei nuovi complessi edilizi.
Desta perciò un senso di rabbia impotente osservare giorno dopo giorno che le strade di questo quartiere sono state abbandonate al malcostume dei passanti, in modo particolare automobilisti, incivili e irriverenti di turno che ormai da anni continuano ad insudiciare i marciapiedi e i dirupi sottostanti abbandonando rifiuti di qualsiasi genere.
Basta un giro in zona per osservare che, a partire da via Napoli (all'altezza della Tangenziale Ovest per essere precisi) in su, le strade sono costellate da materiale plastico e non solo.
Anche sulla rotonda adiacente all'imbocco della tangenziale che porta alla galleria, dall'erba, che abitualmente viene rasata a zero, sbocciano come per incanto fiori di carta, plastica e chi più ne ha più ne metta, rimanendo lì come panorama per mesi ed anni.
Ora noi comprendiamo la fatica di chi prende il tagliaerba e fa il lavoro che è di sua competenza e senza dubbio raccogliere i rifiuti degli altri fa storcere il naso a tutti ma lasciarli a quel posto non è nemmeno grande esempio di senso civico e se non siamo noi adulti ad insegnarlo ai ragazzi i professori a scuola possono anche parlare di altro.
Detto questo invitiamo a chi è di competenza di rimboccarsi le maniche, rispettare le regole e prendere i dovuti provvedimenti incastrando, ad esempio, attraverso le telecamere installate proprio all'ingresso del rione, il furbo di turno e, perché no, incassando anche qualche multa se necessario.
Inoltre chiediamo una presenza adeguata di operatori dell'Asia addetti alla raccolta dei rifiuti ai margini della strada e no, visto che non si vedono di frequente (noi onesti cittadini la Tari la paghiamo come gli altri).
Infine esprimiamo un desiderio: speriamo che non ci vogliano almeno vent'anni per avere accolta questa richiesta, come è successo per il rinnovo del manto stradale, altrimenti per quel tempo rischieremo di essere sommersi dalla "monnezza".
comunicato n.166215
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