L'illuminazione di una citta' e' fondamentale per donarle un aspetto gradevole, ma anche per consentire una certa tranquillita' e sicurezza
Il consigliere comunale Rosetta De Stasio ha interrogato sull'argomento l'assessore Pasquariello ed anche per sapere che fine hanno fatto gli storici pastorali e lampioni rimossi
Redazione
Sulla questione legata all'illuminazione in città, Rosetta De Stasio (foto), consigliere comunale di "Prima Benevento", ha interrogato l'assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello.
"L'illuminazione di una città - scrive - è senza dubbio fondamentale per donarle un aspetto gradevole ma anche per consentire una certa tranquillità e sicurezza a chi vi abita o vi passeggia.
Ho presentato un'interrogazione all'assessore alle Opere Pubbliche per denunziare l'insufficienza dell'attuale illuminazione pubblica della città, l'estremo ritardo con cui vengono posti in essere i necessari interventi di manutenzione e sostituzione e la vetustà di molti lampioni da ritenersi non più idonei alla loro funzione ed anche abbastanza pericolosi.
Ho chiesto, pertanto, all'assessore di incontrare in tempi brevi la società Artistica, che gestisce la pubblica illuminazione della città, per concordare un piano d'interventi e valutare la possibilità d'integrare i punti luce e riammodernare quelli esistenti, laddove necessario.
Nell'interrogazione ho anche chiesto di sapere che fine hanno fatto i lampioni storici che arredavano i Giardini Piccinato del viale degli Atlantici e quelli ubicati in piazza Roma (per non parlare di quelli lungo la parte alta di corso Garibaldi ndr).
Per i primi non si hanno notizie da oltre 7 anni, per gli altri da oltre 2 anni.
Trattandosi di lampioni di un certo pregio e valore, appare indispensabile che l'amministrazione dia conto alla cittadinanza circa il destino di questi beni che, evidentemente, non possono essere scomparsi nel nulla.
Fanno parte della storia della nostra città, ed è giusto rinvenirli e riposizionarli in modo opportuno.
Mi auguro di avere risposta quanto prima, anche perché alcune zone della città sono effettivamente poco, o per niente, illuminate, mentre in altre sono più i lampioni fulminati che quelli in funzione, come segnalato da molti cittadini.
In verità, sarebbe opportuno prendere in considerazione l'idea più ampia di modificare l'impianto di illuminazione generale, posizionando lampioni diversi e più consoni all'architettura della città, soprattutto in alcune parti.
Oltre alla antica cinta muraria, ritengo debba essere illuminata anche la città, non solo per i turisti, ma anche e soprattutto per chi la abita e la vive quotidianamente.
Anche questo sarebbe un grande passo verso l'obiettivo di avere una città più vivibile, più moderna, più attrattiva, più decorosa.
Spesso piccoli e semplici interventi possono donare un aspetto migliore, senza necessariamente ricorrere sempre a "grandi opere".
comunicato n.166173
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