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Benevento, 12-09-2024 09:17 ____
La ristrutturata scuola "Pieta'" ha accolto famiglie ed allievi della scuola dell'Infanzia e della Primaria tornati a "casa" dopo un esodo forzato
Lo stesso sara' per la "Torre" in due anni e se il Ministero dovesse revocare il finanziamento e' pronto il contenzioso giudiziario del Comune e non e' escluso anche quello dell'impresa. Oramai l'edificio e' sgombero e sta per essere abbattuto e ricostruito. Il sindaco Mastella a proposito della inconsistenza dei reperti a piazza Santa Maria cita anche la pompeiana Boccia
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La scuola dell'Infanzia e della Primaria, per dirla in modo tradizionale, la scuola dell'asilo e delle elementari, del Rione Pietà, è tornata ad accogliere la festosa presenza dei suoi alunni che per oltre un anno sono stati ospiti dell'Istituto degli Scolopi di via Bartolomeo Camerario, oggi lasciato libero per accogliere gli studenti della scuola "Federico Torre" che seguiranno lo stesso itinerario dei senza tradizionale dimora.
La zona della Pietà, non proprio adatta ad una concentrazione così importante di istituti scolastici, includendo in essi anche e soprattutto l'Università, ha visto mantenuta la promessa fatta dall'amministrazione comunale di restituire questa scuola alla comunità con l'inizio di questo anno scolastico.
E tutto questo, ha detto l'assessore alle Opere Pubbliche, Mario Pasquariello, nonostante il ritardo di tre mesi accumulato per rispondere alle esigenze della Soprintendenza dopo il ritrovamento di resti di epoca longobarda.
Questa scuola, a cui ora dovrebbe essere dato un nome, diciamo noi, magari attingendo a personaggi della cultura e della scuola che pure la nostra città ha avuto per il passato, pensiamo a Domenica Zanin, a Gaetana Intorcia, a Raffaele Matarazzo, a Carmelo Lepore e via dicendo, potrà usufruire, ha detto il sindaco Mastella, anche delle pertinenze dell'Università come parcheggio ed altro, già realizzate nella zona.
L'Istituto si presenta in una veste completamente rinnovata e sul retro sono state previste anche della aiuole adibite alla cura orticola in modo da insegnare ai piccoli a curare l'ambiente e soprattutto anche a capire gli sforzi che occorrono per far giungere in tavola il prodotto da mangiare.
Dinanzi al nastro inaugurale che attendeva di essere tagliato, a prendere la parola è stato il dirigente scolastico, Domenico Zerella, rettore reggente del Convitto Nazionale oltre che dirigente della "Bosco Lucarelli", che ha avuto accanto a sé anche Rapuano, docente, in rappresentanza del Provveditorato agli Studi ed alla componente del Consiglio di amministrazione dello stesso Convitto, Silvana Quarantiello.
Un particolare saluto Zerella lo ha rivolto agli alunni ed ai loro genitori a quelli studenti che, per la prima volta, a varcano la soglia scolastica con l'auspicio di una feconda e lunga carriera di formazione.
Un ringraziamento a tutto il corpo docente ed anche alla docente Patrizia Fusco, responsabile del plesso, che ha mostrato una strepitosa dedizione al riguardo, ha concluso Zerella. Lavoriamo insieme per una ottima riuscita di questo anno scolastico.
A seguire la parola è passata all'assessore Mario Pasquariello che ha voluto innanzitutto ringraziare tutti i protagonisti di questa impresa che ha visto il coinvolgimento di tutte le famiglie dei 70 alunni frequentanti e fra tutti anche il dirigente del Convitto Nazionale "Giannone", plesso di cui questo della "Pietà" è parte, predecessore di Zerella, Marina Mupo ed a seguire il dirigente delle Opere Pubbliche, Antonio Iadicicco, il responsabile unico del procedimento Carmelo Savignano, il suo predecessore Elvira Mercurio, il collaudatore Maurizio Izzo, il direttore dei lavori, Gianluca Principe e l'impresa Cms Built.
Un ringraziamento Pasquariello ha rivolto anche al collega Attilio Cappa che in questo mese ha dovuto con la sua struttura provvedere anche ad una serie di traslochi di arredi delle scuole in giro per la città.
Un particolare ringraziamento è andato alle famiglie che hanno dato un esempio di cittadinanza nel senso che quando sono cominciati questi lavori avevano dei dubbi.
Li abbiamo ricevuti con il sindaco a Palazzo Mosti, abbiamo fatto qualche riunione e ci hanno dato fiducia, una fiducia che è stata poi accompagnata da un sacrificio visto che queste famiglie hanno dovuto accompagnare i loro ragazzi in una diversa sede, quella di via Bartolomeo Camerario, senza fare polemiche.
Quindi ci hanno consentito oggi di inaugurare questa nuova scuola.
Spero cher l'atteggiamento di queste famiglie venga preso da esempio da chi, ancora oggi, non vuole rinunciare a qualche comodità e sacrificio per un bene migliore che è quello di avere scuole sicure.
Oggi a cominciare le lezioni sono tutte le scuole della città di Benevento.
Ci sono polemiche rispetto alla "Torre".
La scuola "Nicola Sala" riparte invece così come è ancora per quest'anno scolastico. Non c'è nessun pericolo di crollo imminente come qualcuno vorrebbe far credere.
C'è una verifica che ci dice che quella scuola se non abbattuta e ricostruita o comunque se non messa a norma, nel giro di qualche anno saremmo costretti a chiuderla.
Cosa che è avvenuta per la "Torre" ed i ragazzi sono stati ripartiti tra la scuola degli "Scolopi", la scuola di Pacevecchia e quella di Capodimonte.
Andiamo avanti nel nostro progetto di abbattimento e di ricostruzione. Ricordo che abbiamo partecipato ad un bando che prevedeva proprio quello.
Non vogliamo contrapporci a nessuno ma l'interesse supremo è quello di dare una scuola importante, nuova a quel quartiere. Siamo determinati a farlo.
Noi allora abbiamo chiesto a Pasquariello se sia stato previsto, sempre per la "Torre", un piano "B" nella malaugurata ipotesi, a questo punto così bisogna definire la faccenda, che il Ministero, a seguito dei ricorsi ad esso giunti da "Altrabenevento" e delle indagini avviate, possa bloccare o addirittura revocare il finanziamento?
Pasquariello ci ha risposto di fare sua la nostra espressione, malaugurata ipotesi.
Non credo che ce ne siano le condizioni per una serie di motivi.
Abbiamo partecipato ad un bando, ci è stato concesso il finanziamento dopodiché è stato redatto il progetto nell'ambito di un concorso di progettazione del Ministero, e valutato da una Commissione di esperti dello stesso Ministero dell'Istruzione.
I professionisti impegnati sono esterni ed individuati dello stesso Ministero mentre la gara d'appalto è stata portata avanti da Invitalia.
Noi come Amministrazoine stiamo solo cercando di portare avanti al meglio questo progetto e se necessario appportando anche qualche accorgimento rispetto alla viabilità. Ma di questo ne parleremo in seguito.
Non ritengo che ci siano le condizioni di una revoca del finanziamento anche perché il Ministero si esporrebbe ad una serie di contenziosi e non solo con l'amministrazione comunale, che è già pronta a farlo, ma ad oggi non ne abbiamo notizia, ma anche con la ditta appaltatrice.
Ad oggi, infatti, la "Torre" non è più agibile. E' pronta per essere abbattuta. Sono stati eliminati già gli impianti.
Il blocco del finanziamento comporterebbe non so cosa in termini di prospettiva ma una certezza e cioè che quella scuola rimarrebbe chiusa non so per quanto tempo e la situazione dei ragazzi divisi su tre scuole potrebbe prorogarsi non so fino a quando.
Il nostro obiettivo è che per l'anno scolastico 2026-2027 i ragazzi della "Torre" e della "Sala" possano entrare in una nuovo campus scolastico.
Se ciò non avvenisse ci potrebbero essere anche delle conseguenze sull'autonomia scolastica.
Tutti debbono responsabilmente pensare a ciò che fanno assumendosi poi le responsabilità dei propri gesti.
A seguire, dopo l'intervento del consigliere delegato all'Istruzione, Marcello Palladino, ha preso la parola il sindaco Clemente Mastella che ha sottolineato, riguardo la necessità dell'intervento, di paragonare il tutto ad una persona che sta male.
Se il medico gli consiglia una variante sulla dieta per stare a posto, bisogna seguirla.
Così sul piano dell'edilizia scolastica.
In questa area la scuola avrà la possibilità di usufruire anche delle strutture dell'Università. Qui 10-15 anni fa era una cosa terribile e non ho mai sentito una parola sul da farsi.
Ovviamente poi c'è sempre il signor No dell'opposizione (di Mike Bongiorno memoria ndr) che dice sempre di no. Lo fanno per l'acqua e così per la scuola "Torre". Tutto è colpa mia.
A piazza cardinal Pacca sembrava che ci fosse nel sottosuolo una nuova Pompei con un tesoro nascosto. Meno male che non è venuta anche qui Boccia altrimenti avrebbe creato problemi anche da questo punto di vista.
Ed invece oggi è una splendida piazza. Così sarà anche per l'Arco di Traiano.
Per me il dato primario delle scuole è la sicurezzsa dei bambini, i figli di questa città e di chi lavora là dentro. Di tutto il resto non me ne frega assolutamente nulla.
La scuola "Torre" è in piedi dagli anni Sessanta e quindi difficoltà oggettive ce ne sono.
Ma c'è un altro elemento da non trascurare, ha proseguito il sindaco, che è quello dei finanziamenti.
Quando ricapiterà nuovamente un'occasione del genere?
Forse se questi fondi fossero arrivati anche nel corso di altre amministrazioni comunali è probabile che avrebbero fatto come me.
Ora vogliono perdere i soldi con quel ricorso?
Se ne assumano la responsabilità sia l'opposizione, che il Codacons che tutti gli altri.
Capisco il disagio, abbiamo anche evitato il doppio turno, ma più di questo non si può fare, ha concluso Mastella.
Sin qui le dichiarazioni.
A don Mimmo Parlavecchia, parroco di Santa Maria degli Angeli, è toccato benedire la struttura scolastica.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

comunicato n.166016




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