La chiesa di Santa Sofia, bene dell'Unesco maltrattato dalle Istituzioni e poco apprezzato e tutelato anche dalla cittadinanza, sta per essere chiusa
Da domani il parroco dell'Unita' Pastorale "San Filippo Neri", che accorpa oramai da un po' di tempo tutte le chiese e le parrocchie del Centro Storico, don Marco Capaldo, ha stabilito che la Messa festiva sara' celebrata nella chiesa di San Domenico, a piazza Guerrazzi, al posto che in quella definita bene dell'umanita'
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La chiesa di Santa Sofia, bene dell'Unesco maltrattato dalle istituzioni e poco apprezzato e tutelato anche dalla cittadinanza, sta per essere chiusa.
Finalmente, dovrebbero iniziare i lavori di restauro, radicali, di un bene così importante al punto da essere tutelato dall'Unesco e dunque si parte con una nuova organizzazione anche religiosa.
Da domani, infatti, domenica 8 settembre, il parroco dell'Unità Pastorale "San Filippo Neri", che accorpa oramai da un po' di tempo tutte le chiese e le parrocchie del Centro Storico, don Marco Capaldo, ha stabilito che la Messa festiva sarà celebrata nella chiesa di San Domenico, a piazza Guerrazzi, alle 18.30 e questo andrà avanti fino a quando non saranno completati i lavori previsti alla chiesa di Santa Sofia.
La chiesa, è noto ma lo ripetiamo perché c'è ancora chi ritiene che questa sia una notizia falsa e priva di fondamento, è di proprietà del Ministero dell'Interno e non della Provincia ma il finanziamento occorrente è del Ministero della Cultura.
A proposito, ci raccontano fonti bene informate appartenenti allo stesso Dicastero, al di là della vicenda personale che lo ha colpito ed affondato, il ministro Gennaro Sangiuliano, per quanto riguarda la sua attività istituzionale, sia stato molto attento alle necessità del Mezzogiorno e della Campania in particolare.
I finanziamenti elargiti dal suo Ministero inj questi ultimi due anni, sono stati copiosi come non mai, ci è stato riferito.
Tra questi, oltre al restauro della chiesa di Santa Sofia e altre strutture d'arte sannite, ricordiamo lo stanziamento di un finanziamento di 5 milioni di euro per la nascita del Museo Egizio a Benevento.
L'auspicio e l'augurio è che questi progetti non subiscano ritardi o rallentamenti dovuti a diversi orientamenti.
Il restauro della chiesa di Santa Sofia avrebbe dovuto avere inizio in questi giorni ma forse un po' di ritardo ci sarà.
comunicato n.165941
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