Il momento sara' di quelli emozionanti e si vivra' il prossimo 6 settembre al Teatro Romano quando andra' in scena il concerto "Scio' live"
Sara' un momento che tocchera' le corde del ricordo di tanti giovani di un tempo, ma anche di quelli di oggi, che hanno sempre ammirato Pino Daniele e che avranno la possibilita' di riascoltare tutti i 17 brani contenuti nel doppio album uscito 40 anni fa
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Il momento sarà di quelli emozionanti e si vivrà il prossimo 6 settembre, venerdì, al Teatro Romano quando andrà in scena il concerto "Sciò live" di "Area Medina" ensemble per Pino Daniele.
Sarà un momento che toccherà le corde del ricordo di tanti giovani di un tempo, ma anche di quelli di oggi, che hanno sempre ammirato Pino Daniele e che avranno la possibilità di riascoltare tutti i 17 brani contenuti nel doppio album "Sciò", appunto, che torna esattamnente dopo 40 anni dalla sua prima uscita nei negozi di dischi.
Il concerto, con inizio alle 21.00, è organizzato da Musica Insieme e dall'Accademia delle Opere.
Francesco Tiuzio è il direttore tecnico, Ferdinando Creta il direttore artistico e ci sarà la partecipazione straordinaria della sezione archi dell'Orchestra Internazionale della Campania diretta da Leonardo Quadrini.
L'evento è stata presentato stamane al Caffè delle Streghe a Palazzo Paolo V.
Ha condotto i lavori Claudio Donato, giornalista, specialista di musica leggera e non solo, che ha ricordato come l'album di cui si ripercorrono i fasti, sia stato edito nel lontano 1984.
Francesco Tuzio nel suo intervento ha detto che l'aspetto tecnico sarà curatissimo, è stato studiato a tavolino e nei minimi particolari. Ci sarà poi una sorpresa anche da un punto di vista scenico.
E' stata come sempre privilegiata la qualità con l'impiego di professionisti innanzitutto.
Il 6 settembre, ha concluso Tuzio, sarà una serata indimenticabile.
Leonardo Quadrini, nel prendere la parola, ha descritto la partecipazione sua e dei suoi musicisti, come un cammeo inserito in questo concerto visto che prenderanno parte solo a tre brani.
Poi in risposta ad una domanda del conduttore ha detto che non intendeva alimentare la polemica con le cover band (formazione di musicisti che celebrano il repertorio noto di un determinato cantante ndr).
Ciascuno fa ciò che vuole, anche se spesso con qualità scadente.
Quadrini ha anche ricordato di aver collaborato per 8 anni con Lucio Dalla ma mai con Pino Daniele e che quindi ringrazia Tuzio per questa occasione che gli viene data.
La esibizione degli archi della sua orchestra in queste tre composizioni, ha concluso Quadrini, sarà nella mia emozione che spero possa essere trasmessa anche al pubblico.
Lorenzo Stabile, basso elettrico, componente della band, ha voluto chiarire che l'orchestra di Quadrini è stata chiamata solo in tre brani per una precisa scelta artistica. La musica di Pino Daniele ha sempre rispettato un codice ed è lì dentro che dobbiamo rimanere.
Daniele è come se avesse congelato nel cuore di tutti noi quel codice.
Per restare fedeli a quella atmosfera, interverrà la sezione d'archi solo in quei tre brani perché così era all'origine ed il riferimento è a "Terra Mia", a "Ce sta chi ce penza" ed a "Lazzari felici".
Stabile ha anche ricordato che un qualcosa in più in questo concerto è dato dalla presenza di Antonello Rapuano alle tastiere, ma anche di Alessandro Tedesco, trombone ed Ezio Lambiase, chitarra classica.
Stabile ha infine ricordato che "Scio' Live" venne registrato al Teatro "Petruzzelli" di Bari.
Antonello Rapouano non ha potuto nascondere la sua emozione nell'esibirsi nel Teatro Romano della sua città. In questo teatro ho calcato per la prima volta le tavole del palcoscenico, ha detto, facendo parte del coro nella "Traviata" di Verdi e poi in altre performance con Città-Spettacolo.
Questo è un progetto abbracciato tre anni fa.
Avevo 11 anni quando uscì "Sciò Live", un album con il quale sono cresciuto e dunque non potevo dire no a questa proposta artistica.
Sarà certamente un concerto da non perdere e ripercorreremo tutta la scaletta del doppio lp.
La nostra band si compone di 7 elementi a cui aggiungiamo i fiati.
Andremo in tourneé, ha risposto Rapuano alla sollecitazione di Donato?
Dobbiamo capire se il progetto funziona. Non siamo legati a manager che cercano di piazzare il concerto e le serate sono frutto di decisioni a tavoli di concertazione con chi ama ciò che facciamo.
Ferdinando Creta ha chiusio gli interventi previsti ed ha esordito dicendo che il Teatro Romano oggi si è aperto alla gente ed io ho dato un contributo affinché ciò avvenisse.
Con la musica stabile, ho poi un rapporto antico.
Ne parlavamo con Lorenzo Stabile di questa iniziativa nella nostra Puglianello e di farlo eventualmente al Teatro Romano.
Non me lo ha chiesto esplicitamente ma la qualità della proposta c'era tutta e quindi non mi è dispiaciuto sperimentare anche fatti nuovi al Teatro Romano.
Sono, in verità, molti a Beneventio che si interessano di aspetti organizzativi, ha proseguito Creta, ma altrettanti lo fanno senza alcuna sensibilità e solo per un tornaconto economico.
Solo Francesco Tuzio poteva concretizzare la bontà della proposta.
Non è vero, ha poi concluso Creta, che tutto vale se si fanno i numeri, le presenze.
Io ho sposato questa tesi a favore di proposte dal tenore altamente culturale.
Sin qui la presentazione dell'evento.
L'ensamble per Pino Daniele "Area Medina" è composta da:Antonello Rapuano, tastiere; Carmine Piccirillo, voce; Lorenzo Stabile, basso elettrico; Alessandro Calandri, chitarre, Fulvio Cusano, batteria; Francesco jr. Merola, percussioni e Pasquale Ciniglio, sax.
Fiati: Alessandro Tedesco, trombone; Peppe Fiscale, tromba;
Archi: Alessandro Tumolillo, violino e mandolino; Marco Di Palo, violoncello;
Guest: Ezio Lambiase, chitarra classica.
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