Se avessimo voluto sostenere Mastella lo avremmo fatto alle ultime elezioni politiche dove invece abbiamo votato il Centrodestra
Il ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, e' entrato al Governo con i nostri voti ed oggi appare come un sostenitore, con la sua continua presenza agli "eventi" mastelliani anche quando non se ne comprende l'attinenza, del nostro avversario politico del territorio. Il commento del segretario della Lega, Luigi Bocchino
Nostro servizio
L'annunciato arrivo del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, nuovamente a Benevento, ha suscitato le contrarietà del Centrodestra locale.
La Lega, con il suo segretario provinciale, Luigi Bocchino (foto), le ha manifestate con la nota inviataci e che pubblichiamo di seguito ma ci risulta che anche altre componenti, non tutte, sono sulla stessa lunghezza d'onda.
In pratica, detto in poche battute, se avessimo voluto votare Mastella e la sua famiglia oltre che il suo movimento, lo avremmo fatto alle scorse elezioni politiche.
Non lo abbiamo fatto ed abbiamo coerentemente votato e fatto votare il Centrodestra che è riuscito così ad esprimere due parlamentari del territorio.
Piantedosi è ministro del Governo Meloni per i nostri voti e non per quelli di Mastella.
La sua costante presenza a Benevento è motivo di orgoglio per Mastella, per questo personaggio che noi del territorio politicamente avversiamo.
Questa contraddizione politica va risolta una volta e per tutte.
Questo è quello che grosso modo sarebbe stato detto.
Ora Luigi Bocchino lo esplicita, con sue parole ovviamente, nella nota che ci ha inviato.
"La presenza del ministro dell'Interno, Piantedosi, ad "un incontro istituzionale di lavoro per dare avvio all’attuazione del piano di gestione del sito", di non si sa cosa che si terrà oggi al Teatro De Simone, è alquanto inopportuna", scrive Bocchino.
"Pare strano che un ministro dell'Interno possa essere scomodato per "la valorizzazione e la governance del sito seriale della via Appia Regina Viarum" quasi che il merito di questo importante riconoscimento fosse da attribuire allo statista di San Giovanni di Ceppaloni e non al Governo di centro-destra che, un giorno sì e l’altro pure, viene continuamente attaccato dal partito coniugale di Clemente & Sandra.
Vorremmo ricordare al ministro che Sandra Mastella è stata candidata alle elezioni politiche contro il centrodestra e che, alle recenti elezioni europee, dopo il penultimo fidanzamento politico con Renzi ha sostenuto le ragioni del centrosinistra alternative alle nostre.
Senza dimenticare che il sindaco Mastella è stato uno dei primi firmatari della proposta di referendum contro l'Autonomia Differenziata e per la conservazione dello status quo che ha relegato il Sannio e le zone interne della Campania, ad una fortissima marginalizzazione rispetto al "salernocentrismo" imperante.
La Lega è partito a difesa dei territori, in particolare di quelli delle zone interne, e dei cittadini, delle classi più disagiate che hanno eguali diritti da vedersi riconoscere rispetto a Salerno ed all'area metropolitana di Napoli.
Contro l'assistenzialismo pubblico, lo sperpero di risorse per inutili manifestazioni come l'attuale rassegna "Città Spettacolo", una pessima offerta dei servizi ai cittadini sanniti.
La spinta del popolo è nel cambiare passo ed archiviare classi dirigenti di incapaci che da Bassolino, De Luca e Mastella hanno provocato solo guasti ed arretratezza che sono sotto gli occhi di tutti".
Sin qui Luigi Bocchino. A seguire il comunicato del Coordinamento Provinciale della Lega.
"La Lega del Sannio ritiene che la peggiore edizione della rassegna "Città Spettacolo" sia stata quella attuale nonostante la presenza finale del ministro dell'Interno, Matteo Piantedosi, che, per amicizia alla famiglia Mastella o quale rappresentante del governo nazionale di centrodestra sempre fortemente contestato, non ultimo sull'Autonomia Differenziata, dal partito coniugale di Clemente & Sandra, diventa protagonista di "un incontro istituzionale di lavoro per dare avvio all'attuazione del piano di gestione del sito" di non si sa cosa.
Le passerelle di Mastella sono oramai note a tutti, così come le sue chiacchiere stanno a zero.
Per non parlare dell'evidente incapacità amministrativa manifestata nel campo della gestione delle risorse idriche, della sanità, dei tempi biblici nella realizzazione di opere strategiche per la città quali ad esempio il ponte sul torrente San Nicola fermo da agosto 2018.
Da ultimo la inconcludenza progettuale e strategica delle opere finanziate con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr): l'unico investimento è nella "cena in bianco" dove 400 amici di Clemente & Sandra hanno mangiato e bevuto nella Villa Comunale mentre migliaia di beneventani, per la crisi dell'acqua, non potevano nemmeno lavarsi le mani nelle ore serali.
Le responsabilità politiche ed amministrative di questi fatti sono conclamate.
Da una parte De Luca e la Regione Campania che tendono a desertificare il Sannio e scipparlo di quelle poche risorse, come la diga di Campolattaro, a favore dell'entroterra napoletano; dall'altra Mastella e i suoi valvassini locali che si sono mossi solo per reperire fondi per questa pessima Città Spettacolo".
comunicato n.165834
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