Francesco Maria Rubano incontra il direttore dell'Asl ma non riesce a colloquiare con quello dell'Azienda "San Pio" che non gli risponde al telefono
Con Martusciello alla guida della Regione Campania le cose cambieranno radicalmente e daremo attuazione al programma per gli ospedali del territorio. La verita' e' che non c'e' piu' un personaggio con adeguato peso politico che possa tutelare il capoluogo ed il Sannio. Sulle querele annunciate? Sono sereno ma le cose denunciate da noi sono disdicevoli
Nostro servizio
L'occasione di un incontro con il direttore generale dell'Asl Gennaro Volpe con il quale, al contrario dell'altro direttore generale della sanità sannita, Maria Morgante, dell'Azienda sanitaria "San Pio" con cui invece non riesce nemmeno a mettersi in contatto telefonico visto che non rispode alle sue chiamate, così ci ha detto, l'occasione, dicevamo, dell'incontro di stamane con Volpe, è stata colta da Francesco Maria Rubano (foto) per un caffè, richiesto "ad horas", con i giornalisti.
Ovviamente, un po' per la foga discorsiva, un po' per le sollecitazioni degli operatori dell'informazione, non si è parlato solo di sanità.
Comunque sia, Rubano ci ha informati che con Volpe la discussione ha riguardato essenzialmente l'attuazione del decreto 77/22 che riguarda le Centrali Operative Territoriali (Cot).
Esse nel Sannio sono 5 e sono individuate a Benevento, San Giorgio del Sannio, San Bartolomeo in Galdo, Montesarchio e Cerreto Sannita.
Questa attuazione, ha riferito Volpe a Rubano, avverrà entro il prossimo 30 settembre.
Altra cosa è invece un incontro da tenersi con il direttore generale dell'Azienda "San Pio", Morgante, incontro sollecitato a Rubano anche dai vertici di altri partiti della coalizione di centrodestra, quali la Lega, l'Udc e Noi Moderati.
Ovviamente la prima domanda d'obbligo a Rubano è stata: E "Fratelli d'Italia"?
Rubano ci ha risposto senza tentennamenti: Quel partito ha anch'esso, come Forza Italia, un parlamentare di riferimento che è il senatore Domenico Matera. E' ovvio che non possono chiedere a me di organizzare un incontro per loro avendo il riferimento istituzionale. Possono fare da soli. Non hanno invece un parlamentare del territorio gli altri tre partiti della coalizione e per questo si sono rivolti a me. Tutto qui.
Relativamente all'Ospedale di Cerreto Sannita, Rubano ha chiestro a Volpe un approfondimento sulla garanzia relativa all'iter da seguire sia per la funzionalità dell'Ospedale che per la Casa di Comunità.
Ricordo, ha detto Rubano, che alle ultime elezioni regionali, quelle del 2020, l'attuale presidente De Luca, assieme al consigliere regionale del Sannio, Mino Mortaruolo, accompagnati da una pletora di amministratori locali del Pd, annunciò, fortunatamente senza la fanfara che era l'unica cosa che mancava, che entro un mese (giusto pochi giorni dopo le elezioni) si sarebbe avuta la riapertura dell'Ospedale di Cerreto Sannita relativamente ai servizi.
Ovviamente se stiamo ancora perorando la causa, vuol dire che quattro anni dopo stiamo nelle stesse condizioni e pronti a ricevere altri annunci roboanti.
La Regione Campania, ad oggi, ha disatteso l'impegno assunto dal suo presidente e non ha nemmeno assegnato all'Asl sannita una somma importante, circa 2milioni di euro, per risolvere la questione.
Ora solo grazie alla capacità manageriale del direttore generale Volpe le risorse sono state trovate e si andrà avanti per la concretizzazione di quanto previsto nel decreto 77/22 e contemplare così anche la vicenda della struttura sanitaria di Cerreto Sannita.
A Rubano abbiamo chiesto se a livello parlamentare ci siano delle certezze relativamente alle date in cui andremo al voto per rinnovare gli organi statutari della Regione e del Comune capoluogo.
Si comprenderà che la cosa non appare e non è di poco conto.
Ci è stato riferito che per quanto riguarda i Comuni basterebbe solo un decreto del ministro dell'Interno per farci tornare al voto nel 2026 mentre le Regioni conservano al riguardo una certa autonomia.
Voteremo per le regionali ad ottobre del prossimo anno, ci ha risposto deciso Rubano. Per i Comuni ed il capoluogo andremo parimenti all'anno successivo, nel 2026. Questo è quanto.
Questo ci ha portato a fare un'altra domanda a Rubano. Premesso che le candidature alla presidenza delle Regioni che andranno al voto appartiene ad una intesa, nelle coalizioni, a livello nazionale.
Pensa che reggerà fino alla fine quella di Fulvio Martusciello di Forza Italia per la Campania?
Chiediamo, ci ha detto Rubano, Flavio Tosi per il Veneto e Fulvio Martusciello, mister preferenze, per la Campania.
E "Fratelli d'Italia" che aspirerebbe alla stessa candidatura alla Regine Campania, che dice?
Rubano non ha risposto.
E su Città-Spettacolo che non contrattualizza gli artisti che si esibiscono?
Rubano ha risposto dicendoci che è in attesa di raccogliere le carte prima di esprimersi e questo avverrà tramite Gerardo Giorgione.
Sono convinto invece che siamo in presenza di una Città-Spettacolo più debole.
Abbiamo saputo che c'è stato un via vai di politici locali alla Regione Campania per elemosinare una somma povera per poter fare il festival.
La verità è che non c'è più il peso politico di questo movimento territoriale, il mastelliano, quel ruolo che prima annunciava con spavalderia di esercitare sul piano regionale.
Dunque la città è più povera da un punto di vista politico e non riguarda solo l'aspetto di Città-Spettacolo.
Ricordo ad esempio la vicenda della carenza idrica e quella legata alla sanità.
Non c'è un centrosinistra locale ed un politico sannita di quella alleanza che elesse De Luca, che possa far valere le ragioni del territorio.
Ricordo gli anni d'oro di De Mita, Bassolino e Mastella che avevano un peso importante di cui usufruiva questo territorio.
Quando tutto questo non c'è più, si evidenza una debolezza conclamata ed inconfutabile rispetto alla città di Benevento ed ai rapporti con Palazzo Santa Lucia.
All'epoca anziché di preoccuparsi dell'assessore o della prebenda, bisognava mettere nel programma di governo le cose che occorrevano al nostro Sannio, cosa che non è stata fatta.
Solo comunicazini artefatte giungono sulle varie problematiche.
Sono solo dei fattucchieri, sia sanniti che campani.
A Rubano abbiamo anche chiesto delle querele annunciate da esponenti mastelliani nei confronti del suo partito e dunque di chi lo rappresenta ai massimi vertici provinciali.
Abbiamo affermato un principio politico e morale, ci ha risposto il querelato.
Il segretario cittadino di una forza politica locale (Cosimo Lepore ndr), non può essere assegnatario di incarichi professionali resi da enti o partecipate governate dal suo stesso partito.
Mi riferisco ovviamente alla inosservanza di un codice etico.
C'è poi un assessore comunale (Molly Chiusolo ndr) che non può partecipare e vincere un concorso restando impiegato della Provincia, dirigente del partito ed assessore comunale.
Deve scegliere il ruolo che vuole interpretare.
Noi di Forza Italia dichiareremo queste cose come inopportunità politiche e non le consentiremo se andremo alla guida di questi enti.
Non bisogna macchiare il buon nome della città di Benevento come invece è stato fatto sulla stampa nazionale da concorsopoli.
Ora osserviamo un'altra assurda ipotesi, non ancora concretizzatasi, riferita ad un consigliere comunale di un forza politica che governa la citta, la provincia e le partecipate, in predicato per un incarico alla Provincia ed alle sue partecipate, ha concluso Rubano.
comunicato n.165799
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