Nel cosiddetto "Lapidarium" ci piove dentro ed in maniera abbondante. Non e' bastato il primo allarme del luglio scorso. Urgono interventi radicali
Talvolta siamo costretti a riportare le sciocchezze che ci vengono dette ma abbiamo anche la capacita', pero', alla lunga, di smentirle e di dare la giusta informazione ai nostri lettori. Ci fu detto che si era trattato di un caso eccezionale, evidentemente non e' cosi'
Nostro servizio
Talvolta siamo costretti a riportare le sciocchezze che ci vengono dette ma abbiamno anche la capacità, però, alla lunga, di smentirle e di dare la giusta informazione ai nostri lettori.
C'è poco da giustificarsi, in maniera anche risentita, ci riferiamo agli ambienti comunali, nel cosiddetto "Lapidarium" ci piove dentro ed in maniera abbondante.
Questo lo avevamo denunciato già tempo fa, il 4 luglio scorso, ma ci fu risposto dal Comune che si era trattato di un caso eccezionale dettato da un temporale eccezionale ma che tutto era stato risolto perché si era trattato solo di un'intasamento di condotte di scarico.
Evidentemente non è così o meglio non è servita quella denuncia del giornale a far sistemare in maniera definitiva quella struttura che è nata senza il consenso popolare e che continua ad essere al centro di polemiche per l'inopportunità della stessa.
Siamo stati stamattina al Lapidarium dopo il temporale di ieri sera, quasi con la convinzione di trovare macchie di umido ed invece abbiamo trovato proprio l'acqua, abbondante, che si è depositata anche su quelli che dovranno essere i contenitori dei reperti se e quando saranno posizionati.
C'è, evidentemente, un errore strutturale in quella teca che bisogna risolvere prima del "taglio del nastro", che è la cosa a cui tiene maggiormente questa Amministrazione.
Aggiungiamo che non è stato facile guardare all'interno della struttura in quanto i vetri erano completamente sporchi.
Si dira: Perché dovevano essere puliti se all'interno non c'è nulla da vedere?
E' vero, ma si prenda questa nostra constatazione, peraltro già più volte manifestata, come un monito per il futuro (che verrà e su cui noi relazioneremo).
I vetri sono stati sporcati dall'acqua piovana e dalla polvere da essa riportata e dagli schizzi dell'acqua medesima.
Insomma, se ci fossero stati i reperti, stamane il Comune avrebbe dovuto chiedere all'impresa che ci auguriamo incaricherà, di andare a pulire urgentemente tutta la struttura per fare in modo che quella struttura fosse utilizzabile dai turisti.
Stante così le cose, siamo quasi certi che così sarà per il futuro, e cioè che a Lapidarium attivato i vetri resteranno sporchi e le critiche pioveranno numerose.
comunicato n.165772
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