Una lunga fila di utenti si e' composta anche stamattina dinanzi alla sede di Andreani Tributi
Diverse le prolematiche che le varie persone hanno affrontato con i pazienti dipendenti dell'Azienda concessionaria della riscossione per conto del Comune. Tra queste la infedele dichiarazione per via dei metri quadri differenti tra quelli catastali e quelli riferiti ai tributi. A Benevento anche le pertinenze, cantine, sottotetti, sono tassate?
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Una lunga fila di utenti si è composta anche stamattina dinanzi alla sede di Andreani Tributi (foto).
Diverse le prolematiche che le varie persone hanno affrontato con i pazienti dipendenti dell'Azienda concessionaria della riscossione per conto del Comune.
Tra queste le più ricorrenti sono state quelle relative all'aggiornamento del nucleo familiare occupante l'appartamento; il ritiro della cartella esattoriale visto che la prima rata va pagata entro il 31 agostio ed ancora non tutte sono state consegnate agli intestatari; la trattazione dei blocchi, che vengono apposti anche alle ruote delle auto ovvero ad altri beni dell'utente in presenza di mancato pagamento delle ingiunzioni ed infine l'infedele dichiarazione, così è detta con termine giuridico ma abbastanza forte, che sta portando alla revisione dei metri quadri degli appartamenti sui quali si calcola la tassa sui rifiuti.
Analizzando quest'ultima problematica, la più complessa, diciamo che il Comune di Benevento è da un po' in grado di poter accedere alle informazioni dell'Ufficio del Catasto e questo sta evidenziando che molti alloggi risultano dichiarati per una metratura inferiore rispetto a quella ritenuta reale.
Furbizia dell'utente infedele?
No, possiamo dire.
Il fatto è che il Regolamento della Tari prevede che siano tassabili ai fini della tassa sui rifiuti anche altri ambienti che non siano l'appartamento in cui vive il nucleo familiare.
Non tutti hanno dichiarato quelle che magari sono considerate pertinenze in altri Comuni e così ecco che alla verifica emergono delle differenze che vanno sanate con effetto retroattivo di cinque anni.
Insomma una bella cifra da pagare, una cifra che una volta adeguata pagando l'arretrato, servirà a stabilire poi la nuova tassa dal corrente anno in poi.
C'è una procedura da seguire per concludere la pratica, qualora si accetti la nuova pezzatura, ed è quello che dovranno consigliare gli operatori della Andreani Tributi.
Il fatto è che quando si approva la tariffa della Tari per i rifiuti, cosa che avviene ogni anno, di solito i consiglieri comunali controllano la tariffa per verificare se ci sono stati aumenti o, volesse il cielo, un abbassamento del prezzo.
Probabilmente nessuno o pochi si occupano del Regolamento che è alla base della tariffa.
Ed è proprio lì che si consuma il "misfatto".
Infatti, quello che, ad esempio, in un piccolo comune del nostro Sannio non è calcolato ai fini della tariffa della Tari a Benevento lo è e questo comporta un aumento della tassa medesima anche se la tariffa può, ma non lo è, essere ritenuta soddisfacente.
La fila dinanzi all'Agenzia concessionaria del Comune non accenna a diminuire giorno dopo giorno e non ancora, ci sembra di aver capito, arriva l'esercito dei concessionari degli appartamenti di edilizia residenziale pubblica...
comunicato n.165755
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