La dichiarazione di Mara Franzese che ha accostato la Cena in Bianco ai Riti Settennali e' oltraggiosa ed offensiva oltre che vergognosa
Deve dimettersi dalla presidenza della Commissione Cultura perche' la citta' di Benevento non puo' essere rappresentata da simili personaggi, commenta il Coordinamento Provinciale della Lega
Redazione
In riferimento al commento del presidente della Commissione Cultura del Comune di Benevento, Mara Franzese (foto), riguardo i Riti Settennali di Guardia Sanframondi, è intervenuto il Coordinamento Provinciale della Lega Salvini premier del Sannio.
"Quanto dichiarato dal consigliere comunale di Benevento Franzese, sul suo profilo Facebook - scrive - è oltraggioso, offensivo e vergognoso, per cui deve dimettersi dalla presidenza della Commissione Cultura perché la città di Benevento non può essere rappresentata da simili personaggi.
Paragonare i Riti Settennali dell'Assunta ad una Cena in Bianco e/o addirittura dire che "a volte il petto ce lo trafiggiamo comunque senza ragione", è un qualcosa che travalica le normali riflessioni, che porta a "sragionare" in nome di chissà cosa.
Franzese, fedelissima del sindaco Mastella, ha offeso un popolo, ha offeso migliaia di persone che credono nei riti della penitenza, ha offeso quanti, provenienti da ogni parte del mondo, raggiungono Guardia Sanframondi per seguire, in modo composto, silenzioso e religioso, la processione dell'Assunta e dei Battenti.
Evidentemente, Franzese non avrà mai letto nulla sui Riti Settennali e sulla loro importanza, altrimenti non avrebbe mai potuto scrivere tante sciocchezze se non in preda a un qualche delirio, e in ogni caso non è mai stata a Guardia Sanframondi per i Riti altrimenti avrebbe compreso che significa il Sacramento della Penitenza.
Speriamo che il sindaco Mastella, sempre pronto a dispensare dichiarazioni, si dissoci dalle assurde considerazioni sui Riti Settennali della sua consigliera di maggioranza e la inviti a dimettersi dalla presidenza della Commissione Cultura".
Questo per intero il primo post di Mara Franzese.
"Anziché criticare la Cena in bianco, nel 2024 io mi preoccuperei più del fatto che ogni sette anni continui a ripetersi il Rito dei battenti, come se fossimo nel Medioevo.
Iniziamo ad amare un po' di più la vita che ci è stata data, perché a volte il petto ce lo trafiggiamo comunque senza ragione.
Avere Fede è un'altra cosa.
Piuttosto, credo sia dovuto ricordare a chi si professa cattolico, che tra i concetti fondamentali c’è l’amore verso il prossimo; e che, secondo il catechismo, tutti gli uomini sono uguali: Hanno la stessa natura e la stessa origine.
E allora smettiamo di professarci credenti se non ragioniamo in virtù di questo principio fondante. Perché altrimenti potremo anche indossare pubblicamente il cilicio, ma intimamente resteremo marci e quelle spine dentro non ce le toglierà nessuno".
Sin qui il primo post di Franzese.
Per completezza d'informazione aggiungiamo che il consigliere Franzese ha poi aggiunto un altro post.
Eccolo.
"Siccome da alcuni commenti all'ultimo post, percepisco che è stato frainteso il senso delle mie parole, cui è stata probabilmente data una immeritata risonanza, mi preme sottolineare qui che, naturalmente, l'intento non era di certo quello di paragonare la Cena in Bianco di Benevento ai Riti Settennali di Guardia Sanframondi, per i quali, pur non condividendone la visione, porto il rispetto che meritano, in quanto espressione di Fede, Cultura e Tradizione.
Il proposito voleva essere, meramente, quello di esprimere il mio modo di vivere la Fede e di essere Cattolica, quale mi professo, per i valori profondi che la mia famiglia e, soprattutto, mio nonno, mi hanno trasmesso".
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