E' assolutamente censurabile il comportamento della Regione sulla concretezza e tempestivita' dei cui interventi e' piu' che lecito dubitare
Ma lo e' ancor piu' quello del sindaco Mastella che ha fatto trascorrere inutilmente due anni di sole promesse senza incalzare la Regione e pretendere l'attuazione delle misure programmate per mitigare la crisi idrica, denuncia Luigi Diego Perifano, consigliere comunale di opposizione a Palazzo Mosti
Nostro servizio
Caro direttore, ci scrive Luigi Diego Perifano (foto), consigliere comunale d'opposizione a Palazzo Mosti, la crisi idrica sta purtroppo causando notevoli disagi ai cittadini beneventani e a tanti esercizi commerciali.
La questione è molto seria, ancor più in prospettiva, e, del resto, gli stessi vertici della Gesesa hanno in più occasioni lanciato l'allarme sul peggioramento della situazione.
Avevamo chiesto che della problematica, come era corretto e doveroso, fosse investito il Consiglio comunale, onde restituire alla città un quadro chiaro delle criticità esistenti, e, soprattutto, verificare le iniziative da porre in essere.
Come è noto la risposta del sindaco Mastella è stata come sempre di arrogante chiusura alle istanze delle opposizioni: per un verso invocando, non a torto, in verità, la prolungata siccità che penalizza indistintamente i territori meridionali; peraltro verso promettendo mirabolanti e decisive azioni per la soluzione della questione.
Oggi, nel mentre i beneventani continuano a patire la penuria d'acqua, apprendiamo che le "sollecitazioni" rivolte dal sindaco alla Regione dovrebbero portare (il condizionale è d’obbligo) a un pacchetto di misure idonee a fronteggiare per il futuro eventuali nuove crisi idriche.
Il fatto è che questo pacchetto di misure (principalmente la riattivazione campo pozzi di San Salvatore Telesino e Solopaca) è grosso modo lo stesso che la Regione annunció nel novembre 2022.
Dunque, già allora vi era piena consapevolezza di possibili significative carenze del servizio idrico, eppure in quasi due anni non si è fatto niente, e non si è andati al di là delle chiacchiere e di vaghi impegni (sistematicamente disattesi).
E' assolutamente censurabile il comportamento della Regione, sulla concretezza e tempestività dei cui interventi, a questo punto, è più che lecito dubitare; ma lo è ancor più quello del sindaco Mastella che ha fatto trascorrere inutilmente due anni senza incalzare la Regione e pretendere l'attuazione delle misure programmate.
Peraltro, anche nel merito degli interventi prospettati c'è tanto da approfondire, sia con riguardo alla qualità dell'acqua dei pozzi di Solopaca, sia considerando che le ulteriori risorse idriche, di cui al momento si parla, sarebbero sostitutive e non aggiuntive dei flussi erogati dall'acquedotto del Biferno.
Inutile dire che, sullo sfondo, pesa, e molto negativamente, la totale incapacità, dopo mesi e mesi d'inutili produzioni cartacee puntualmente cestinate dalla Corte dei Conti, di conferire un assetto stabile alla gestione del servizio idrico per il distretto sannita.
Questo ha comportato l'impossibilità di accedere ai fondi Pnrr per eseguire i necessari interventi sulla nostra rete idrica che è un vero colabrodo (si calcola che il 40% dell'acqua va sprecata per le perdite delle condotte).
Incompetenza e sciatteria si sono sommate in una vicenda che è l'emblema dell'inefficienza amministrativa, tanto più grave, però, siccome relativa all'utilizzo appropriato di un bene primario e sempre più prezioso quale l'acqua pubblica.
comunicato n.165706
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