Eccola qui la signora "Citta'-Spettacolo" che ha attraversato nei suoi 45 anni i momenti di manica larga e quelli di manica corta, ma con dignita'
In questa edizione proverbiali ed insostituibili sono gli apporti della vasta compagine spettacolare del territorio. Si e' ripescata anche la "Cena in bianco" ma tenuta fuori dal Cartellone forse anche per evitare polemiche. Renato Giordano fa i salti mortali con i pochi soldi disponibili e si inventa anche la "Tammurriata rave". Chiusura al Teatro Romano con la Fanfara della Polizia di Stato
Nostro servizio
La signora "Città-Spettacolo", una signora oramai più che adulta, dal gran portamento, che ha attraversato i momenti di manica larga, quanto alle disponibilità finanziarie ad essa attribuite, e quelli di manica stretta, come gli stanziamenti di questi ultimi anni, la signora, dicevamo, va avanti cercando di mostrare grande dignità anche se non è facile e non sempre ci riesce.
Comunque sia, sono 45 anni di proposte culturali rese al capoluogo del Sannio a cominciare da quando si spendeva ben oltre il miliardo e mezzo di lire per una sua edizione e quando un ufficio comunicazione costava 250 milioni di lire, ad oggi che con i 150mila euro della Regione Campania, intorno ai 300 milioni di lire, bisogna far ricorso, con grande equilibrismo amministrativo per un Comune che è ancora in dissesto finanziario, alle casse comunali per cercare di non mollare completamente.
Questa edizione, presentata nel Foyer del rinnovato Teatro Comunale "De la Salle", ha in Tony Effe, il rapper, il cui nome "Gazzetta" è riuscita ad anticipare ai suoi lettori lo scorso 23 luglio, il personaggio di punta assieme ad Anna Pepe in "Live Summer Tour".
Per il resto ce la caviamo con un bel po' di apporti locali e la presentazione di libri di personaggi noti che servono a dare spessore mediatico ad un Festival che oggettivamente di più non poteva fare.
Si è andati a ripescare anche la "Cena in bianco" (prima edizione nel 2016 e poi seconda edizione nel 2017 e null'altro ndr), molto frequentata nelle due edizioni di qualche anno fa, tenuta però intelligentemente fuori dal programma del Festival e forse anche dalla polemica.
Ed infatti la rassegna comincia il 27 agosto sul tema "Costruzione sentimentale", mentre la "Cena in bianco" si tiene il 25, due giorni prima.
Ed infatti il sindaco Mastella, nel suo intervento di stamane, ha lodato il suo direttore artistico Giordano proprio per la capacità che ha avuto di metter su un Cartellone dignitoso.
Ed infatti, ad aprire i lavori è stato proprio Renato Giordano che ha ringraziato il sindaco che gli ha dato fiducia anche per quest'anno. Il Cartellone è importante, ha detto il direttore artistico alla Stampa passando poi subito la parola a Mastella il quale ha ringraziato un po' tutti ed il suo assessore alla Cultura, Antonella Tartaglia Polcini, che non c'è, ma che c'è, ha detto il sindaco.
L'edizione di quest'anno, ha proseguito il sindaco, si fa anche grazie alle risorse del Comune.
La Regione ci ha dato solo 150mila euro ma lo ha fatto solo con noi, con Caserta e con un altro evento.
Nonostante questo, si è riusciti a fare qualcosa di notevole qualità.
Riempiremo nuovamente le nostre strade e quando lo scorso anno ho parlato di 50mila presenze (in verità le cronache dei giornali gli attribuiscono la dichiarazione per 100mila presenze quelle da lui o chi per lui stimate, senza contare poi lo scivolone di un giornale che affermò di aver notato addirittura 50mila presenze lungo corso Garibaldi...!), mi riferivo a tutta la stagione, ha precisato quest'anno, e questo servirà a mantenere ed alimentare l'economia del vicolo.
Quest'anno il Cartellone della rassegna privilegia i ragazzi, ma debbo dire che è difficile accontentarli visto che c'è stato un aumento enorme per quanto attiene il compenso da dare a questi personaggi cari ai giovani. Geolier, ad esempio, è passato dai 90mila euro dello scorso anno addirittura ai 300mila di quest'anno.
Comunque sia, avremo in Cartellone, ha proseguito Mastella, anche con una intera settimana dedicata ai libri, un momento importante che a noi serve anche perché, come è noto, siamo candidati ad essere scelti quale Capitale del Libro.
Certo quest'anno il riconoscimento è andato a Taurianova, non so se il prossimo anno andrà a Casoria..., ha detto il sindaco con una certa ilarità.
Tornando poi al riconoscimento Unesco per la Via Appia, in cui è coinvolta anche Benevento, Mastella ha confermato che bisogna evitare atteggiamenti egoistici da parte delle varie comunità interessate.
E' una grande cosa quella che abbiamo ottenuto ma il Ministero della Cultura deve mettere i soldi necessari per valorizzarla.
Latina e parte del tarantino, sono considerate fuori ma per riprendere l'iniziativa bisognava effettuare una nuova riperimetrazione e questo avrebbe comportato oltre un anno di tempo in più e non si sapeve cosa poteva succedere in questo tempo.
Si è detto cosa abbiamo fatto noi per meritare questo riconoscimento Unesco?
Rispondo che abbiamo ospitato l'ispettore che ha poi fatto la relazione che ha condizionato la scelta finale ed oggi siamo tra le poche città che possono fregiarsi della seconda stella con i nostri due siti dell'Unesco.
Chiederò che anche la cartellonistica sull'autostrada, oltre quella di ingresso in città, tenga conto di queste benemerenze cittadine.
Roma al riguardo ha fatto ben poco, ma ha già così tanto che evidentemente non gli interessava spingere ancora e non gliene è fregato nulla.
Mastella, infine, ha detto che torna anche la "Cena in bianco" che anticipa l'inizio del Festival e che scanza l'inizio del campiopnato del Benevento.
La parola è quindi passata ad Oberdan Picucci che è il presidente della Fondazione "Città-Spettacolo" il quale ha sottolineato come anche quest'anno ci si trovi di fronte ad una offerta variegata e con proposte musicali che si rivolgopno a più fasce di età rispettando così la caratteristica di queste edizioni del Festival targate Mastella.
Questa era la vocazione e questa ha accompagnato Città-Spettacolo anche per quest'anno.
Il finanziamento regionale ridotto, non ci ha consentito di fare altre cose. Mi auguro comunque in una risposta positiva da parte del pubblico con gente che certamente verrà anche da fuori.
Ad intervenire è stato ancora Giuseppe Ilario, direttore del Conservatorio, che ha sottolineato come questa loro presenza nel Cartellone rappresenti una vetrina per gli allievi dell'Istituto così come è stato fatto ogni anno.
Anche stavolta ci sarà la proposta di spettacoli importanti per la vita dell'Ente. Noi non siamo dei produttori di spettacoli musicali e tutto ciò che proponiamo è in relazione con la didattica.
Lavoriamo anche per elaborare la storia del Canto a partire da quello beneventano e fino al musical. Questo lo presenteremo il 31 dicembre del 2025.
Sul palco in questa 45esima edizione di Città-Spettacolo, ci saranno ancora i nostri allievi con i loro docenti di riferimento che peraltro interpretano sempre le seconde parti mentre le prime sono riservate agli allievi medesimi.
Un altro importante appuntamento con il Coro del Conservatorio è per il prossimo 20 novembre a New York.
A chiudere la presentazione è stato il direttore artistico Renato Giordano il quale ha parlato di una grande edizione, quella che si propone, anche per quest'anno.
Vorrei che Città-Spettacolo divenisse un brand, un marchio, che dica alla gente: Venite, perché c'è qui qualcosa per voi.
Quest'anno, nell'ampio spazio ricavato nell'Hortus Conclusus, ci sarà anche la proiezione di film di grande importanza e daremo spazio anche a corti realizzati dai beneventani.
Poi c'è la Danza e quindi il grande Peppe Barra che compie 80 anni ed a cui al Teatro Romano consegneremo il Premio "Ugo Gregoretti".
Nello stesso giorno, il 31 agosto, celebreremo la "Tammurriata rave" che contemplerà oltre a Barra, anche Eugenio Bennato a piazza Santa Sofia, la "Nuova Compagnia di Canto Popolare" a piazza Roma, i "Sancto Ianne" a piazza Federico Torre ed infine "La paranza di Città-Spettacolo" lungo corso Garibaldi.
Porteremo, in pratica, la "Tammorra" ovunque.
Anche il Giardino del Mago a Villa Casiello sarà luogo di ospitalità per le tante associazioni di spettacolo cittadino e provinciale.
Insomma avremo una città viva in questi 6 giorni. Venite a Benevento in quelle serate, ha infine detto Giordano. Ce ne sarà per tutti i gusti e qui da noi si mangia anche bene.
La chiusura, il 1° settembre, sarà affidata al Teatro Romano alla Fanfara della Polizia di Stato ed alla Via Appia con un percorso drammatizzato dalla Compagnia Teatrale "Red Roger".
Sin qui la presentazione di questa prossima edizione di Città-Spettacolo che regge anche grazie al sostanzioso ed insostituibile apporto delle energie locali. E questo, in definitiva, non è un male se ci si sa accontentare. Di seguito il Cartellone
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