Ricorso al Tar Campania per risolvere la questione dell'Ospedale di Sant'Agata dei Goti, il "Sant'Alfonso Maria de' Liguori"
Vi ha provveduto il Comune di Puglianello dopo la infruttuosa diffida inviata alla Regione Campania
Redazione
Il Comune di Puglianello, dopo aver diffidato la Regione Campania, ha avviato un'azione davanti al Tar Campania per risolvere la questione dell'Ospedale di Sant'Agata dei Goti, il "Sant'Alfonso Maria de' Liguori".
"L'Ente comunale - si legge nella nota inviata alla Stampa - agisce quale organismo esponenziale della propria collettività ai sensi della legge numero 241/ 90 e, dunque, pienamente legittimato a sollecitare e o sindacare attività illegittime degli enti che ricadono sui propri cittadini, che per vicinanza usufruiscono dei servizi del Presidio di Sant'Agata.
In particolare, con atto di diffida del 28 giugno scorso, il sindaco, Francesco Rubano, ha provveduto a chiedere la completa attuazione degli atti già emessi in relazione all'Ospedale, sia alla Regione Campania che all'Azienda Ospedaliera "San Pio".
Non essendovi stato alcun riscontro nei trenta giorni, si è avviata l'azione innanzi al Tar per l'impugnativa del silenzio inadempimento della regione ed anche dell'Aorn San Pio, chiedendosi che il Tar ordini il riscontro alla diffida, ed in mancanza la nomina di un commissario ad acta.
Si ritiene, infatti, che tale silenzio sia illegittimo alla luce sia del decreto numero 41 del 2017 che aveva disegnato una struttura dell'Ospedale che poi non è stata rispettata che in relazione alla delibera di Giunta regionale numero 288 del 2023 che aveva stabilito modalità ed organizzazione di un moderno reparto di oncologia ancora non attuato con i criteri previsti".
Per il sindaco di Rubano "continua la battaglia senza sosta e senza aver timore dei poteri forti i cui danni prodotti stanno creando enormi danni ai cittadini del Sannio.
Ci siamo costituiti innanzi al Tar perché riteniamo tentare ogni strada possibile per l'attuazione del decreto numero 41/19 e quindi per il potenziamento del presidio cardini, pur consapevoli che non sarà semplice.
E' un ulteriore gesto forte. Non molliamo!"
comunicato n.165354
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