"Trottolino amoroso" e la splendida voce di Mietta conquistano il pubblico della "Estate Sannicolese" abituato ai grandi nomi della musica leggera
La cantante, che ha cominciato la sua lunga carriera vincendo il Festival di Sanremo nella categoria nuove proposte, non giudica la produzione attuale rispetto a quella dei tempi andati che era fatta di musica e parole da poesia. Il passato bisogna tenerlo alle spalle e ricordarsi di non snaturarsi ma pensare che esiste un futuro, quello delle cose nuove ed interessanti
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Prosegue l'"Estate Sannicolese" caratterizzata da un susseguirsi di personaggi di primo piano del panorama della musica leggera italiana.
Stasera, a Santa Maria Ingrisone, una delle tante frazioni di San Nicola Manfredi, ad esibirsi è stata Mietta, invitata dal sindaco Arturo Vernillo che persegue la sua idea di dare visibilità, con l'intento di un tornaconto economico e sociale ai suoi concittadini, al suo territorio, che ha peraltro tratti veramente incantevoli.
Vernillo si è molto emozionato quando ha detto a Mietta della recente morte di sua madre che aspettava proprio questo momento per incontrare questa artista che lei apprezzava ed ammirava molto.
Prima del concerto, che è stato molto apprezzato dal numeroso pubblico, abbiamo avuto la possibilità di scambiare qualche battuta con l'artista che poco più che ventenne entrò già nel novero dei grandi nomi della musica leggera interpretando con la sua voce da soprano, "Canzoni", un brano che le fece vincere il Festival di Sanremo nella categoria delle nuove proposte.
L'anno successivo la sua canzone forse più famosa, "Vattene amore" il cui ritornello con "trottolino amoroso" ha attraversato intere generazioni di suoi fan, si classificò al terzo posto sempre di Sanremo.
Poi è stato sempre un crescendo.
Si è vero, ho cominciato da piccolissima, ci ha detto Mietta, pseudonimo di Daniela Miglietta, e sono cresciuta insieme alla musica nel senso che mi sono veramente messa nella condizione di essere nella mia vita musica e ragazzina, tutto un po' per gioco.
Lungo questo tratto così importante della sua carriera, ha potuto apprezzare, non solo nel suo repertorio, canzoni fatte da musica e da parole che erano vere e proprie poesie, le abbiamo ancora chiesto.
Oggi ritiene che i cambiamenti che ci sono stati siano serviti a qualcosa, che ci abbiano cioè introdotti in un nuovo segmento altrettanto valido e da apprezzare, o cosa, abbiamo chiesto a Mietta?
E' un discorso molto lungo che è difficile sintetizzare in pochi minuti, ci ha risposto.
Posso però dirle che bisogna guardare al futuro.
Il passato bisogna tenerlo alle spalle e ricordarsi di non snaturarsi ma pensare che esiste un futuro, delle cose nuove ed interessanti.
L'importante è rimanere legati alle proprie caratteristiche vocali.
Avvicinandosi anche un po' a tutto quello che ci sta portando la contemporaneità.
Nella musica leggera poi io mi sono sempre un po' destreggiata.
Mietta ha chiesto conferma anche al sindaco Vernillo, posto accanto a lei nel corso dell'intervista cui ha partecipato anche il collega Claudio Donato.
Definisco questo un mestiere che mi piace e non un vero e proprio lavoro che è ben altra cosa, un mestiere che mi consente di praticare la mia passione e questo mi rende felice.
Quando una cosa si fa con passione è così, si è inserito il sindaco Vernillo.
Io la politica la faccio da bambino e quando una cosa si fa con passione e con amore, viene tutto naturale e facile.
Anche il rapporto con i cittadini per me e per Mietta con il suo pubblico, è tutto spontaneo perché, in definitiva, se esso è costruito non si va da nessuna parte (e qui il sindaco si è preso il bravo da parte di Mietta ed anche un applauso di consenso dalla stessa artista).
Infine il consiglio da dare ai giovani che intendano fare questo mestiere di cantante.
Certamente quello di non prendersi sul serio, di essere umili ma determinati, ha risposto Mietta.
Il sindaco Vernillo, per concludere, ha ricordato al riguardo che questa "Estate Sannicolese" è stata sin qui caratterizzata dalla presenza di grandi artisti della musica leggera, da Al Bano a Fiordaliso ed ora a Mietta.
Quella che ha detto la cantante di stasera mi ha fatto venire in mente quello che ci disse lo scorso anno Orietta Berti, 81 anni, e cioè che non ci si deve mai montare la testa e lei non lo ha mi fatto.
Anzi si è aperta al mondo dei giovani che le garantiscono anche il futuro della musica leggera attuale.
San Nicola Manfredi ospiterà ancora altri artisti.
Arriverà il 27 luglio il gruppo folk di Agerola a contrada Iannassi, il 2 agosto avremo le selezioni regionali di Miss Italia a Santa Maria a Toro e poi il 10 agosto il concerto di Franco Ricciardi a San Nicola capoluogo.
Il 27 agosto ci sarà Sal da Vinci a Pagliara e chiuderemo con Rosario Miraggio a contrada Iannassi il 4 di ottobre per festeggiare anche i tre anni di questa Amministrazione comunale.
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