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Benevento, 13-07-2024 22:05 ____
Emozioni, sorprese e un abbraccio forte tra il presidente e i supporter in occasione della presentazione delle magliette del Benevento Calcio
Il patron: Amo questi colori come voi. Non mollo mai e non lo faro' nemmeno quest'anno, dunque avanti. Simpatico siparietto canoro tra Oreste Vigorito e l'allenatore Gaetano Auteri che poi si commuove per i cori riservatigli dalla Curva
di Luca Pietronigro
  

L'occasione è la presentazione delle maglie che i tesserati del Benevento Calcio indosserrano nel corso del campionato, di fatto è l'avvio ufficiale della stagione che giunge qualche ora prima della partenza per il ritiro.
Come lo scorso anno, anche in questo caldo luglio la Strega ha voluto mostrare ai suoi tifosi l'abito da combattimento, quello che indosserà quando affronterà tutte quelle squadre che vorranno contenderle la promozione in Serie B.
Momenti di emozione, tante sorprese, promesse e un abbraccio forte tra il presidente, Oreste Vigorito, e i supporter che, nonostante tutto, dopo tanti anni, ben diciannove, si amano ancora come se fosse la prima volta.
"La maglia - ha detto il massimo dirigente - è la vostra pelle e la vostra pelle è sempre nel mio cuore.
Qualche volta come fanno gli innamorati ci guardiamo un po' "brutti" o ci diamo le colpe l'uno all'altro ma le colpe sono di chi ci fa perdere.
Voi volete vicere, anche io con voi.
E' giusto dimostrare che in questa città si vince e lo abbiamo già fatto.
Quando vi ho visti applaudire dopo l'eliminazione ai play-off contro la Carrarese ho capito che ci vogliamo ancora bene. Mi avete lasciato con una grande gioia perché vi avrei rivisto.
Non dobbiamo contarci, dobbiamo guardarci. Ci dobbiamo abbracciare. Voi siete tutti nel mio abbraccio, sempre.
C'è una cosa che ci unisce: l'amore per quella maglia. Su questo non accetto dubbi, la amo come voi.
Quando voi siete amareggiati, io sto piangendo. Dobbiamo lottare, abbracciarci e vincere.
Questo stadio dimostra il vostro amore, non fatelo uscire fuori.
Ho vinto con voi, non l'ho fatto da solo. Ci è arrivato addosso di tutto. Stiamo facendo pulizia, aiutateci.
Dobbiamo essere noi a vincere in questo stadio, insieme a questi ragazzi che vengono dal settore giovanile.
Non so se saranno dei grandi campioni ma sono cuori giallorossi.
Sono da anni con noi, hanno combattuto nei settori giovanili, li ho visti piangere indossando questa maglia.
Dovete sostenerli, non perderanno mai con disonore.
Non mollo mai e non lo farò nemmeno quest'anno, dunque avanti".
Riavvolgendo il nastro, la serata ha visto dapprima i saluti istituzionali che sono stati portati dal consigliere delegato allo Sport, Enzo Lauro, che ha rappresentato l'amministrazione alla guida di Palazzo Mosti vista l'assenza del sindaco, Clemente Mastella, il quale ha probabilmente preferito disertare l'appuntamento forse memore di quanto accadde lo scorso anno quando una serie di fischi accompagnarono il suo discorso.
Lauro ha sottolineato l'emozione, lui grande tifoso della Strega, di essere presente a questo appuntamento che rappresenta un momento importante per consolidare il connubio tra la società, la tifoseria e la squadra.
Quindi, ha riconosciuto i grandi meriti della famiglia Vigorito "che - ha detto - da circa vent'anni ci sta facendo vivere emozioni fuori dal comune".
Anche il delegato provinciale del Coni, Mario Collarile, ha evidenziato l'importante ruolo di Vigorito nel far vivere alla città suggestioni che sono andate ben oltre i sogni.
Nel sottolineare la maturità del tifo giallorosso in occasione delle recente eliminazione dai play-off con la Carrarese, Collarile ha sottolineato come la Curva del Benevento sia già da Serie B.
Infine un invito ai calciatori: "Non arrendetevi mai".
La parola, quindi, è passata al direttore tecnico giallorosso, Marcello Carli.
"Sono davvero contento - ha detto - perché ho vissuto un anno difficile che, senza dubbi, rifarei.
Non pensavo di trovare un posto come questo. Non lo conoscevo e qui ho scoperto delle persone che erano ferite che hanno tenuto tutte un comportamento incredibile, facendoci lavorare con grande tranquillità.
Passi in avanti sono stati compiuti ma è ancora non è sufficiente, dobbiamo fare di più.
Dobbiamo riconquistare non solo Benevento ma tutto il Sannio, un posto che non conoscevo e che forse non è pubblicizzato bene.
Dobbiamo portare tutti allo stadio e renderli orgogliosi di noi.
Non siamo qui per vedere vincere gli altri.
Della stagione scorsa mi porto a casa tutto ma soprattutto gli errori che sono stati tanti.
Vedo uno spirito diverso in gruppo, sono convinto che qualche problema quest'anno lo avranno anche gli altri".
E' stato, poi, il momento dei due nuovi acquisti fin qui portati a termine in questa prima parte della sessione estiva del mercato.
Sono stati presentati, infatti, sia Jacopo Manconi, prelevato dal Modena, che Davide Lamesta tesserato dal Rimini.
Entrambi hanno evidenziato la grande emozione di poter indossare una maglia così prestigiosa come quella giallorossa, di essere entusiasti per essere giunti qui nel Sannio e di non vedere l'ora di scendere in campo.
I due atleti hanno promesso grande impegno per onorare una piazza che si aspetta molto e che attende da loro quei gol che sono mancati nello scorso torneo.
Quindi, è stato dato spazio ai giovani chi di ritorno da una stagione in prestito Angelo Veltri e Antonio Prisco (Racanatese), Francesco Sena (Siracusa), chi direttamente dalla squadra Primavera, Vincenzo Avolio, Marco Ciurleo che saranno valutati nel corso del ritiro di Roma prima di assumere una decisione definitiva in merito al loro futuro.
Uno dei momenti più emozionati è stato quello dedicato al tecnico Gaetano Auteri, ormai sannita d'adozione, a cui la Curva Sud ha riservato cori appassionati con l'invito, senza troppi giri di parole, a fare di tutto affinché il Benevento lasci quanto prima la Serie C.
"Sono onorato - ha affermato - di essere qui e di far parte di questo grande progetto che è portato avanti da una grande società in un ambiente che è cresciuto tanto, in una città bella.
Ho voglia di dare il mio contributo in modo che questa squadra possa tornare dove gli tocca stare e lo faremo insieme.
Sono legato affettivamente a questa piazza e qui non manca nulla per lavorare per bene.
Partiamo da una base di ottimi calciatori e di ottimi ragazzi, ora, però, dobbiamo resettare tutto e non dobbiamo pensare che tutto sia acquisito.
Ho un gruppo importante ed una società che è con noi, ho una grande voglia di sfidare i nostri avversari".
A seguire, un segmento della serata di spettacolo puro che ha visto lo stesso Auteri essere protagonista non nella sua canonica veste di allenatore bensì in quella di cantante.
Il tecnico di Floridia, infatti, si è cimentato con la canzone "O surdato 'nnamurato", scelta peraltro dal presidente Oreste Vigorito, il quale poco dopo ha duettato con il suo mister in una performance degna di Sanremo tra gli applausi dei tifosi che si sono uniti nel canto delle strofe.
L'ingresso in campo di tanti ragazzini appartenenti alle scuole calcio del Sannio, hanno fatto da sfondo alla presentazione delle magliette la cui realizzazione grafica è stata realizzata da Valentina Vigorito.
Le due che saranno utilizzate dai portieri sono state indossate da Alessandro Nunziate (quella nera) e Nicolò Manfredini (quella azzurra).
A fare da modello alla terza maglia, nera con dei richiami giallorossi che vanno a formare un'onda che dal cuore giunge fino ad una Strega dorata, è stato il difensore Filippo Berra.
La seconda divisa, totalmente bianca, è stata vestita da Angelo Talia.
La particolarità è la presenza dell'equazione di Dirac, detta anche dell'amore.
A scoppiare il palloncino con cui si è dato il via allo scoprimento della stessa, è stata Noemi, figlia di Vincenzo De Rosa di recente scomparso, che è stata omaggiata con un fascio di fiori portato da una delegazione della Curva Sud.
Infine, è stata la volta della prima maglia che è stata indossata da Eric Lanini e introdotta dal presidente Vigorito.
Si tratta di una divisa giallorossa con bande orizzontali simile a quella scelta per la stagione 1998-1999, quella della promozione in C1 con lo spareggio di Lecce contro il Messina vinto per 2-1 grazie alla famosa rete di Rosario Compagno.

Le foto sono di Antonio Caporaso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

                                                

                                

 

 

 

 

 

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