Carenza dei medici della emergenza-urgenza ai Pronto Soccorso di Benevento e Sant'Agata de' Goti
Sono stati i temi al centro del colloquio tra il ministro della Salute, Orazio Schillaci ed il senatore di Fratelli d'Italia, Domenico Matera
Redazione
La questioni dell'emergenza Sanità in Campania, con particolare riferimento alla carenza dei medici della emergenza-urgenza ai Pronto Soccorso di Benevento e Sant'Agata dei Goti, sono stati al centro di un incontro tra il ministro della Salute, Orazio Schillaci, ed il senatore di Fratelli d'Italia, Domenico Matera.
"Sono stato ricevuto - spiega Matera - in tempi celerissimi dal ministro Schillaci e di tanto lo ringrazio.
Il ministro ha assicurato, nel perimetro delle limitate competenze statali, il massimo della attenzione atteso che per il Ministero permangono le condizioni che hanno permesso l'istituzione del Pronto Soccorso in deroga nel territorio di Sant'Agata dei Goti.
Fatte le opportune verifiche, anche documentali, come già evidenziato dall'allora ministro della Salute, Giulia Grillo, con nota trasmessa a De Luca ed acquisita al Comune di Sant'Agata il 14 novembre 2018, "la responsabilità di garantire le prestazioni ed i servizi sanitari, in risposta ai bisogni dei cittadini, attiene al livello regionale e, pertanto, la Regione ha la prerogativa e l'obbligo di programmare i nodi della rete ospedaliera e dell'emergenza-urgenza ed i conseguenti assetti erogativi delle strutture ospedaliere".
In ogni caso, ho chiesto di vigilare sulle scelte organizzative della programmazione regionale, al fine di valutare la coerenza degli standard qualitativi e quantitativi relativi all'assistenza ospedaliera di cui al Decreto Ministeriale numero 70/2015.
Inoltre, al fine di superare il ridotto interesse dei medici a partecipare ai concorsi per la medicina di emergenza-urgenza, ho chiesto l’adozione di misure incentivanti.
Sul punto specifico, il ministro Schillaci mi ha rassicurato circa la prossima adozione di un provvedimento normativo, applicabile ovviamente a tutto il territorio nazionale, con il quale sarà riconosciuta la possibilità di ricorrere ad una contrattazione integrativa specifica che consenta di pagare di più queste specialità mediche, cosa che dovrebbe rendere maggiormente appetibile la partecipazione ai concorsi banditi dalle Regioni".
comunicato n.164867
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