La cittadina di San Giorgio del Sannio attende, con grande trepidazione, l'arrivo delle sacre reliquie di San Gerardo Maiella
La missione gerardina avra' inizio domenica prossima, 16 giugno, quando la sacra urna con le preziose reliquie, tocchera' il suolo della cittadina sannita
Redazione
La cittadina di San Giorgio del Sannio attende, con trepidazione, l'arrivo delle sacre reliquie di San Gerardo Maiella, accompagnate dai padri della Congregazione del Santissimo Redentore, fondata nel 1732 da Sant'Alfonso Maria de' Liguori (1696-1787).
Questo evento si colloca nell’ambito delle manifestazioni organizzate in occasione del 120° anniversario (1904-2024) del simulacro del santo redentorista, venerato con forte devozione, dall'intera cittadina sannita.
Si tratta, del resto, di una tra le più antiche statue del mondo gerardino, dal momento che risulta coeva alla canonizzazione del santo, avvenuta l’11 dicembre del 1904.
La commissione di tale simulacro, da parte del popolo sangiorgese, avvenne dopo il verificarsi di due prodigi, a beneficio di due suoi concittadini: il dodicenne Lorenzo Riola (1857-1920), miracolato dall'allora venerabile Gerardo Maiella nell'agosto del 1867 (tale prodigio, approvato dalla Santa Sede, servì per la causa di beatificazione del santo) e Michele De Spirito (1864-1938), guarito prodigiosamente dalla tisi dal beato Gerardo Maiella nella notte del 16 dicembre 1901.
Questi due eventi segnarono fortemente la fede e la coscienza popolare della cittadina di San Giorgio del Sannio nell’ampio panorama della devozione gerardina, tanto che il 29 gennaio 2022 (129° anniversario della beatificazione del santo), la chiesa Madre del paese, lì dove è custodito l'antico simulacro del santo, è stata elevata, per mano dell'arcivescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, al titolo di Santuario Diocesano per il culto in onore del glorioso taumaturgo San Gerardo Maiella.
La missione gerardina avrà inizio domenica prossima, 16 giugno, alle 17.00, quando la sacra urna con le reliquie, toccherà il suolo della cittadina sannita e verrà accolta dal clero e dai fedeli, in piazza Bocchini nel quartiere di Ginestra.
Una solenne processione si snoderà lungo via Roma e viale Spinelli per giungere nel Santuario Diocesano dedicato al santo, in piazza Risorgimento.
A salutare l'arrivo delle sacre reliquie e dei reverendi padri Redentoristi sarà il sindaco, Giuseppe Ricci che, nella solenne celebrazione d'inizio missione, accenderà altresì la lampada votiva dinanzi al santo, simbolo di una devozione e di una fede tramandatesi nel corso del tempo.
L'intera settimana, organizzata in collaborazione con il Comitato Festa e con l'associazione Gerardina, due storiche compagini della devozione in paese, sarà contraddistinta, come ha spiegato il rettore, monsignor Aurelio Capone, da varie manifestazioni religiose che vedranno la partecipazione del vicario generale dell'Arcidiocesi di Benevento, monsignor Franco Iampietro, il quale amministrerà il sacramento della Confermazione a diversi giovani della comunità, venerdì 21 giugno.
I liguorini saranno a disposizione, durante il corso dell'intera settimana, per confessioni, colloqui spirituali e visite agli ammalati.
Sabato 22 giugno, alle 18.30, avverrà la solenne benedizione delle mamme e dei bambini, mentre le celebrazioni si concluderanno in forma solenne, domenica 23 giugno, alle 18.30, con la celebrazione eucaristica interparrocchiale, presieduta da padre Davide Perdonò, rettore del Santuario di Materdomini in Caposele (Avellino), a cui prenderanno parte i parroci della cittadina don Salvatore Soreca e don Massimo Borreca.
Al termine, partirà una processione che, percorrendo via Barone Nisco, giungerà nel quartiere di Sant'Agnese, in piazza De Gregorio, dove avverrà il saluto delle sacra urna e il congedo dei Padri Liguorini.
comunicato n.164520
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