Portale multimediale d'informazione di Gazzetta di Benevento

 

stampa

letto 2297 volte

Benevento, 11-06-2024 15:27 ____
Tacciando chi non vota di "incivilta'" si scade in un moralismo spicciolo e superficiale, commenta Nicoletta Cocco l'intervento di Domenico Russo
Forse dovremmo ricordargli che la disaffezione verso la politica non nasce dal nulla, ma e' il frutto di anni di scandali e malgoverno. Affermare che chi non vota e' poco degno della nostra Costituzione e' irrispettoso ed offensivo
Redazione
  

Nicoletta Cocco (foto), direttore responsabile di insalutenews.it, ha replicato all'intervento di Domenico Russo che ha commentato il dato relativo all'astensione al voto alle ultime elezioni europee.
"Caro direttore - scrive - ho letto, con un misto di divertimento e incredulità, la lettera di Domenico Russo che rappresenta una collezione di giudizi infondati e offensivi nei confronti di chi, liberamente e consapevolmente, decide di non esercitare il diritto di voto.
In una democrazia, il diritto di voto è sacrosanto, ma altrettanto sacro è il diritto di scegliere se e quando esercitarlo.
Tacciando chi non vota di "inciviltà" si scade in un moralismo spicciolo e superficiale.
La sua tirata moraleggiante contro gli astenuti sembra più un tentativo disperato di trovare un capro espiatorio per la débâcle elettorale.
Russo lamenta la diminuzione della partecipazione elettorale, tuttavia, si guarda bene dal considerare le ragioni profonde dietro questo declino, preferendo invece etichettare i cittadini come "barbari senza passato e senza futuro".
Forse dovremmo ricordargli che la disaffezione verso la politica non nasce dal nulla, ma è il frutto di anni di scandali e malgoverno.
Affermare che chi non vota è "poco degno della nostra Costituzione" e "irrispettoso dei numerosi Italiani, nostri padri, che hanno perso la vita per donarci una gloriosa Repubblica democratica" è non solo offensivo, ma anche storicamente miopico.
La democrazia è stata costruita per garantire libertà, inclusa quella di dissentire, di protestare, e sì, anche di astenersi. Invece di incolpare i cittadini, Russo dovrebbe forse rivolgere la sua indignazione verso coloro che, con la loro incompetenza e corruzione, hanno alimentato questa sfiducia.
Russo parla del "dovere civico" di votare ma dimentica che i doveri civici includono anche il rispetto, l'onestà e l'integrità, qualità che troppo spesso non ritroviamo proprio in coloro che dovrebbero rappresentarci.
L'astensionismo non è una scelta di comodo, ma spesso una forma di protesta legittima contro un sistema che non funziona.
Non partecipare alle elezioni non significa necessariamente disinteressarsi alla vita civile; può significare chiedere a gran voce un cambiamento.
Come se non bastasse, l'illuminato Russo profetizza che diventeremo un "immenso gregge di pecore con gli smartphone al collo al posto delle campane".
Forse Russo non si rende conto che le pecore, per quanto placide, a volte decidono di non seguire il pastore se il cammino è verso il precipizio.
Invece di colpevolizzare chi non vota, bisognerebbe interrogarsi seriamente sul perché sempre più italiani si sentono disillusi e distanti dalla politica.
Invece di moralizzare e giudicare, sarebbe più utile cercare soluzioni concrete per riavvicinare i cittadini alle istituzioni.
Vorrei suggerire a Russo un cambio di prospettiva: piuttosto che inveire contro chi non è andato a votare, forse dovrebbe considerare di ringraziarli.
Infatti, se quei cittadini disillusi fossero andati alle urne, la sconfitta sarebbe stata ancora più clamorosa.
Gli astenuti, nella loro saggezza, hanno evitato di infierire ulteriormente su una situazione già imbarazzante.
Sono stati, in questo caso, i vostri migliori alleati".

comunicato n.164479




Società Editoriale "Maloeis" - Gazzetta di Benevento - via Erik Mutarelli, 28 - 82100 Benevento - tel. e fax 0824 40100
email info@gazzettabenevento.it - partita Iva 01051510624
Pagine visitate 585067438 / Informativa Privacy