Il Giudice del Lavoro boccia sonoramente l'operato del dirigente del Personale Gennaro Santamaria
L'Amministrazione comunale colleziona un'altra figuraccia, commentano i gruppi consiliari di opposizione del Pd, Citta' Aperta, Civico 22, Azione, Misto e Centro Democratico
Redazione
I gruppi consiliari di opposizione del Pd, Città Aperta, Civico 22, Azione, Misto e Centro Democratico attaccano l'operato del dirigente a Palazzo Mosti, Gennaro Santamaria.
"L'amministrazione comunale - si legge nella nota inviata alla Stampa - colleziona un'altra figuraccia.
E' di oggi la notizia della sentenza con cui il Tribunale Lavoro di Benevento ha deliberato l'accoglimento totale del ricorso proposto dalla Cgil contro il Comune di Benevento per condotta antisindacale.
L'elenco delle violazioni delle prerogative sindacali è molto lungo!
Il giudice del lavoro ha infatti dichiarato antisindacale la condotta del Comune di Benevento con riguardo a: l'adozione del Piano integrato di attività ed organizzazione (Piao) 2023-2025 del Comune di Benevento; l'approvazione del disciplinare per l'utilizzo di bodycam (telecamera indossabile) da parte degli addetti al servizio di polizia municipale; delibera di Giunta comunale numero 34 dell’8 febbraio scorso, avente ad oggetto "Modifiche alla macrostruttura organizzativa dell'Ente; Disposizione di servizio del 26 gennaio scorso con cui nove dipendenti sono stati trasferiti, a decorrere dal successivo 29 gennaio, ad altri settori, e l'Ufficio Urp è stato spostato dalla sede di via del Pomerio alla sede del settore Servizi al cittadino in viale dell’Università; Disposizione di servizio dell'1 febbraio scorso con cui sono stati spostati ad altro settore tre ulteriori dipendenti; Determinazione del dirigente del servizio risorse umane numero 155 del 9 febbraio scorso, avente ad oggetto "Assunzione impegno di spesa indennità di turnazione, reperibilità, progetto stato civile e assistenza al sindaco e agli organi istituzionali primo trimestre anno 2024".
Gli atti illegittimi per condotta antisindacale sono stati conseguentemente annullati e ora si dovrà rifare tutto daccapo.
Una vera e proprio Caporetto, aggravata dalle considerazioni del Giudice del Lavoro, che ha ritenuto "comportamenti come quelli descritti (sistematica violazione obblighi informativi, adozione di provvedimenti unilaterali in materia riservata alla contrattazione integrativa, indifferenza alle richieste di incontro), oggettivamente idonei ad impedire un pieno ed incisivo esercizio delle prerogative del sindacato Fp Cgil".
Anche al cospetto di un nuovo episodio di cattiva amministrazione, tanto più grave perché consumatosi in danno dei sacrosanti diritti dei lavoratori e delle loro rappresentanze sindacali, sindaco e assessori rimarranno in colpevole, assordante, irresponsabile silenzio, e si limiteranno a pagare le spese di giudizio a cui il Comune è stato condannato?"
comunicato n.164330
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