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Benevento, 29-05-2024 14:09 ____
Rinvenimenti emersi nel corso degli scavi archeologici preventivi nell'area della futura Stazione Elettrica di Amorosi
Terna, Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento e Comune di Puglianello ne hanno inaugurato la mostra multimediale
Redazione
  

Terna, la Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento e il Comune di Puglianello hanno inaugurato la mostra multimediale per la valorizzazione dei rinvenimenti emersi nel corso degli scavi archeologici preventivi nell'area della futura Stazione Elettrica di Amorosi, nella Valle Telesina.
All'apertura dello spazio espositivo, dal titolo "Amorosi. Il recupero della storia - Indagini archeologiche preventive per la realizzazione della Stazione Elettrica di Terna" e organizzato a Villa Marchitto nel Comune di Puglianello, sono intervenuti: Francesco Maria Rubano, sindaco di Puglianello; Gennaro Leva, soprintendente per le province di Caserta e Benevento; Andrea Martelli, funzionario archeologo Soprintendenza per le province di Caserta e Benevento; Michela Frapporti, responsabile Archeologia in Sviluppo Progetti di Terna; Chiara Pietraggi, responsabile Autorizzazioni e Concertazione Centro Sud Area Tirrenica di Terna.
All'evento hanno partecipato, inoltre, gli studenti di diverse scuole del territorio.
Nel dettaglio la mostra, destinata ad un pubblico di bambini e ragazzi della scuola primaria e secondaria di I livello, è suddivisa in quattro sale: Informativa-Grafica, Immersiva, Multimediale e Ludica-Interattiva.
Nella prima stanza sarà possibile approcciarsi al lavoro dell'archeologo e delle altre figure a lui affiancate, nonché alla vita delle popolazioni preistoriche e protostoriche tramite alcuni totem descrittivi, approfondendo la conoscenza degli usi e costumi del tempo, dei rituali funebri e delle necropoli, il tutto accompagnato dalla riproduzione in scala di una piccola capanna dalla forma ellittica tipica del periodo Eneolitico.
Nella seconda stanza invece, grazie alla presenza di una camera nella camera sarà possibile immergersi completamente nell’esperienza didattica, entrando  nel vivo della storia del territorio telesino tramite una video narrazione del paesaggio della Valle Telesina fra archeologia, cultura e natura.
La terza sala è dedicata alla multimedialità ed è allestita con diversi schermi che riproducono i video degli scavi archeologici e della Necropoli di Amorosi, accompagnati da alcuni pannelli che descrivono il lavoro dell'archeologia preventiva e di tutte le personalità coinvolte nei lavori per poter vivere pienamente i momenti dello scavo archeologico e delle attività di laboratorio; infine la quarta stanza, dal carattere più ludico, consentirà ai giovani visitatori di interagire con due grandi puzzle magnetici a parete e una vasca contenente vari utensili e piccoli oggetti legati al mondo antico, seppelliti da strati di palline, che permetterà di simulare l'attività dello scavo archeologico.
Tutti i rinvenimenti archeologici sono stati scoperti e riportati alla luce in occasione delle attività di indagine preventiva e di scavo archeologico nell'area in cui sorgerà la futura stazione elettrica di Terna.
L'opera è funzionale alla connessione alla Rete elettrica di Trasmissione Nazionale della Rete Ferroviaria Italiana per l'Alta Velocità "Napoli-Bari", nello specifico della tratta "Frasso Telesino-Telese".
L'intervento di Terna, attualmente in iter autorizzativo, comprende complessivamente anche la realizzazione di una seconda stazione elettrica, nel comune di Telese Terme, e i collegamenti delle nuove stazioni con la rete di distribuzione locale oltre quelli tra le stesse.
Lo scavo del sito ha messo in luce vari livelli di frequentazione, dall'epoca preistorica fino all'età tardo antica.
All’epoca dell'Eneolitico risale il primo insediamento stabile dell’area, testimoniato dalle tracce di una grande capanna.
Successivamente, tra i rinvenimenti meglio conservati si segnala la grande area funeraria, attestata fra le fasi finali dell'età del Ferro e l’avanzato periodo orientalizzante (terzo quarto del VIII - seconda metà/fine del VII sec. a.C.).
Sono state scavate complessivamente 88 sepolture su una superficie di circa 13.000 mq.
I contesti erano riferibili alla cosìddetta "Cultura delle tombe a fossa" che caratterizza la Campania interna prima dei Sanniti.
La frequentazione in epoca romana tra III-I sec. a.C. è testimoniato da uno sfruttamento agricolo dell'area caratterizzato da piccole buche di piantumazione, dalla presenza di grandi vasi per la conservazione delle derrate alimentari e un pozzo per lo sfruttamento dell’acqua. Tra il IV e il V sec. d.C., l'area tornò a essere utilizzata come luogo di sepoltura.
Sono state messe in luce 15 tombe tutte costituite da una fossa scavata nella terra e rivestita da piccoli muretti in frammenti di mattoni, da tegole o da blocchetti di tufo.
"Sono orgoglioso di presenziare, qui a Puglianello - ha detto il soprintendete Leva - all'inaugurazione del Museo Multimediale dei rinvenimenti archeologici della città di Amorosi.
La Soprintendenza, in questo periodo, anche con le numerose iniziative promosse da me e da tutti i miei collaboratori, è riuscita a portare il tema della tutela al di fuori delle proprie stanze, a stare tra la gente.
Non dimentichiamo che la "ricchezza" di un patrimonio storico-artistico è segnato da tante direttrici: ambiente, cultura, territorio, attività manifatturiera, monumenti e non dimentichiamo soprattutto persone. Il territorio è abitato da persone che hanno, "pietra su pietra", costruito e identificata una terra.
Abbiamo partecipato da protagonisti-organizzatori a convegni, siamo stati nelle scuole della provincia di Caserta e Benevento.
Sono orgoglioso di queste iniziative, come oggi sono orgoglioso di poter chiudere la mia esperienza da Soprintendente, a pochi giorni dalla pensione, qui a Puglianello.
L'inaugurazione di questo Museo Multimediale è un'ulteriore sfida vinta grazie alla collaborazione di Terna e del Comune di Puglianello.
Fino ad un mese fa, nutrivo forti perplessità sulla possibilità che saremmo giunti a questo risultato.
Ci siamo sforzati nel ricostruire e riattivare quel corto circuito della memoria per ridare dignità a questo territorio.
Per questo ringrazio tutti, a partire dai cittadini di questo territorio per poi rivolgere un sentito e vivo apprezzamento di riconoscenza alle istituzioni che si sono a pieno titolo coinvolte nell'iniziativa: Terna e il sindaco di Puglianello, Francesco Maria Rubano".
"La mostra multimediale per la valorizzazione dei rinvenimenti emersi nel corso degli scavi archeologici preventivi, presso l'area della futura Stazione Elettrica di Amorosi, nella Valle Telesina, è - ha aggiunto Rubano - un'occasione preziosa per la comunità.
Può essere un veicolo di traino per turisti e amanti della storia e dell'arte antica.
La mostra destinata alle famiglie con bambini e alle scolaresche non è soltanto la rappresentazione multimediale dei reperti che lo scavo del sito ha messo in luce, reperti che vanno dall’epoca preistorica fino all'età tardo antica, ma è il modo di vivere la storia tra natura, arte e paesaggio di tutta la Valle Telesina nella splendida cornice di Villa Marchitto.
Per promuovere un territorio, bisogna dapprima conoscerne i suoi aspetti più profondi e segreti ed enfatizzarli attraverso la costruzione di un processo di comunicazione.
Sono ben lieto di poter accogliere e sostenere quest'iniziativa della Soprintendenza, con l'apporto e il sostegno di Terna, per promuovere la tutela e la valorizzazione di questo nostro bene culturale, storico e archeologico da trasmettere alla memoria futura".

comunicato n.164226




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