Calcio, Serie C: Un Benevento stanco cede di misura alla Carrarase che fa sua la semifinale d'andata dei play-off
Per passare il turno sara' ora necessario vincere con due reti di scarto. Gaetano Auteri: Non siamo stati inferiori a loro. E' finito solo il primo round abbiamo tutte le possibilita' di ribaltare il risultato
di Luca Pietronigro
Carrarese (3-4-2-1): Bleve; Coppolaro, Di Gennaro, Imperiale; Grassini (46' Zanon), Schiavi, Zuelli (79' Capezzi), Cicconi (46' Belloni); Palmieri (75' Giannetti), Panico (88' Morosini); Finotto. A disposizione (Tampucci, Mazzini, Illanes, Della Latta, Cerretelli, Capello, Boli, Di Matteo) Allenatore Antonio Calabro
Arbitro: Luca De Angeli di Milano Assistenti: Andrea Bianchini di Perugia e Giorgio Ravera di Lodi IV Uomo: Matteo Centi di Terni Var: Valerio Marini di Roma 1 Assistente Var: Francesco Meraviglia di Pistoia Rete: 61' Finotto Ammoniti: Berra (B); Cicconi, Zuelli (C) Angoli: 5-6 Recupero: 1' pt; 5' st.
Una rete di Finotto ha regalato alla Carrarese la semifinale d'andata dei play-off di Serie C contro il Benevento.
La Strega, per passare il turno ed accedere alla finale, dovrà, ora, ribaltare, nella sfida di domenica prossima, 2 giugno, al "Ciro Vigorito", il risultato e farlo con due reti di scarto, poiché con solo una si andrebbe ai tempi supplementari e, quindi, in caso di ulteriore parità ai calci di rigore.
Il risultato è, nel complesso, giusto con i toscani che hanno meritato di vincere la partita con un Benevento che sta accusando le tante partite disputate in poco tempo, senza, di fatto, un turnover che, in competizioni così concentrate in pochi giorni, appare quanto meno necessario.
I giallorossi, infatti, dopo un primo tempo in cui sono riusciti a tenere testa all'avversario, nella ripresa hanno pagato dazio non riuscendo, subìta la marcatura di Finotto, a rimettere in piedi la sfida, realizzando quella rete che sarebbe stata preziosa in vista del match di ritorno.
La critica che si potrebbe muovere ad Auteri potrebbe essere quella di utilizzare sempre gli stessi uomini e di non fare cambi nella formazione iniziale ma c'è da spezzare una lancia in favore del tecnico.
E' vero che l'organico è molto ampio con più di trenta elementi tesserati ma è anche vero che, tolto il gruppo dei quattordici-quindici titolari, il resto ormai si è ridotto a fare solo da comparsa e quando è stato impiegato, venendo chiamato a dimostrare che le scelte dell'allenatore potevano essere riviste, ha fallito.
Si pagano i ritardi della scorsa estate, dettati in massima parte dalla sciagurata retrocessione di qualche mese prima, che hanno condizionato, non poco, il lavoro di chi è stato deputato all'allestimento della squadra con una "rosa" che evidenzia lacune in alcune zone del campo e la mancanza di necessari ricambi quando, in situazioni come quelle che si stanno vivendo in queste settimane, è necessario avere una panchina lunga e di qualità.
Non è comunque, ora, il tempo di compiere analisi in quanto la stagione è ancora in essere e il Benevento ha tutte le carte disponibili per ribaltare, grazie anche al caloroso pubblico sannita, la sfida e staccare il pass per la finale dove ci sarà una tra Avellino e Vicenza con la prima gara, che si è disputata al "Partenio-Lombardi", che è finita con il punteggio 0-0.
Venendo alla cronaca, Auteri è costretto a fare a meno di Nardi che, al pari di Bolsius e Pinato, è squalificato.
Per il resto, è la stessa formazione schierata nelle ultime partite con il terzetto composto da Berra, Capellini e Viscardi davanti a Paleari.
A centrocampo c'è Agazzi al fianco di Talia con Improta e Simonetti esterni. In avanti Perlingieri che è afficanto da Ciciretti e Lanini.
Antonio Calabro ritrova l'ex Spal e Cosenza, Finotto, che viene inserito dal primo minuto nel 3-4-2-1, schierato al posto di Giannetti.
Con Bleve in porta la difesa è composta dal sannita Coppolaro, Di Gennaro e Imperiale.
A centrocampo gli esterni sono Grassini e Cicconi con l'argentino Schiavi e l'ex Chievo Zuelli al centro. A supporto di Finotto, in avanti, ci sono Palmieri e Panico.
Solo panchina, dunque, per l'ex Avellino Ilianes, nonché per Zanon e l'esperto Capezzi.
L'avvio dei padroni di casa è deciso con la Strega che soffre l'iniziativa degli avversari.
Al 7' un tiro-cross dalla sinistra di Schiavi viene smanacciato in angolo da Paleari.
Portiere sannita che è attento tre minuti dopo su una conclusione dalla distanza di Zuelli che viene deviata in tuffo in calcio d'angolo.
La risposta dei giallorossi giunge al 22' con Talia che riceve il pallone da Improta e calcia ma il pallone finisce di poco sul fondo.
Quindi, è Viscardi a farsi vedere dalle parti di Bleve con un tiro da lontano che l'estremo difensore di casa mette in corner.
La Carrarese spinge e al 39' Zuelli nello stretto riesce ad apoggiare per Palmieri che, dal limite, fa partire una conclusione d'esterno che finisce fuori di poco.
Prima della fine della frazione è Perlingieri con un diagonale ad impensierire Bleve che mette sopra la traversa.
La ripresa vede il tecnico di casa Calabro effettuare due cambi inserendo Zanon e Belloni che prendono il posto rispettivamente di Grassini e Cicconi.
Proprio Zanon si rende protagonista di un'incursione sulla destra con il pallone che giunge sui piedi dell'altro neo entrato, Belloni, che calcia ma Berra è attento e salva i suoi respingendo il pallone sulla linea.
Quindi, ancora Paleari è decisivo in due occasioni opponendosi, in tuffo, prima a Panico e poi a Belloni sulla prosecuzione dell'azione.
All'11' è Auteri a cambiare le carte in tavola inserendo Ciano al posto di uno spento Lanini.
Al 16', però, è la Carrarese a passare in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Schiavi su cui Imperiale fa da sponda per Finotto che di testa batte un non impeccabile, in questa circostanza, Paleari.
Nonostante lo svantaggio, il Benevento, come detto, non riesce a reagire così Auteri opera dei cambi inserendo Ferrante e Starita per Ciciretti e Perlingieri modificando, di fatto, tutto il tridente offensivo.
La storia del match, però, non cambia con la Carrarese che controlla la partita ed effettua anche le ultime tre sostituzioni con Morosini e gli ex Salernitana Giannetti e Capezzi al posto di Panico, Palmieri e Zuelli.
Le voci dagli spogliatoi
Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Nel complesso non abbiamo giocato una brutta partita, è stata equilibrata.
Loro hanno fatto qualcosina in più in avanti noi, però, li abbiamo controllati commettendo soltanto un errore su una situazione di palla in attiva, venendo puniti.
Non siamo stati inferiori a loro e non ci siamo mai esposti alle loro iniziative.
E' finito solo il primo round, abbiamo tutte le possibilità di ribaltare il risultato.
Sulle palle inattive potevamo fare meglio, serviva più attenzione e un briciolo di esperienza.
Avremo modo e tempo per recuperare, giocheremo in casa nostra: niente atteggiamenti negativi.
A volte su queste situazioni si perde un contrasto aereo e si viene puniti non è che abbiamo grosse lacune da questo punto di vista.
Potevamo essere più pericolosi in avanti dove siamo mancati.
Ora guardiamo avanti poiché nostro stadio potremo essere molto più pericolosi rispetto ad oggi dove la partita poteva finire anche in parità senza aver rubato nulla.
Chi ha giocato questa sera ha fatto bene con Talia e Agazzi che hanno disputato una partita strepitosa".
Antonio Calabro, allenatore Carrarese
"E' stata una grande partita da parte nostra, soprattutto all'inizio dei due tempi.
Abbiamo affrontato un avversario di categoria superiore e, comunque, alla fine avremmo potuto avere un risultato più ampio.
Al ritorno dobbiamo avere lo stesso atteggiamento.
Il Benevento è una squadra composta da elementi importanti, anche non giocando benissimo, ti accorgi che quando meno te lo aspetti può fare numeri incredibili".
comunicato n.164220
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