Fila di persone al Teatro Comunale per ritirare i biglietti d'ingresso al Teatro Romano in occasione del LXXVIII Premio Strega
Disappunto e' stato evidenziato da chi ne era rimasto senza ma l'intervento del direttore artistico Renato Giordano ha risolto la questione dando a tutti il prezioso tagliando. E' una eccezione nazionale quella di coinvolgere la gente comune fatta di appassionati ed affezionati. Sui mille posti del Teatro piu' della meta' sono riservati alle case editrici ed altri ancora alle scolaresche che hanno votato, ha detto il direttore artistico
Nostro servizio
Con la distribuzione di questo pomeriggio, non senza qualche protesta, poi rientrata, dei biglietti per l'accesso al Teatro Romano il prossimo 5 giugno, siamo entrati nella fase finale della organizzazione della serata di presentazione dei candidati ed alla proclamazione dei finalisti del LXXVIII Premio Strega.
Il Teatro Romano, un luogo magico che dona alla manifestazione un elemento aggiuntivo di prestigio inestimabile, è ritenuto, a torto, capace di accogliere anche 2mila persone.
Così ha detto qualcuno in fila in attesa dei biglietti.
Ma non è così.
E' stimata una capienza tra i 1.000 ed i 1.200 posti a sedere anche se, prudenzuialmente, si fa riferimento sempre al numero più basso, cioè a 1.000.
E quindi la gente in fila dinanzi al Teatro Comunale per ritirare due biglietti a testa, tanti ne sono stati indicati dall'organizzazione, ha mostrato decisi gesti di disappunto allorquando dopo che erano state soddisfatte le richieste di una quarantina di persone, alle rimanenti, in totale saranno state un centinaio o poco più, è stato detto che i biglietti disponibili erano finiti.
E' scattato a questo punto il noto retropensiero, caro a tutti noi, e cioè che a ben altri sarebbero stati consegnati pacchi di biglietti, retropensiero che ha alimentato la protesta.
Ovviamente, a parte la "razione" data ai locali, "razione" fisiologica che è innegabile, ci sono masse veramente considerevoli che la Fondazione "Città-Spettacolo" è tenuta a soddisfare trattandosi di un evento che oramai non ha più nulla di locale ma che incide profondamente nel panorama culturale nazionale.
Comunque sia, dopo non molto tempo di attesa nel foyer del Teatro, qui al riparo dalla debole pioggia dell'esterno, è giunto il direttore artistico Renato Giordano che ha soddisfatto personalmente tutte le aspettative dei presenti, non lasciando andar via nessuno a mani vuote.
A lui abbiamo chiesto di spiegarci il funzionamento di questa distribuzione di biglietti per il Premio Strega.
Speriamo, abbiamo aggiunto, che questo tempo pazzerello non ci tiri qualche brutto scherzo anche il 5 giugno...
Non bisogna parlarne proprio così esorcizziamo la questione pioggia, ci ha risposto scherzando il direttore Giordano.
Questo pomeriggio sono stati consegnati i biglietti, ha poi proseguito, nel rispetto di una tradizione voluta dall'Amministrazione comunale e del sindaco Mastella in particolare, felici di invitare anche la cittadinanza, la gente comune, quella cioè appassionata ed affezionata al Premio Strega.
Ricordo, ha proseguito Giordano, che in tutti gli altri appuntamenti del Premio Strega o di altri concorsi importanti, questi avvengono solo con accesso ad inviti indirizzati o alle case editrici (a Benevento le case editrici rappresentanti i 12 libri finalisti, assorbono, ci è stato detto, circa 600 inviti per l'accesso al Teatro Romano ndr) o a chi in prima persona rientra nell'ambito del Premio.
Come si può pensare, ai David di Donatello, che è un Premio per il Cinema, il nostro lo è per la letteratura, si può entrare solo per inviti rivolti a chi è inerente al Premio medesimo.
E' dunque una piccolissima fetta di posti vengono qui a Benevento messi a disposizione del pubblico.
Tutto il resto, che non è tantissimo, va alle case editrici, come detto, ai ragazzi delle scuole della Campania che hanno espresso i loro voti, alla Rai per le sue esigenze.
Insieme ci godiamo questa festa assieme anche alle librerie che abbiamo invitato.
E' una festa del libro e della cultura ed il Premio Strega, ha ancora detto Giordano, è il fiore all'occhiello di Benevento e quindi dell'intera nazione.
Al Teatro Romano stanno anche facendo dei lavori al palco, le risulta, abbiamo infine chiesto al direttore artistico?
Sì, per le vie brevi me lo ha comunicato il direttore emerito Ferdinando Creta ma ovviamente i lavori li stanno facendo a prescindere dal Premio Strega.
Quello è un luogo magico, ma esposto come è alle intemperie ed ai lunghi inverni, c'è bisogno di manutenere il tavolato che si rovina stando alle intemperie.
Appuntamento dunque al 5 giugno puntuali alle ore 18.00 perché alle 17.30 ci sarà il collegamento per la diretta Rai.
Lo spettacolo sarà presentato anche quest'anno da Stefano Coletta, direttore Palinsesto Rai per la regia dello stesso Renato Giordano.
Anche quest'anno sarà un grande evento, ha concluso il direttore che non ha mancato di rivolgere a tutti una raccomandazione: Non mancate di partecipare all'evento e non lasciate questi biglietti nel cassetto...
comunicato n.164216
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