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Benevento, 18-05-2024 23:11 ____
Calcio, Serie C: Il Benevento batte per 2-1 la Triestina e stacca il biglietto per i quarti di finale dei play-off
Due magie di Ciciretti e Perlingieri ribaltano l'iniziale svantaggio realizzato da Malomo. Gaatano Auteri: Abbiamo disputato una buona partita contro una squadra forte e, sul piano dei meriti, credo che la nostra qualificazione non sia in discussione
di Luca Pietronigro
  

Benevento (3-4-3): Paleari; Berra, Capellini, Viscardi (78' Karic); Improta, Agazzi (70' Meccariello), Nardi, Simonetti; Ciciretti (65' Ciano), Perlingieri (70' Talia), Lanini. A disposizione (Manfredini, Giangregorio, Benedetti, Masciangelo, Kubica, Marotta, Ferrante, Rillo, Starita, Carfora, Bolsius) Allenatore Gaetano Auteri

Triestina (3-4-2-1): Matosevic; Struna, Malomo (19' Moretti), Rizzo; Germano (77' El Azrak), Vallocchia (46' Fofana), Correia, Petrasso (70' Pavlev); Minesso (46' Vertainen), D'Urso; Redan. A disposizione (Diakite, Vadjunec, Gunduz, Anzolin, Lescano, Ciofani, Jonsson, Ballarini, Celeghin, Crosara) Allenatore Roberto Bordin

Arbitro: Antonino Costanza di Agrigento
Assistenti: Antonio D'Angelo di Perugia e Marco Colaianni di Bari
IV Uomo: Andrea Bordin di Bassano del Grappa
Var: Matteo Gariglio di Pinerolo
Assistente: Matteo Gualtieri di Asti
Reti: 3' Malomo, 9' Ciciretti, 15' Perlingieri
Angoli: 3-4
Recupero: 3' pt; 4' st
Spettatori: 6014 (5921 locali e 93 ospiti)
Note: Osservato un minuto di silenzio in ricordo di Cesare Fogliazza, direttore generale della Pergolettese scomparso nelle scorse ore.

Il Benevento batte per 2-1 la Triestina e, dopo il pareggio ottenuto nella sfida al "Nereo Rocco", stacca il biglietto per i quarti di finale dei play-off per la promozione in Serie B.
Un passaggio del turno nel complesso meritato per la Strega, nonostante anche questa sera sia stata costretta al recupero del risultato così come accaduto nel match d'andata e nonostante anche in terra sannita gli avversari abbiano colpito due legni con Redan e Vertainen.
Due pezzi di bravura di Ciciretti prima e di Mario Perligieri (al suo primo meritato gol tra i professionisti dopo i tanti messi a segno nel campionato Primavera) poi, hanno ribaltato l'iniziale svantaggio realizzato dal difensore goleador dei giuliani, Malomo, che aveva segnato sugli sviluppi di un calcio di punizione.
Certo qualcosa da registrare c'è, sbavature in fase difensiva dove il giovane Viscardi, chiamato a sostituire l'infortunato Pastina, ha sofferto le incursioni degli alabardati avendo qualche responsabilità nella rete subita.
Anche sulla linea mediana non ha convinto del tutto la scelta di preferire Agazzi a Talia come partner di Nardi, in netto miglioramento rispetto alla prestazione fornita in terra friulana, con l'ex Ternana che ha pagato le tante panchine accumulate nel corso della stagione regolare.
Di positivo c'è la prestazione dell'attacco dove si è dovuto sopperire all'assenza dello squalificato Pinato adottando un atteggiamento più offensivo con la presenza di Ciciretti e Perlingieri a completare, insieme a Lanini, il reparto.
Scelta azzeccata perché, come detto, proprio dai loro piedi sono nate le magie che hanno consentito alla Strega di ribaltare il punteggio e di passare il turno.
Ora l'attenzione si focalizzerà su quello che accadrà domani mattina quando sarà in programma il sorteggio del secondo turno della Fase Nazionale quando ad entrare in gioco saranno le seconde classificate dei tre gironi (Padova, Torres, Avellino) che saranno anche le teste di serie insieme alla migliore terza (Carrarese).
Una di queste quattro sarà l'avversaria del Benevento nella doppia sfida del 21 e 25 maggio prossimi.
Venendo alla cronaca, Gaetano Auteri, senza lo squalificato Pinato, si affida, come detto, a Ciciretti e Perlingieri accanto a Lanini.
A centrocampo, invece, Agazzi è preferito a Talia con Improta e Simonetti gli esterni.
Nella difesa, infine, c'è la riconferma di Viscardi come braccetto di sinistra con Berra e Capellini a completare l'assetto davanti al portiere Paleari. Solo panchina per Meccariello.
Tra gli ospiti, Roberto Bordin si affida allo stesso undici della gara di andata con il solo cambio del portiere con Matosevic al posto dell'infortunato Agostino.
Ancora panchina, dunque, per il bomber Lescano.
I ritmi sono subito sostenuti e vibranti con la Triestina che, alla prima occasione, passa in vantaggio sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Correia con il pallone che giunge sulla sinistra sui piedi di D'Urso che mette al centro per Malomo che di testa batte Paleari.
Alabardati che vanno, poco dopo, vicini anche al raddoppio con il sinistro di Minesso che viene deviato in calcio d'angolo.
Come accaduto nel match del "Nereo Rocco", i friulani perdono progressivamente la loro spinta offensiva con il Benevento che recupera metri ed alza il proprio baricentro trovando al 9' il pareggio con Ciciretti che riceve la sfera e fa partire un sinistro su cui nulla può Matosevic.
Non paga, la Strega continua a spingere trovando anche il raddoppio con il giovane Mario Perlingieri al termine di un'azione insistita avviata da una ripartenza di Nardi.
Al 19' Bordin è costretto al primo cambio di giornata con l'infortunato Malomo che è costretto ad uscire lasciando il posto a Moretti.
Al 24' la Triestina ha una doppia occasione per trovare subito il pareggio con D'Urso e Minesso ma in entrambi i casi è attento Paleari a sventare la minaccia.
Due minuti dopo, il diagonale di Improta è respinto da Matosevic, mentre prima della fine della frazione un tiro a giro di Ciciretti impegna l'estremo difensore ospite costretto a deviare la sfera in calcio d'angolo.
La ripresa si apre con due cambi per gli ospiti, con Bordin che inserisce Fofana e Vertainen al posto dell'ex Vallocchia e di Minesso.
Al 2' un diagonale di Redan finisce sul palo, mentre al 11' un traversone di Improta trova al centro Simonetti la cui conclusione è respinta da Matosevic, sulla ribattuta interviene Lanini il cui tiro è, ancora una volta, respinto dall'estremo difensore giuliano.
Al 15' pericolo nell'area del Benevento con la difesa che riesce ad allontanare la minaccia.
Al 20' anche Auteri opera un cambio inserendo Ciano per Ciciretti, mentre poco dopo sono Talia e Meccariello, all'esordio al "Ciro Vigorito", a prendere il posto di Perlingieri e Agazzi.
Per la Triestina c'è Pavlev per Petrasso.
Alla mezz'ora un traversone dalla destra trova la testa di Vertainen con la conclusione che tocca la parte esterna del palo.
Gli ultimi cambi di giornata vedono Karic prendere il posto dell'infortunato Viscardi ed El Azrak quello di Germano.
Al 39' ci prova Lanini che si invola sulla sinistra, si accentra e calcia con il pallone che finisce sopra la traversa.
Un'azione personale di Simonetti vede il diagonale dell'ex Ancona finire a lato di poco, mentre nel finale in pieno recupero Karic, dopo aver ricevuto il pallone da Simonetti, spreca tutto mandando il pallone oltre la traversa.

Le voci dagli spogliatoi

Gaetano Auteri, allenatore Benevento
"Nel complesso abbiamo disputato una buona partita contro una squadra forte e, sul piano dei meriti, credo che la nostra qualificazione non sia in discussione.
Siamo stati colpiti a freddo ma non ci siamo disuniti e siamo stati bravi a ribaltare il match l'abbiamo ribaltata e continuato a creare.
Ci sta di poter soffrire, perché in questi play-off ci sono tante squadre importanti ed era inevitabile concedere qualcosa.
Resta il rammarico che, in alcuni momenti, potremmo gestire meglio il pallone perché ci sono state tante situazioni in cui loro erano passivi e troppo spesso abbiamo forzato la giocata.
Dovremmo imparare a gestire queste situazioni ma la squadra sta bene, adesso vedremo chi prenderemo.
Il loro vantaggio è giunto su un calcio piazzato con Malomo che ha realizzato un gran gol.
La squadra, però, non si è disunita ha messo i suoi argomenti in campo e l'ha ribaltata, contro un avversario che ha giocatori importanti.
Perlingieri è un ragazzo che ha qualità però deve trovare la continuità, ma è normale per un 2005 che tra l’altro viene da un percorso con la Primavera 2.
Sono contento ma deve resettare subito perché si ricomincia, il calcio è fatto così.
Improta ha disputato una grande partita ma lui è un esempio sotto ogni punto di vista.
Anche Agazzi ha fatto bene così come è entrato bene Talia con personalità e consistenza nel contrasto. 
Sono contento dei progressi dei miei ragazzi".

Roberto Bordin, allenatore Triestina
"La squadra ci ha provato fino alla fine e anche stasera è stata un po' sfortunata.
Dopo il vantaggio abbiamo subito avuto due situazioni molto importanti per raddoppiare e siamo stati poi puniti su due nostri errori in uscita, che ci sono costati due reti entrambe di grande fattura, una di queste all'incrocio come era successo all'andata.
Abbiamo preso altri due pali, abbiamo avuto occasioni con Minesso, Redan, Vertainen, negli ultimi minuti abbiamo per forza concesso qualcosa essendo sbilanciati per provare a recuperarla.
Peccato per quel palo di Redan in avvio di secondo tempo, avrebbe cambiato completamente la partita.
Peccato perché i ragazzi hanno dato tutto, ci hanno provato fino alla fine, il verdetto del campo è amaro ma dobbiamo per forza accettarlo.
In alcune situazioni, costruendo dal basso, siamo riusciti ad uscire bene creando grossi pericoli, al di là dei pali anche nel secondo tempo si è creato molto, fallendo occasioni importanti anche a tu per tu con il portiere.
Mi sento dispiaciuto per la società, per la squadra e per i tifosi, perché ci tenevamo e ci credevamo di poter andare avanti.
E' un vero peccato aver creato così tanto per poi regalare di fatto due prodezze, soprattutto la prima.
Una volta sbloccata la partita dovevamo cercare di non rischiare niente cercando sempre di giocare, ma ci sono momenti e momenti nei quali si può fare.
Abbiamo espresso nell'arco dei 180' diversi momenti anche di bel gioco, nel quale i ragazzi si son mossi molto bene con convinzione di poter ottenere il risultato.
Peccato aver concesso le situazioni che i nostri avversari hanno saputo sfruttare anche grazie alle grandi qualità dei loro attaccanti, c'è stato anche ben più di un pizzico di sfortuna perché quattro pali in due partite è una cosa che non capita molto spesso.
Anche questa sera mi son dovuto giocare un cambio forzato con Malomo che ha avuto un problema muscolare, come all'andata quando era successo invece con Agostino con la caviglia.
Una volta messo Vertainen e dovendo cercare di rimontare ho preferito inserire un giocatore offensivo come El Azrak, lasciando comunque in campo D'Urso che è abile nel fraseggio, provando il gioco e non la palla lunga a tutti i costi.
Nell'ultima parte ho dovuto spostare Rizzo a sinistra con Germano che aveva i crampi e Petrasso che aveva dato tutto sostituendolo con Pavlev.
Abbiamo in generale prodotto tante occasioni in tanti modi, peccato davvero non esser riusciti a ribaltare il risultato".

 

 

 

comunicato n.164059




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