L'arcivescovo Felice Accrocca alla festivita' di Santa Barbara ricorda Giorgio la Pira, il visionario sindaco di Firenze che aspirava alla pace
Non rassegnamoci alle guerre convincendoci che cosi' deve andare. Nella Caserma dei Vigili del Fuoco nella commemorazione della santa protettrice consegnate anche le benemerenze ai pompieri che si sono particolarmente distinti
Nostro servizio
I Vigili del Fuoco hanno festeggiato la loro protettrice, Santa Barbara, che è patrona anche degli artificieri, dei marinai, dei minatori e di tante altre professioni che hanno "confidenza" con il pericolo.
Nel Comando Provinciale di contrada Capodimonte, l'arcivescovo Felice Accrocca ha concelebrato la Santa Messa con don Lupo Palladino.
Il vescovo ha, in apertura, dettosi colpito dalla Croce posta dietro all'altare realizzato nella palestra e costruita dagli stessi Vigili del Fuoco con delle scale unite da cordino.
Quella scala attraverso la quale Gesù scende a noi e noi saliamo a lui.
Chiediamo perdono per tutte le volte che gli chiudiamo la porta in faccia.
All'Omelia il vescovo ha citato il messaggio del profeta Isaia quando parla di un pagano con una fede grande che Gesù dice di non aver mai trovato in Israele.
Noi invece abbiamo bisogno di un contatto materiale per credere e restiamo contrariati dai divieti come quando durante il covid ci veniva detto di non toccare una statua di una Madonna o di un Santo per evitare il contagio.
Abbiamo i nostri schemi rigidi che ci impongono di dire questo è buono e quello è cattivo.
Qui invece tutto si mescola ed anche l'utopia di Isaia che dice che da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore.
Spezzeranno le loro spade, i loro strumenti di morte e ne faranno arnesi come gli aratri per dare la vita.
E' questa l'utopia e le parole di migliaia di anni fa per credere che oltre i nostri steccati possa esserci anche il bene.
Noi abbiamo lo spirito di rivalsa, il delirio di onnipotenza, una insidia che coglie l'uomo sin dall'epoca di Caino ed Abele.
Santa Barbara, patrona delle esplosioni ci aiuti a disinnescare la miccia che scatena i conflitti dove ci sono i guadagni di pochi sulla pelle di molti.
Poi il vescovo ha attualizzato il suo commento.
Non ci dobbiamo rassegnare, ha detto, a credere che le guerre siano inevitabili tra Stati e persone.
E poi ancora, riguardo le inimicizie mons. Accrocca ha detto che se si facesse memoria storica andando all'indietro, ci si accorgerebbe che il meccanismo innescato è nato magari da un qualcosa di cui non si ricorda più nulla.
Nonostante tutto ciò, continuiamo a vivere ignorandoci pur stando insieme.
Santa Barbara ci aiuti ad agie sulle cose che ancora possiamo salvare.
Ancora, riguardo alle guerre, il vescovo ha detto che in pratica ci stiamo come rassegnando ad esse e quasi ci siamo convinti che così deve andare.
Infine lavoriamo affinché tra noi regni l'armonia anche tenendo a freno la lingua che può essere più tagliente di una lama o di una spada.
Diventino dunque queste armi strumento di vita e di unione e non più di divisione.
Infine mons. Accrocca un suo ultimo pensiero lo ha voluto lasciare a Giorgio La Pira, il sindaco democristiano di Firenze, eletto per la prima volta nel 1951, detto il visionario perché aspirava alla pace.
Mi augurio che sorgano sempre uomini così, ha concluso l'arcivescovo.
Al termine della Messa sono state consegnate le "Croci di Anzianità" ed i "Diplomi di Lodevole Servizio".
Questi i nomi di coloro che hanno ritirato l'attestato.
"Croci di Anzianità"
Silvio Calandro, Marco Lese e Vittorio Micco.
"Diploma di lodevole servizio"
Vincenzo Alloro, Luigi Bergantino, Giuseppe Ciarleglio, Pio Chioccola, Alessandro Iovino, Cosimo Liberti, Gaetano Micco, Germano Zarrillo, Olimpia Battista, Gerardo Galliano e Giovanna Santosuosso.
Tra le attività portate avanti dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco nell'anno che sta per concludersi ci sono stati 5.400 interventi di soccorso tecnico urgente di cui 1.073 riconducibili ad incendi; 1.487 a soccorso persona e salvataggi in genere; 143 per interventi boschivi e interfaccia; 125 per incidenti stradali e 482 per interventi per verifica alberi pericolanti ed infine 2.108 riconducibili ad altre tipologie d'intervento.
Per quanto riguarda l'Ufficio prevenzione incendi sono state esaminate 938 pratiche.
comunicato n.160903
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