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Benevento, 02-12-2023 09:57 ____
Si complica la posizione dei sei indagati nell'ambito delle scommesse nel mondo del calcio che ha interessato il Benevento
Per la Procura della Repubblica ci sarebbero anche altre accuse, la frode sportiva e il riciclaggio. Nel mirino alcune partite della scorsa stagione della squadra giallorossa
Redazione
  

Si complica la posizione dei sei indagati, tra cui quattro atleti, nell'ambito delle scommesse nel mondo del calcio che ha interessato il Benevento.
Per la Procura della Repubblica di Benevento, che si sta muovendo in maniera autonoma senza alcun collegamento con l'inchiesta portata avanti dalla Procura di Torino, ci sarebbero anche altre accuse oltre quella legata all'aver effettuato scommesse su piattaforme illegali cioè la frode sportiva e il riciclaggio.
A renderne conto è un articolo della "Gazzetta dello Sport" a firma di Nicola Binda il quale spiega che, oltre ai tesserati, sono coinvolti anche un sannita e un napoletano che non sono legati al mondo del calcio.
Le indagini sarebbero iniziate lo scorso luglio e nel decreto si spiega che le stesse sono partite su un gruppo di soggetti "che operano attività di gioco e scommesse, dirette o indirette, con consistente passaggio di denaro tra di loro", con i due non tesserati che hanno avuto il ruolo di "punto di raccordo dell'operare dei soggetti inseriti professionalmente in compagini calcistiche".
Sempre nel decreto, si legge che "le somme sarebbero state versate, in particolare da Letizia, da destinare a scommesse sportive anche su piattaforme non autorizzate", ma soprattutto "afferenti a partite della squadra (il Benevento ndr) dove giocavano i soggetti con i quali vi sono stati rilevanti scambi di denaro non compatibili con causali lecite o di altro tipo".
L'accusa di riciclaggio è legata al fatto di aver posto in essere "condotte volte a dissimulare l'effettiva titolarità dei conti correnti, conti gioco e carte prepagate" con un passaggio di denaro e valori che fa pensare a quel reato, viste le prove acquisite.
I tesserati avrebbero fornito delle prime motivazioni con Coda e Forte che avrebbero spiegato di aver effettuato dei bonifici, tracciati, ai compagni non al fine di scommettere ma con altre motivazioni che si sono detti pronti a chiarire.
Letizia avrebbe spiegato di non aver scommesso sul calcio o su siti illegali, mentre Pastina che il conto con il quale avrebbe operato era nella disponibilità di Letizia.
Come è noto, nel mirino degli inquirenti ci sarebbero partite della scorsa stagione, quando il club sannita è retrocesso in Serie C.

comunicato n.160865




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