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Benevento, 05-09-2022 14:54 ____
Il Sannio e' stata una provincia che mi ha accolto a braccia aperte e con il tempo ho imparato ad amarla
Sono arrivato felice di essere stato nominato per la prima volta al vertice di un Comando provinciale Carabinieri ed ora sono dispiaciuto ad andarmene, ha detto il colonnello Germano Passafiume. Ho imparato a tifare per il Benevento e continuero' a farlo. Gli subentra il colonnello Enrico Calandro
Nostro servizio
  

Il comandante del Comando provinciale dei Carabinieri, Germano Passafiume (foto), dopo tre anni esatti il prossimo 9 settembre, si accomiata dalla provincia sannita per andare a dirigere al Comando Generale di Roma, la Scuola di lingue dell'Arma.
Passafiume ha voluto quindi incontrare la Stampa attraverso la quale esprimere il suo ringraziamento a questa terra che ha amato ed a tutti i suoi abitanti.
Il Sannio è stata una provincia che mi ha accolto a braccia aperte e con il tempo ho imparato ad amarla così come mi sono affezionato alla squadra di calcio del Benevento che continuerò a seguire facendo così qualche nuova scappatina in questa città e magari facendo una passeggiata ancora lungo corso Garibaldi.
Per me questa è diventata una seconda casa.
Ringrazio per la collaborazione offertami, ha proseguito il colonnello, i miei ufficiali e carabinieri, per il grande lavoro svolto e soprattutto in un momento che è stato terribile, quello della pandemia e dei primi lockdown.
Nella difficoltà, ci siamo ancora di più legati a doppio filo con la cittadinanza.
Lascio un territorio sostanzialmente sano.
Il nostro lavoro è stato reso possibile anche grazie alla forte collaborazione avuta con le autorità locali a partire dal prefetto, il questore, il procuratore della Repubblica. Non ci sono mai state gelosie o momenti di prevaricazione e questo è l'equilibrio che parimenti lascio a chi verrà dopo di me.
Sono arrivato felice di essere stato nominato per la prima volta al vertice di un Comando provinciale, ed ora sono dispiaciuto ad andarmene, ma è giusto così, è giusto che vi siano i cambiamenti.
Un grazie particolare rivolgo alla Stampa per aver raccontato con grande attenzione e professionalità, nel quotidiano, tutte le nostre azioni.
Qualche domanda a Passafiume gli è stata quindi rivolta dai giornalisti come lo stato di aggredibilità dei reati predatori, quelli odiosi dei furti negli appartamenti o addirittura delle rapine con i proprietari in casa.
Nonostante siano reati particolarmete avvertiti dalla popolazione, posso assicurare che il numero di queste azioni delittuose sia molto più alto ovunque nelle altre province del Paese che non nel Sannio, ha risposto il comandante.
Tutto questo si è potuto ottenere grazie alla sinergia posta in essere con i cittadibni.
Con 500 carabinieri dislocati sul vasto territorio provinciale, non sarebbe stato possibile raggiungere risultati importanti senza la collaborazione della gente che ci ha chiamati, ci ha allertati, ci ha avvertiti anche di un qualcosa che forse stava per accadere.
I dati statistici riguardo questi reati, sono positivi.
Si tratta di bande che non sono molto spesso nemmeno del territorio. Quando li prendiamo poi è l'intera zona che risulta esente da razzie per un bel po' di tempo.
Non è da escludere poi neanche qualche reato inventato. Ma questi li abbiamo scoperti e ne abbiamo denunciato gli autori.
Per quanto riguarda noi di Gazzetta, abbiamo chiesto a Passafiume se ci siano dati altrettanto rivolti verso il basso per quanto riguarda le violenze di genere praticate sui deboli, donne, bambini, anziani.
Questi reati, ci ha detto Passafiume, sono invece in aumento ma questo è dipeso un po' anche dal covid che ha costretto in tanti casi, dove già nion regnava armonia familiare, ad una convivenza forzata e proluntata.
Poi c'è da aggiungere che la sensibilità è notevolmente cresciuta anche in ragione dell'efficace strumento normativo introdotto di recente.
Evidentemente, sapendo di questa maggiore attenzione, c'è stata una predisposizione più incisiva nel denunciare fatti di violenza.
Questi gesti di violenza esistevano anche prima, ma solo che non emergevano o non con questa quantità.
Comunque la risposta data dai carabinieri e dalle forze dell'ordine è stata importante ed adeguata.
Al termine di questo colloquio con i giornalisti, Passafiume ha introdotto nella sala alcuni suoi ufficiali che lasciano parimenti il Comando di Benevento e quelli che gli subentrano.
Il tenente colonnello Alfredo Zerella, che ha svolto un lavoro importante, lascia la guida del Reparto Operativo per andare a dirigere quello di Campobasso. Gli subentra alla guida del Nucleo Investigativo il tenente Francesco Lo Nigro proveniente da Torre Annunziata dove ha diretto la sezione Criminalità Organizzata.
Il tenente colonnello Leonardo Madaro, dopo cinque anni alla guida della Stazione dei Carabinieri di Montesarchio dove ha opttenuto brillanti risultati, ha detto Passafiume.
Gli subentra il capitano Virginia Coni che proviene da una esperienza territoriale di prim'ordine, ha concluso Passafiume e per ultimo da Cerignola.
A Passafiume il prossimo 12 settembre subentrerà il colonnello Enrico Calandro.

 

 

comunicato n.152033




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