Calcio, Serie B: Finisce male per il Benevento, una "Caporetto" la trasferta di Monza. I brianzoli schiantano i sanniti con un secco 3-0
Il patron Vigorito ci mette la faccia e dice: Non abbiamo perso oggi il campionato, ma quando abbiamo pensato di vincerlo. I calciatori se non ritrovano dignita' e orgoglio di far parte di un mondo in cui donare un sorriso e' un dovere allora possiamo anche evitare di fare i play-off
di Luca Pietronigro
Monza (3-5-2): Di Gregorio; Sampirisi, Caldirola, Carlos Augusto; Pedro Pereira, Ciurria (74' Colpani), Mazzitelli (74' Barberis), Machin (67' D'Alessandro), Molina; Mota Carvalho (89' Favilli), Gytkjaer (74' Mancuso) A disposizione (Lamanna, Valoti, Bettella, Ramirez, Antov, Marrone, Pirola) Allenatore Giovanni Stroppa
Arbitro: Marco Di Bello di Brindisi Assistenti: Filippo Meli di Parma e Francesca Di Monte di Chieti IV Uomo: Claudio Petrella di Viterbo Var: Antonio Di Martino di Teramo Assistente Var: Giorgio Peretti di Verona Reti: 48' Mota Carvalho, 52' rigore Gytkjaer, 89' Mota Carvalho Ammoniti: Sampirisi, Barberis (M); Viviani, Pastina, Tello, Vogliacco, Acampora (B) Angoli: 8-2 Recupero: 0' pt; 0' st.
Peggio non poteva andare, il Benevento Calcio è uscito sonoramente sconfitto dalla trasferta di Monza.
Un 3-0 che non ammette repliche che fa dire addio ad ogni sogno legato alla promozione diretta e mette in serio rischio anche il passaggio alle semifinali play-off.
Una prestazione inqualificabile da parte di tutto il gruppo che ha mollato la presa e che non ha creduto fino in fondo di poter raggiungere l'obiettivo.
Hanno le colpe i calciatori, l'allenatore ma anche la società che, evidentemente, non ha preso le giuste decisioni nei momenti opportuni ed ora il nodo è giunto al pettine.
Emblematiche alcune frasi del presidente Oreste Vigorito a fine partita: "Se nei calciatori troveremo degli uomini, probabilmente andremo avanti. Non abbiamo perso oggi il campionato, ma quando abbiamo pensato di vincerlo"; "Non è la mancanza dell'obiettivo a darmi amarezza, ma il pensare a non aver trovato una soluzione. Non ho la presunzione di risolvere tutto, ma se avessimo capito il problema forse questo campionato potevamo vincerlo. Un torneo come questo, così equilibrato e strano, bastava una linearità nel proprio cammino per vincerlo senza particolare fatica"; "Credo che nelle prossime settimane, al di là dei buoni propositi, se non ritrovano una dignità e un orgoglio di far parte di un mondo in cui donare un sorriso è un dovere, allora possiamo anche evitare di fare i play-off.
Li vincerò se capirò oggi perché non ho vinto il campionato".
Ecco quello che serve entrare nella testa dei protagonisti, provare a far credere nelle loro capacità, nelle loro forze, riuscire a trovare il famoso "bandolo della matassa" per affrontare al meglio questa fase della stagione che altrimenti riserverà ulteriori delusioni poiché altre squadre hanno più fame e voglia di vincere.
Venendo alla cronaca della gara, Caserta sceglie il 4-3-3 con Improta, preferito ad Elia, a destra e Letizia a sinistra con Vogliacco e Pastina al centro.
Solita linea mediana con Ionita, Viviani ed Acampora, con Insigne e Farias a supporto della punta che è Moncini.
Nel Monza, Stroppa si affida al 3-5-2 con l'ex Caldirola guidare il reparto difensivo e le punta Gytkjaer e Mota Carvalho a guidare l'attacco.
I padroni di casa partono forti alla ricerca del vantaggio e dopo pochi secondi c'è bisogno di un intervento di Letizia in scivolata su Gytkjaer per salvare i suoi dalla capitolazione.
Poco dopo, Mota Carvalho lancia in profondità l'attaccante danese con Paleari che, in uscita, mette il pallone in calcio d'angolo.
Sempre brianzoli in avanti con Mota Carvalho che sfiora in due occasioni la via della rete prima con una girata in area che finisce a lato e poi un destro ciabattato.
Al 10' Ciurria al volo di sinistro trova, ancora una volta, Paleari, l'unico a salvarsi in questa giornata, pronto e attento a respingere la sfera.
Quindi proprio Ciurria, sfruttando un pallone perso da Viviani a centrocampo, serve Gytkjaer ben appostato sul secondo palo ma Paleari si distende e sventa la minaccia.
Il Benevento si fa vivo sugli sviluppi di un contropiede che imbastito da Letizia vede per protagonista anche Acampora che serve Insigne il quale si accentra e fa partire un sinistro che è, però, debole, e facile preda di Di Gregorio.
Al 32' sono ancora i padroni di casa protagonisti con una conclusione di collo destro di Mazzitelli su cui ancora Paleari vola e sventa la minaccia.
La ripresa prosegue sul falsa riga della prima frazione tanto che il Monza al 3' trova il vantaggio.
Tutto nasce da uno svarione in fase di disimpegno di capitan Letizia il cui retropassaggio si trasforma in un assist per Mota Carvalho il quale supera e batte Paleari.
Poco dopo, i brianzoli trovano anche il raddoppio, con il traversone di Molina dalla sinistra che viene deviato dal braccio di Improta; per il direttore di gara è calcio di rigore.
Della battuta se ne incarica Gytkjaer che batte Paleari.
Nella Strega fanno il loro ingresso in campo Foulon e Tello per Improta e Ionita, così come ci sono Calò ed Elia per Farias ed Insigne.
Nel Monza, invece, l'altro ex D'Alessandro per Machin.
Proprio D'Alessandro, al 28', penetra dalla sinistra e fa partire una conclusione che viene bloccata da Paleari.
Stroppa manda in campo Barberis, Mancuso e Colpani per Mazzitelli, Gytkjaer e Ciurria, mentre nella Strega c'è Gyamfi per Pastina, uscito malconcio per una botta alla testa.
Nel finale, i padroni di casa calano anche il tris sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da Barberis che giunge sui piedi di Mota Carvalho il quale realizza la sua doppietta personale che chiude l'incontro.
Le voci dagli spogliatoi
Oreste Vigorito, presidente Benevento
"Ai tifosi posso solo dire grazie perché loro ci hanno creduto venendo qui affrontando una lunga e costosa trasferta.
L'obiettivo non è stato fallito perché siamo comunque stati competitivi.
Il campionato si è livellato verso il basso e avremmo avuto altre possibilità: nonostante le dieci sconfitte potevamo ottenere la promozione diretta. Questo ci ha creato illusioni e da qui nasce l'amarezza.
Ora dobbiamo chiudere la regular season e poi pianificare i play-off.
Il campionato lo abbiamo perso quando abbiamo capito che potevamo vincerlo, non oggi.
In dieci mesi abbiamo fatto cose buone e altre no, oltre a questo si sono inseriti fattori esterni: la somma di tutto questo produce la classifica.
Analizzeremo, in qualche settimana, le responsabilità.
Ci metto la faccia e per questo sono qui a parlare. La mia è la faccia di chi non vuole perdere.
Spero che qualcuno capisca che a Benevento non ci si può comportare da impiegati di banca perché la città è tranquilla e si vive bene. Rifletteremo e faremo le nostre scelte.
Siamo stati coerenti alternando serie positive a serie negative.
Nell'ultimo mese ne abbiamo perse tre quando era il momento fondamentale della stagione.
Il Monza visto oggi era una squadra da Serie A ma fino alla scorsa partita era dietro di noi.
Il fatto di avere calciatori che, individualmente, hanno capacità non vuol dire vincere i campionati.
Il torneo è stato strano, per la maggior parte senza pubblico.
Pensate che abbiamo avuto quattro infortuni facciali: credo sia un record.
L'amarezza c'è perché non siamo stati capaci di trovare la soluzione ad un problema. L'avessimo trovata avremmo vinto il campionato.
Ora servono le motivazioni dei giocatori per riscattarci".
Giovanni Stroppa, allenatore Monza
"Credevo che non l'avremmo sbloccata perché all'inizio abbiamo sprecato almeno cinque palle gol.
Nell'intervallo ho detto di continuare su quella strada e ce l'abbiamo fatta.
I ragazzi mi hanno impressionato e sono molto felice della prestazione.
Sono felice soprattutto per loro perché dopo il Frosinone mi erano parsi abbattuti.
E' bello giocare davanti ad un pubblico così: deve darci l'entusiasmo che dobbiamo poi mettere in campo.
Ora noi ci siamo e faremo di tutto perché possa accadere qualcosa di bello. Dobbiamo pensare al lavoro fatto per essere qui oggi.
Per come era cominciata la stagione avrei pagato per essere oggi in questa situazione.
Dopo la sconfitta di Frosinone c'è stata una grande reazione: in certi momenti, la differenza la fa la testa. Nella prossima partita voglio i ragazzi ancora più tosti.
Abbiamo fatto la miglior partita della stagione, l'abbiamo preparata bene e interpretata meglio".
comunicato n.149247
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