Taglio a viale San Lorenzo: Il mancato intervento periodico delle aiuole aveva dato spinta a qualche incivile di ridurle in discarica urbana
Le piante, pur riconoscendo l'intervento poco professionale di chi lo ha eseguito, non sono state distrutte ma ad esse sono state eliminate le parti malate
Redazione
Sulla capizzotatura severa effettuata nei confonti di un gruppo considerevole di palme al viale San Lorenzo, ci scrive un cittadino, Luigi Ventura.
"Gentile direttore - si legge - le scrivo in merito all'articolo apparso in data odierna (pubblicato ieri in verità ndr) e riguardante l'argomento.
Sono un residente che da tempo chiede al Comune, nella figura degli enti preposti, d'intervenire in merito alla cura delle piante e alla pulizia delle aiuole completamente dimenticate da anni.
Vorrei precisare che, come me molti altri residenti, non si sentono affatto preoccupati per la cimatura delle yucche per due motivi ben precisi: Le piante, pur riconoscendo l'intervento poco professionale di chi lo ha eseguito, non sono state distrutte ma ad esse sono state eliminate le parti malate (macchie marroni sul fogliame) e che le stese ricresceranno sane e meno invasive, avendo queste, per mancata manutenzione ormai di anni, raggiunte forme invasive (ostruzione marciapiedi); Il mancato intervento periodico e costante delle aiuole aveva dato spinta a qualche incivile di ridurle in discarica urbana avendo trovato (a detta di chi ha lavorato) rifiuti di ogni genere, che certamente se ci fosse stata una adeguata manutenzione forse non sarebbe successo.
Forse sarebbe il caso di chiedersi il perché il cittadino esasperato per tanta inoperatività e immobilità da parte di chi dovrebbe agire, si organizza per il bene dell'ambiente in cui vive e della propria città".
ap - Prendiamo atto che a nome di taluni residenti Ventura che ci ha scritto non si sente preoccupato da quel taglio.
Ovviamente noi siamo stati in zona non perché abbiamo la sfera di cristallo, ma in quanto chiamati da altri abitanti della zona.
Abbiamo documentato ciò che abbiamo visto e non ci pare sia un bel vedere.
comunicato n.149196
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