Firma dell'accordo tra l'Asl e le Organizzazioni sindacali per l'applicazione del contratto nazionale di lavoro
Soddisfazione e' stata espressa dalla Cimo-Fesmed ma anche preoccupazione per quanto accade all'Azienda "San Pio"
Redazione
La Cimo-Fesmed ha espresso la propria soddisfazione per la firma dell'accordo tra l'Asl e le organizzazioni sindacali per l'applicazione del contratto nazionale di lavoro ma, allo stesso tempo, ha espresso preoccupazione, annunciando lo stato di agitazione, per quanto accaduto all'Azienda Ospedaliera "San Pio" dove la situazione è arenata e si attendono gli incarichi professionali, i pagamenti dei turni in extra-orario e il budget 2022.
"Nelle due aziende di Benevento, il sindacato dei medici Cim-Fesmed - si legge nella nota inviata alla Stampa - assiste a due approcci diametralmente opposti nei confronti del personale.
Da una parte, è stata raggiunta l’intesa tra l'Asl e le organizzazioni sindacali per l'applicazione del contratto di lavoro aziendale: dopo anni di attesa, dunque, ai dirigenti dell'Azienda verranno finalmente applicate le norme previste dal Ccnl Area Sanità 2016-2018, firmato nel dicembre 2019.
Inoltre, il direttore generale, Gennaro Volpe, ha confermato l'intenzione di affidare celermente gli incarichi professionali ai dirigenti sanitari, sanando palesi inadempienze che in questi anni hanno arrecato importanti danni economici e di carriera ai medici che lavorano per l'Asl.
Dall'altra, tuttavia, il contratto aziendale dell'Azienda Ospedaliera "San Pio" risulta ancora arenato, in attesa di chiarire la vera entità ed erogazione dei fondi contrattuali e di deliberare il budget 2022.
La Federazione Cimo-Fesmed non nasconde l’amarezza per tale situazione, ed è quindi intenzionata a dichiarare lo stato di agitazione.
Al "San Pio", infatti, non vengono affidati gli incarichi professionali o di struttura, e molti medici attendono da luglio 2021 il pagamento delle ore aggiuntive effettuate per garantire i livelli di assistenza.
Nel frattempo, tuttavia, i medici continuano ad assicurare, con grande senso di responsabilità, migliaia di ore di straordinario per sopperire alle gravi carenze di personale ed evitare la chiusura di reparti e servizi, a scapito della propria vita personale, senza regole certe e senza una formalizzazione del reale fabbisogno, rendendo sempre più concreto il rischio di contenzioso.
Dopo due anni di emergenza sanitaria, quindi, presso le strutture pubbliche di Benevento ci sono evidentemente medici cui viene riconosciuto l'impegno incondizionato dimostrato durante la pandemia e medici a cui si voltano le spalle.
Medici di serie A e medici di serie B, verrebbe da dire.
Una situazione che il sindacato reputa inaccettabile: Cimo-Fesmed chiederà l'intervento del prefetto prima di procedere al blocco delle attività".
comunicato n.149131
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